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26mila euro per 20' con Scarlett

Ven 14 Mar 15:38

 

(ANSA) - LONDRA, 14 MAR - Uno sfegatato fan britannico ha pagato l'equivalente di 26.000 euro per trascorrere 20 minuti con l'attrice Scarlett Johansson. L'uomo ha vinto un'asta online il cui ricavato va all'organizzazione benefica britannica Oxfam, che lo utilizzera' per la lotta alla poverta' nel terzo mondo. Il fan, che si fa chiamare Bossnour, accompagnera' la star alla 'prima' di He's Just Not That Into You, negli Usa a luglio e che ha tra gli altri protagonisti Drew Barrymore e Jennifer Aniston.

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Il sistema sanitario non era assolutamente pronto ad affrontare questo virus: gli ospedali sono andati in tilt ed anche per questo, ma non solamente, sono morte tante persone... tra cui mio padre

Cosa ho fatto di male per leggere ancora affermazioni quali "meno di diritti dei cani" o "lo Stato continua a vendere tabacco": sono estremismi che non tengono conto di esigenze fisiologiche (il cagar

Per fortuna ci sono quelli che in tutti gli ambiti non capiscono un cazzo

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Pakistan, bomba in ristorante italiano, muore una straniera

Reuters - da 3 minuti

 

ISLAMABAD (Reuters) - Una bomba esplosa oggi in un ristorante italiano nella capitale pachistana ha causato la morte di almeno una donna straniera e il ferimento di altre nove persone, secondo quanto riferito dalla polizia.

 

Secondo alcune emittenti televisive, la vittima sarebbe un'infermiera statunitense.

 

L'ispettore generale Shahid Nadeem Baluch ha detto che l'ordigno ha lasciato un piccolo cratere nel suolo e ha escluso che si possa essere trattato di un attentato suicida.

 

Un testimone della scena ha detto a Reuters che l'esplosione è avvenuta nel giardino di un ristorante chiamato Luna caprese, che è spesso frequentato da diplomatici, giornalisti e cooperanti stranieri.

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Pechino 2008 - Tibet: è morto lo spirito olimpico

Eurosport - lun, 17 mar 16:53:00 2008

La crisi tibetana sfociata nelle manifestazioni e nel sangue di Lhasa ha messo in crisi il movimento olimpico, tanto che il CIO ha ammesso che svariati atleti starebbero considerando il boicottaggio dei Giochi di Pechino

 

"Quest'anno il popolo cinese aspetta con orgoglio e impazienza l'inaugurazione dei Giochi Olimpici. Fin dall'inizio ho approvato l'idea che alla Cina fosse concessa la possibilità di ospitare le Olimpiadi sul proprio suolo. Poiché simili importanti eventi internazionali e a maggior ragione le Olimpiadi celebrano i principi della libertà di parola, libertà di espressione, eguaglianza e amicizia, la Cina dovrebbe dimostrare di essere una buona padrona di casa concedendo queste libertà. Pertanto, oltre a inviare i propri atleti alle Olimpiadi, i Paesi della comunità internazionale dovrebbero rammentare al governo cinese l'importanza di queste cose".

 

Le parole pronunciate dal Dalai Lama giusto una settimana fa riecheggiano come tuoni dopo il weekend di paura e sangue a Lhasa, giorni in cui il sentimento olimpico crescente nel cuore di tutti gli sportivi è stato ferito. La capitale tibetana è ormai presidiata dalle truppe cinesi e le agenzie di stampa internazionali parlano di un centinaio di morti durante gli scontri seguenti alle manifestazioni anti-han dei monaci.

 

La voce dell'astensione olimpica inizia a diventare insistente, tanto che il vice-presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach ha ammesso che molti atleti starebbero "valutando se boicottare" i Giochi di Pechino, ma ha voluto anche sottolineare come "siamo dell'opinione che le Olimpiadi aiuteranno la Cina ad aprirsi".

 

Un appello arriva poi dalla portavoce del CIO Giselle Davies: "Condividiamo il desiderio mondiale di una soluzione pacifica delle tensioni degli ultimi giorni nella regione tibetana. Speriamo che la situazione possa tornare tranquilla il più presto possibile".

 

Il problema del Tibet è una questione che non può non essere affrontata dalla comunità internazionale, soprattutto in quest'anno olimpico. Le manifestazioni "Free Tibet" si sono moltiplicate domenica nelle capitali europee facendo trasparire un sentimento comune dell'Occidente contrario alla politica di repressione culturale cinese.

 

"Davvero, dico davvero, vorrei supportare il presente leader cinese Hu Jintao nel comune slogan di sostenere e creare un'armonia sociale". La preghiera del Dalai Lama muore nelle sorde orecchie di Pechino, una capitale che si appresta a diventare il faro planetario dello sport. Già, lo sport, ma quali erano i suoi principi?

 

Luca Stacul / Eurosport

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E' morto Capitan Findus

 

L'attore inglese John Hewer aveva 84 anni. Dal 1967 al 1998 ha interpretato il barbuto e sorridente marinaio dei bastoncini di pesce

 

:piantoacatinelle :piantoacatinelle :piantoacatinelle RIP Capitan Findus :byesconsolato:byesconsolato

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MIAMI (USA) - È morta come Steve Irwing, il celebre conduttore tv che si aggirava senza paura tra serpenti e coccodrilli.

Un'esemplare di razza (Ap)

Una donna che prendeva il sole su un battello al largo della Florida è stata uccisa da una razza che è balzata improvvisamente fuori dall'acqua e l'ha colpita alla testa.

 

INCIDENTE - L'insolito incidente è costato la vita a Judy Kay Zagorsky, 57 anni, che stava prendendo il sole su un battello pilotato dal padre nei pressi delle celebri Florida Keys. «Non vi è stato alcun avvertimento. Tutto è accaduto all' improvviso», ha detto un testimone. Non è ancora chiaro se la donna sia stata uccisa dal colpo alla testa ricevuto nell'impatto con la razza o dal pungiglione velenoso situato al termine della lunga coda dell'animale. Anche la razza pastinaca è morta nell’impatto, hanno riferito le autorità locali. Le razze pastinache a punti blu possono pesare fino a 227 chilogrammi e misurare oltre tre metri di apertura. Le razze sono una specie protetta in Florida e non attaccano le persone se non si sentono aggredite. «Le razze saltano fuori dall'acqua solo per sfuggire ad un predatore», ha spiegato un esperto di questo tipo di animali. La polizia ha ordinato una autopsia della donna per determinare la causa della morte.

 

veramente sconcertante....è proprio vero che quando arriva la tua ora arriva e non c'è niente da fare :ilsaggio

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MIAMI (USA) - È morta come Steve Irwing, il celebre conduttore tv che si aggirava senza paura tra serpenti e coccodrilli.

Un'esemplare di razza (Ap)

Una donna che prendeva il sole su un battello al largo della Florida è stata uccisa da una razza che è balzata improvvisamente fuori dall'acqua e l'ha colpita alla testa.

 

INCIDENTE - L'insolito incidente è costato la vita a Judy Kay Zagorsky, 57 anni, che stava prendendo il sole su un battello pilotato dal padre nei pressi delle celebri Florida Keys. «Non vi è stato alcun avvertimento. Tutto è accaduto all' improvviso», ha detto un testimone. Non è ancora chiaro se la donna sia stata uccisa dal colpo alla testa ricevuto nell'impatto con la razza o dal pungiglione velenoso situato al termine della lunga coda dell'animale. Anche la razza pastinaca è morta nell’impatto, hanno riferito le autorità locali. Le razze pastinache a punti blu possono pesare fino a 227 chilogrammi e misurare oltre tre metri di apertura. Le razze sono una specie protetta in Florida e non attaccano le persone se non si sentono aggredite. «Le razze saltano fuori dall'acqua solo per sfuggire ad un predatore», ha spiegato un esperto di questo tipo di animali. La polizia ha ordinato una autopsia della donna per determinare la causa della morte.

 

veramente sconcertante....è proprio vero che quando arriva la tua ora arriva e non c'è niente da fare :ilsaggio

 

Prima o poi si deve morire :ilsaggio

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Ovviamente non vale per la comunità dei tifosi lacustri, ma parlando in generale siamo.....troppi :asd

 

 

 

Forse Malthus aveva ragione: siamo diventati troppi

 

 

La crescente difficoltà di accesso al cibo e all'acqua potabile e l'ascesa dei prezzi dei generi alimentari saranno il problema immediato più importante che il pianeta dovrà affrontare. Un'emergenza che sta diventando superiore a quella climatica. E' quanto ha dichiarato John Beddington, il nuovo consigliere scientifico del Governo britannico. L'allarme fa tornare alla mente le teorie di Thomas Malthus, l'economista inglese che a fine Settecento nel "Saggio sui principi della popolazione", spiegò che gli abitanti della terra crescono in progressione geometrica mentre le risorse alimentari solo in progressione aritmetica portando inevitabilmente alla penuria. Il saggio, ai tempi, fece grande scalpore, ma venne poi accantonato. Gli economisti provarono che grazie alla tecnologia e ai maggiori rendimenti agricoli il pianeta poteva accomodare un numero sterminato di persone. Tutto ciò è ora in dubbio...

 

La novità che sta cambiando l'equazione planetaria è duplice: da un lato Paesi come Cina e India con una popolazione di oltre 2 miliardi di persone crescono a ritmo forsennato divorando risorse alimentari. Dall'altro la crescita porta alla caccia di nuove risorse energetiche. Ciò spinge a utilizzare sempre più carburanti derivati da prodotti agricoli. Il che porta via terra ai raccolti alimentari. Sembra dunque che ci siano tutti gli ingredienti per una titanica resa dei conti. Secondo Beddington l'aumento dei prezzi di generi alimentari come riso, mais e frumento continuerà a causa dell'aumento della popolazione e, in particolare, del benessere nei Paesi in via di sviluppo. Il cambiamento climatico farà peraltro la propria parte, con la riduzione delle precipitazioni che ridurrà il rendimento dei raccolti. Secondo Beddington < l'agroindustria dovrà raddoppiare la produzione alimentare utilizzando meno acqua di oggi >. Allo stesso tempo i biocombustibili aumenteranno sensibilmente nei prossimi 15 anni. I soli Stati Uniti prevedono di triplicare la produzione di mais, mentra le Ue vuole portare al 5,75% la percentuale di carburante derivata dai biocombustibili. Dai 6,2 miliardi di oggi si prevede che gli abitanti della Terra saliranno a 9,5 miliardi nel 2060. Non ci vuole un genio per capire che le cose si stanno mettendo male. A questo punto vale la pena ricordare ciò che disse il vilipeso Malthus: . Da allora, nei Paesi ricchi di questi problemi non se ne parla più, dato che anche i più poveri hanno la pancia piena. Ma la musica sta cambiando e, al di là dei rischi crescenti che corrono i Paesi più miseri del Terzo mondo, con il rischio di carestie, instabilità politica e guerre, ora il boomerang inizia ad arrivare anche da noi. Tutti ci siamo accorti che i prezzi dei beni alimentari aumentano e stanno diventando, per certi generi e per certe fasce della popolazione, un vero lusso. Pare di essere tornati indietro dopo secoli di progresso. Detto per inciso, Malthus non credeva al progresso nello stesso modo fideista dei suoi contemporanei illuministi...

 

 

:fiskio:fiskio

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Voglio Mosley al posto di Stern, diamo un pò di aria nuova !!! :ilsaggio

 

 

«Mosley, orgia nazista con prostitute»

Il presidente della Formula Uno messo alla gogna da un video di 5 ore: dà ordini in tedesco, frusta e si fa frustare

 

LONDRA - «Orgia nazista con cinque prostitute». Con questa pesante accusa il presidente della Formula Uno Max Mosley è stato messo alla gogna da «News of the World». «In segreto è un pervertito sessuale sadomasochista» scrive senza mezzi termini il tabloid domenicale londinese. La prova? Un video di cinque ore (guarda) dove si vede Mosley - figlio di un famigerato leader fascista britannico - che si atteggia a comandante di un lager nazista durante una «depravata orgia in stile nazista», dà ordini in tedesco alle prostitute nude o seminude, le frusta e poi «gode a farsi frustare a sangue». «In pubblico il boss della Formula Uno respinge il malefico passato del padre ma in segreto fa giochi nazisti in un'orgia da 2.500 sterline» sibila il «News of the World». Sessantasette anni, enormemente ricco, figlio di quel Oswald Mosley che tra le due guerre mondiali fondò l'Unione Britannica dei Fascisti e manifestò una sperticata ammirazione per Hitler e Mussolini, il presidente della Formula Uno avrebbe dato sfogo ai suoi istinti venerdì in un lussuoso appartamento nel quartiere londinese di Chelsea. Pagando in anticipo alla «dominatrice» (la prostituta-leader) 2.500 sterline in contanti, circa 3.100 euro. Il tabloid non spiega come i suoi «segugi» siano riusciti a mettere mano sul video hard ma fa un dettagliatissimo resoconto dell'orgia, con Mosley che alterna i ruoli dell'aguzzino e della vittima immaginando di trovarsi in un campo di concentramento. Per accentuare lo «stile nazista» due delle cinque prostitute erano vestite come le donne recluse ad Auschwitz. Sposato da 48 anni con Jean, padre di due figli già grandi, Mosley ha lasciato l'appartamento di Chelsea dopo quasi cinque ore. Il tabloid fornisce persino l'ora esatta in cui è uscito dalla porta: le 17.05

 

 

 

:ahahah:ahahah:ahahah

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Voglio Mosley al posto di Stern, diamo un pò di aria nuova !!! :ilsaggio

 

 

«Mosley, orgia nazista con prostitute»

Il presidente della Formula Uno messo alla gogna da un video di 5 ore: dà ordini in tedesco, frusta e si fa frustare

 

LONDRA - «Orgia nazista con cinque prostitute». Con questa pesante accusa il presidente della Formula Uno Max Mosley è stato messo alla gogna da «News of the World». «In segreto è un pervertito sessuale sadomasochista» scrive senza mezzi termini il tabloid domenicale londinese. La prova? Un video di cinque ore (guarda) dove si vede Mosley - figlio di un famigerato leader fascista britannico - che si atteggia a comandante di un lager nazista durante una «depravata orgia in stile nazista», dà ordini in tedesco alle prostitute nude o seminude, le frusta e poi «gode a farsi frustare a sangue». «In pubblico il boss della Formula Uno respinge il malefico passato del padre ma in segreto fa giochi nazisti in un'orgia da 2.500 sterline» sibila il «News of the World». Sessantasette anni, enormemente ricco, figlio di quel Oswald Mosley che tra le due guerre mondiali fondò l'Unione Britannica dei Fascisti e manifestò una sperticata ammirazione per Hitler e Mussolini, il presidente della Formula Uno avrebbe dato sfogo ai suoi istinti venerdì in un lussuoso appartamento nel quartiere londinese di Chelsea. Pagando in anticipo alla «dominatrice» (la prostituta-leader) 2.500 sterline in contanti, circa 3.100 euro. Il tabloid non spiega come i suoi «segugi» siano riusciti a mettere mano sul video hard ma fa un dettagliatissimo resoconto dell'orgia, con Mosley che alterna i ruoli dell'aguzzino e della vittima immaginando di trovarsi in un campo di concentramento. Per accentuare lo «stile nazista» due delle cinque prostitute erano vestite come le donne recluse ad Auschwitz. Sposato da 48 anni con Jean, padre di due figli già grandi, Mosley ha lasciato l'appartamento di Chelsea dopo quasi cinque ore. Il tabloid fornisce persino l'ora esatta in cui è uscito dalla porta: le 17.05

 

 

 

:ahahah:ahahah:ahahah

 

 

SPETTACOLOSO :ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

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MAMMA LI RUSSI!!! :ehhhhhhhh :ehhhhhhhh

 

"Due secoli fa il generale Suvoroff con la sua armata valicò le Alpi entrando in Italia. Adesso i russi, muniti di petrorubli, fanno passi più lunghi del loro predecessore. Sbarcano, scelgono le cose belle, comprano. Non importa se si tratta di gioielli Bulgari da 3 milioni di euro o di una villa storica da 20 milioni, oppure di un’azienda famosa in difficoltà.

 

L’Italia, che cresce meno di altri paesi europei, sta guardando con invidia certi investitori stranieri. È costretta a vendere pezzi di patrimonio, pubblici o privati, non solo l’Alitalia. Svariate società italiane hanno affisso il cartello «Vendesi», in attesa dell’offerta più vantaggiosa. E chi adesso ha più soldi? L’americano? Il giapponese? La risposta si trova sul quindicinale americano Forbes, secondo il quale quest’anno Mosca ha superato New York per numero di miliardari.

 

La crescita vertiginosa del prezzo del petrolio, oltre il quintuplo in pochi anni, ha colmato le riserve dello stato russo e anche le tasche di qualche fortunato. La Russia ha pagato tutti i debiti internazionali e ha creato fondi sovrani che investono all’estero. Considerata la somma, più di 100 miliardi di dollari, si prevede un boom di acquisti, una sorta di tsunami rispetto al quale tutti gli investimenti diretti russi nelle aziende italiane sono finora solo una piccola onda.

 

Onda che ha toccato anzitutto l’acciaio. Nel 2004 la congiuntura mondiale era sfavorevole per le imprese italiane del settore: il prodotto finale costava relativamente poco, mentre la materia prima era diventata cara. Le acciaierie italiane hanno cercato di superare la crisi e la soluzione è apparsa nelle vesti di un imprenditore russo. Così nel febbraio 2005 la Severstal di Alexey Mordashev ha comprato per 430 milioni di euro il 62 per cento della Lucchini (in seguito per altri 61 milioni si è accaparrata un altro 7,9 per cento).

 

 

Pochi mesi dopo, nell’agosto 2005, l’Evraz Group di Alexander Abramov si è aggiudicata la maggioranza della Palini e Bertoli, specializzata in lamiere in acciaio di alta qualità, per circa 93 milioni di euro (il restante 25 per cento l’ha acquistato per 76 milioni nell’autunno scorso). Questi acquisti hanno avuto risultati positivi: le società si sono rafforzate evitando il fallimento e licenziamenti in massa, i russi hanno avuto accesso al mercato europeo guadagnando parecchio.

 

La caccia è proseguita nel settore dell’alluminio, con il gruppo Rusal di Oleg Deripaska diventato proprietario dell’Eurallumina per 312 milioni. L’impianto, che si trova a Portoscuso (Cagliari) e produce ossido di alluminio, dopo la fusione tra le società russe Rusal e Sual e della svizzera Glencore ora fa parte dell’United Company Rusal, leader mondiale dell’alluminio. Nell’elettronica è stata la Afk Sistema di Vladimir Evtushenkov a fare acquisti, comprando il 51 per cento della Finmek, società che aveva problemi gia dal 2000 ed era stata dichiarata insolvente (con un buco di quasi 1 miliardo) nel maggio 2004.

 

Oltre a qualche investimento nelle aziende agricole, i russi hanno dimostrato un deciso interesse per l’energia. Viktor Vekselberg, che l’anno scorso ha dichiarato di volere investire «più di 1 miliardo nelle fonti rinnovabili in Italia» e ha già comprato la bresciana Energetic Source (prezzo ignoto, ma si stima intorno ai 100 milioni di euro) sta puntando su altre società del settore. Gli 8 milioni pagati per il controllo (51 per cento) della nuova darsena di Rimini sono stati per Vekselberg un piccolo assaggio.

 

 

 

Sempre in campo energetico non bisogna dimenticare che l’anno scorso i russi avevano permesso al tandem Eni-Enel di comprare gli asset appetitosi dell’ex Yukos in Siberia, adesso la Gazprom aspetta un gesto di cortesia da parte dei colossi italiani. Ma una o due centrali possono placare la grande ingordigia del gigante russo del gas?

 

Accanto alle aziende vanno a ruba gli immobili di prestigio. Al punto che per settimane è circolata voce che la villa Le Fontanelle sul Lago di Como, che Gianni Versace aveva arredato con la sontuosità di un museo, fosse stata venduta, per 33 milioni di euro, al magnate Arkady Novikin (alla Versace negano). Sta di fatto che chi è interessato ad acquistare una seconda casa in località rinomate ed eleganti resta colpito dall’aumento dei prezzi, attribuito proprio ai nuovi acquirenti russi. Contenti sono solo quelli che hanno qualcosa da vendere e, ovviamente, gli agenti immobiliari.

 

In realtà il riccone russo non si è rivelato un pollo facile da spennare, come pensavano alcuni anni fa molti immobiliaristi italiani. Quando compra, lo fa con cognizione di causa, confronta i prezzi, avanza richieste, spesso non facili da soddisfare, ha una concezione particolare degli spazi architettonici e non si accontenta di una casetta vicino al mare. I ricchi russi, si sa, sono abituati a spazi enormi, nei dintorni di Mosca si sono fatti costruire dacie che paiono manieri risorgimentali.

 

Le mete preferite rimangono la Costa Smeralda, le località della Liguria, della Toscana e i laghi lombardi. Spiega l’avvocato Michele De Meo, titolare dello studio legale De Meo & Associati, specializzato nei rapporti con la Russia: «I prezzi degli immobili di pregio sono molto alti, ma i russi se sono convinti comprano. È ovvio, non a qualsiasi prezzo, ma disponendo di grande liquidità hanno un margine di trattativa molto ampio. Sulla stampa queste operazioni vengono descritte come losche. Però a me è capitato sempre di trattare con persone colte e corrette, certo non grossolane. Trattativa, transazione bancaria, conclusione. Così ho venduto la Villa Merloni a un russo» conclude, omettendo nome e cifre. Sulla stampa russa viene indicato come proprietario Alisher Usmanov, magnate delle materie prime, con la somma di 35 milioni di euro per la casa in Costa Smeralda.

 

 

Così Usmanov avrebbe superato il re della vodka Rustam Tariko, che ha comprato tre ville a Punta Volpe, compresa la Minerva appartenuta a Veronica Lario. Nella lista degli acquirenti in Costa Smeralda si dice ci siano quasi tutti gli uomini più facoltosi di Russia, dal neocampione di ricchezza, il magnate dell’alluminio Oleg Deripaska, al presidente della Alfa-bank Piotr Oven. Si vocifera perfino che dopo le vacanze da Silvio Berlusconi le figlie di Vladimir Putin abbiano chiesto al padre di comprar loro un appartamento a Porto Cervo, e che lo stesso Putin avrebbe acquistato una villa di 1.200 metri quadrati pagandola circa 10 milioni di euro, ma intestandola a un’altra persona: averne la conferma da parte degli agenti immobiliari sardi è impossibile.

 

Vicino a Paolo e Maria Antonietta Berlusconi ha acquistato due ville un altro russo, senza nome per gli agenti immobiliari, ma per la stampa locale si tratterebbe di Vyacheslav Kantor, presidente del colosso dei fertilizzanti Akron, che avrebbe speso 23 e 19 milioni di euro.

Il parroco di Porto Cervo dice che ormai il russo sta diventando la seconda lingua ufficiale della località turistica. Quest’anno ha dovuto celebrare due Natali, prima quello cattolico e poi quello ortodosso. Ma non si lamenta, la zona diventa un posto ecumenico.

 

Il proprietario del Chelsea, Roman Abramovich, anche se trascorre spesso periodi in Sardegna, ha preferito comprare una casa di 18 stanze a Sabaudia per 24 milioni di dollari e un’altra, Villa Bover (da Michael Schumacher), a Desenzano del Garda per 8 milioni di euro. Voleva comprare anche l’albergo Villa Feltrinelli, nei pressi di Salò sul Lago di Garda, ma l’ha battuto Viktor Vekselberg con un’offerta di 40 milioni di euro. Ci sono poi parecchi russi che soggiornano nelle ville storiche sui laghi. E adesso si parla delle più esclusive e sontuose di Cernobbio, da Villa d’Este a Bellinzaghi e Allamel"

 

 

 

 

P.S. breve annotazione personale, venti anni fa mi ricordo che Riccione era piena di ragazze russe che arrivavano in cerca di fortuna e di gonzi all'aeroporto di Rimini, erano tutte molto belle, ma noi le consideravamo carne da macello, del tipo ma guarda ste poveracce

10 anni dopo, nel 97, ero in vacanza in Sardegna, in un posto molto bello e costoso ( bei tempi... :byesconsolato ) e era pieno ancora di russi, che però questa volta venivano in cerca di occasioni per investire la quantità enorme di soldi che era spuntata fuori

Sono pasasti 10 anni ancora, e come si evince dall'articolo dove e in cosa mettere quei soldi l'hanno trovato molto bene :fiskio

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«Mosley, orgia nazista con prostitute»

Il presidente della Formula Uno messo alla gogna da un video di 5 ore: dà ordini in tedesco, frusta e si fa frustare

 

LONDRA - «Orgia nazista con cinque prostitute». Con questa pesante accusa il presidente della Formula Uno Max Mosley è stato messo alla gogna da «News of the World». «In segreto è un pervertito sessuale sadomasochista» scrive senza mezzi termini il tabloid domenicale londinese. La prova? Un video di cinque ore (guarda) dove si vede Mosley - figlio di un famigerato leader fascista britannico - che si atteggia a comandante di un lager nazista durante una «depravata orgia in stile nazista», dà ordini in tedesco alle prostitute nude o seminude, le frusta e poi «gode a farsi frustare a sangue». «In pubblico il boss della Formula Uno respinge il malefico passato del padre ma in segreto fa giochi nazisti in un'orgia da 2.500 sterline» sibila il «News of the World». Sessantasette anni, enormemente ricco, figlio di quel Oswald Mosley che tra le due guerre mondiali fondò l'Unione Britannica dei Fascisti e manifestò una sperticata ammirazione per Hitler e Mussolini, il presidente della Formula Uno avrebbe dato sfogo ai suoi istinti venerdì in un lussuoso appartamento nel quartiere londinese di Chelsea. Pagando in anticipo alla «dominatrice» (la prostituta-leader) 2.500 sterline in contanti, circa 3.100 euro. Il tabloid non spiega come i suoi «segugi» siano riusciti a mettere mano sul video hard ma fa un dettagliatissimo resoconto dell'orgia, con Mosley che alterna i ruoli dell'aguzzino e della vittima immaginando di trovarsi in un campo di concentramento. Per accentuare lo «stile nazista» due delle cinque prostitute erano vestite come le donne recluse ad Auschwitz. Sposato da 48 anni con Jean, padre di due figli già grandi, Mosley ha lasciato l'appartamento di Chelsea dopo quasi cinque ore. Il tabloid fornisce persino l'ora esatta in cui è uscito dalla porta: le 17.05

 

 

 

:ahahah:ahahah:ahahah

 

 

SPETTACOLOSO :ahahah:ahahah:ahahah:ahahah:ahahah

 

 

:ahahah:ahahah:ahahah

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Cronache Si è incontrata con 100 dei 300 uomini che le hanno scritto. A letto solo con la metà di loro

«Voglio sesso», 50 partner in tre mesi

 

Poi Facebook le chiude il profilo. Interrotta la maratona erotica di una 23enne inglese

 

LONDRA - Si chiama Laura Michaels e nel settembre scorso aveva creato un gruppo sul sito sociale Facebook, chiamato «Ho bisogno di sesso». E secondo quanto racconta il quotidiano britannico Sun, l'iniziativa ha avuto un grande successo: ben 100 uomini avevano iniziato a chattare con lei sul sito e con 50 di loro aveva avuto rapporti sessuali. Il tutto in tre mesi, prima che i gestori di Facebook chiudessero la sua pagina.

 

RELAZIONI FINITE MALE - Il quotidiano pubblica il diario della ragazza, che ha 23 anni, oltre che per solleticare la curiosità dei lettori, anche per avvertire sui pericoli della rete. Non tanto per i rapporti tra adulti consenzienti, ma perchè molti minori finiscono in certi gruppi o spazi virtuali senza nemmeno rendersi conto dei rischi. Laura dice di aver voluto creare il gruppo su Facebook dopo una serie di relazioni finite male, che l'avevano portata a non volere più rapporti stabili. Così ha messo il sottotitolo «Mandatemi la vostra fotografia, se mi piacete ci incontreremo».

 

«MI SENTO LIBERA E LIBERATA» - In 300 si sono iscritti al suo gruppo (35 nei primi dieci minuti dalla creazione della pagina). Con circa 100 di loro Laura si è data un appuntamento in bar o locali, e con 50 l'incontro è finito a letto. Dopo di che ha praticamente smesso, anche perchè Facebook ha chiuso il suo gruppo, giudicato in contrasto con le regole del sito, e ora è tornata a conoscere persone in modi più tradizionali. La ragazza dice di essere consapevole che per molti lei è poco più che una prostituta, e che per altri «potrei farmi pagare per essere andata a letto con così tanti uomini. Ma io non la vedo così, stavo solo soddisfacendo un mio desiderio. Mi sento una donna libera e liberata e penso che sia bellissimo che internet mi dia una possibilità del genere. So che c'è del rischio, ma fa parte dell'eccitazione. Ma ogni volta dicevo a un amico fidato dove andavo, e ho sempre praticato sesso sicuro».

 

 

02 aprile 2008

fonte www.corriere.it

 

 

:inchino :inchino :inchino

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