dmaffoli14 0 Posted September 26, 2008 Report Share Posted September 26, 2008 sulla vicenda specifica di Gabriele Sandri non mi esprimo perchè non serve a nulla. Sono solo sempre meravigliato e allibito che la giustizia in Italia si debba fare con i mezzi dell'età della pietra e se un fax non arrivato nel posto giusto riesce a ritardare un processo siamo ridotti veramente male..........sarebbe ora che certe tecnologie come la mail il telefono cellulare il PC vengano accettati come metodi di comunicazione leciti per migliorare certe procedure e rendere più snelle le fasi prelimnari di un processo. Basta raccomandate e piccioni viaggiatori Quote Link to post Share on other sites
Miki93 52 Posted November 16, 2008 Report Share Posted November 16, 2008 Leggete qua: Erano andati in gita scolastica in un supermercato per vedere il "mondo della grande distribuzione" ma sono tornati a casa con un librettino erotico.E' successo a Burton End, paesino inglese, dove una classe di alunni tra gli otto e i nove anni, in visita a uno dei supermercati della catena Sainsbury's, ha ricevuto come regalo un opuscolo apparentemente innocuo intitolato "Cambia il mondo con cinque sterline", un manuale illustrato per bambini sulla salvaguardia dell'ambiente... in teoria. In pratica, invece, l'opuscolo conteneva immagini esplicite, decisamente poco adatte ai bambini. Nel capitolo sullo spreco dell'acqua, in particolare, l'invito "risparmia l'acqua facendo il bagno con un amico/a, divertendosi fino a che la pelle si raggrinzisce" era accompagnato da vignette con posizioni "possibili" nella vasca da bagno. Insieme alle vignette, altre indicazioni fuori luogo per il target come "radetevi le parti intime", "parlate agli estranei" e "date il vostro numero di telefono a cinque persone incontrate per strada" hanno fatto infuriare i genitori degli alunni: "È da irresponsabili dare cose simili ai bambini. Quando l’hanno saputo le maestre erano inorridite. Fortunatamente mia figlia non ha capito bene il significato delle immagini erotiche. Il peggio per lei è l’invito a parlare con gli sconosciuti, quando a scuola le insegnano giustamente l’opposto!". Dispiaciuti per il misunderstanding i gestori del market: "È stato un malinteso, la copertina sembrava quella di un libro per bambini. Ce ne scusiamo, non succederà più." ... proprio una porca figura per Sainsbury's. Quote Link to post Share on other sites
Miki93 52 Posted December 5, 2008 Report Share Posted December 5, 2008 E' morto nel Connecticut a 82 anni Henry Gustav Molaison. Era conosciuto dai neurologi di tutto il mondo, ma solo con le sue iniziali. «H.M» è infatti considerato il più importante paziente della storia della neurologia. Henry, come ricorda il New York Times riportando la notizia, sapeva come si chiamava, sapeva che la sua famiglia veniva dalla zona di Los Angeles, era al corrente del crack del 1929 e della Seconda Guerra Mondiale. Ma dal 1953 , per ben 55 anni, ha vissuto ogni giorno come fosse «nuovo», perchè da allora non è stato più in grado di costruire memorie recenti e di accumulare esperienze. l L'OPERAZIONE - L'episodio che ha cambiato per sempre la sua vita fu un intervento chirurgico al cervello cui si sottopose per cercare di curare attacchi epilettici che erano diventati insostenibili per frequenze e gravita Gli attacchi erano cominciati dopo una caduta in bicicletta con conseguente trauma cranico. I medici, dopo aver tentato tutte le terapie decisero di asportargli una piccola porzione di tessuto nervoso ritenuta l'origine delle «scariche» . Il problema è che in quegli anni gli specialisti non disponevano di Tac, risonanze magnetiche o altri strumento per «guardare» dentro il cervello e tantomeno sapevano della «distribuzione» delle varie funzioni nelle diverse aree cerebrali. la memoria, per esempio, era ritenuta una funzione diffusamente distribuita a tutto il cervello. Dopo l'intervento cominciarono consulti con specialisti fatti arrivare anche da oltre confine per studiare il caso. Dall'età di 27 anni «H.M». ha sostanzialmente vissuto ogni giorno come un caso clinico, e ogni giorno gli specialisti , sottoponendolo a innumerevoli test, hanno dovuto «ricominciare daccapo» insieme a lui. DUE MEMORIE - La svolta negli studi sulla memoria stimolati dal caso «H.M» avvenne nel 1962, quando fu pubblicato uno studio che dimostrava che il paziente aveva una parte di memoria intatta. La scoperta aprì alla comprensione dell'esistenza di due tipi di memoria fondamentali: uno riferito a nomi, facce, avvenimenti e nuove esperienze che devono essere archiviate e essere recuperate cosciente, e un'altro tipo che vince viene archiviato e utilizzato in modo inconscio. Questi secondo tipo è quello che permette, per esempio, di guidare o di risalire su una bicicletta dopo molto tempo e di mettersi a pedale immediatamente senza sapere bene come mai si è ancora capaci. COME EINSTEIN - Fu solo l'inizio. da allora il caso «H-M» è stato da stimolo diretto o indiretto a molte scoperte che hanno permesso di conoscere i meccanismi della memoria. Henry Molaison ha vissuto la sua vita nel Connecticut, prima coi genitori, poi coi familiari, infine in un'istituzione. Studiosi nell'MIT di Boston che l'hanno studiato per anni hanno ottenuto il permesso di conservare che il suo cervello, esattamente come quello di Einstein, in quanto, come nel caso dello scienziato, caso più unico che raro per la ricerca Quote Link to post Share on other sites
GoLakers 9 Posted December 5, 2008 Report Share Posted December 5, 2008 tipo MEMENTO quindi ... Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted December 14, 2008 Report Share Posted December 14, 2008 Chiedere scusa Siamo in un periodo di facce di bronzo, in cui individui sotto inchiesta per azioni truffaldine si mostrano tranquillamente nei locali più famosi o in tv e rilasciano autografi Avete mai provato a cercare su Internet la voce 'chiede scusa'? Sono un milione e 590 mila voci (di scusa) e tra le prime trovo: la chiesa chiede scusa per i preti pedofili, Gwyneth Paltrow chiede scusa agli animalisti, Giampiero Mughini chiede scusa ad Alex Del Piero, la chiesa anglicana chiede scusa a Darwin, la Virginia chiede scusa per il dramma della schiavitù, Ronaldo chiede scusa ma assicura di non essere gay, Kaladze ritratta e chiede scusa, la Warner Bros chiede scusa ai fan di Harry Potter, Apple chiede scusa per i disservizi (come Trenitalia), uno dei giovani aggressori di Tong Hong-shen, l'operaio tessile cinese picchiato a Tor Bella Monaca, si è recato in visita da Gianni Alemanno a chiedere scusa, il governo canadese ha chiesto ufficialmente scusa agli indiani Inuit per le violenze di cui sono stati vittima almeno 150 mila bambini indigeni, il sindaco di Zagabria chiede scusa a Udine, a nome dello Stato Matilde Pugliaro ha chiesto scusa per quello che è successo nella caserma di Bolzaneto nei giorni del G8, Rahm Emanuel, futuro capo di staff di Barack Obama, ha chiesto scusa per alcuni commenti anti-arabi fatti dal padre Benjamin, Schifani chiede scusa a Veltroni, la Fiat chiede scusa a Pechino per la pubblicità della Delta, il governo australiano ha chiesto scusa agli aborigeni. Siccome in questo milione e mezzo di richieste di scusa Internet annota anche quelle degli anni scorsi, ricordiamoci che Berlusconi aveva chiesto scusa a Veronica, Benedetto XVI aveva chiesto scusa a Maometto, Giovanni Paolo II aveva chiesto scusa a Galileo (al che la terra si era gaiamente rimessa a girare intorno al sole). Ma la notizia più fresca è questa: in un'intervista alla rete televisiva Abc, Bush ha chiesto scusa al popolo americano per avere intrapreso senza alcuna ragione la campagna in Iraq (dove sono morti più di 4 mila soldati americani, alcune centinaia di alleati, alcune centinaia di migliaia di iracheni e civili vari, e via, senza contare i feriti). Ha chiesto scusa di questo massacro perché si è reso conto che i terroristi non abitavano lì e che Saddam non preparava armi atomiche. Era colpa della 'intelligence' (da non tradurre come 'intelligenza'). Non ho capito se questa voga del chiedere scusa segnali una ventata di umiltà cristiana o non piuttosto di sfacciataggine: tu fai qualcosa che non dovresti fare, poi chiedi scusa e te ne lavi le mani. Viene in mente la vecchia barzelletta del cowboy che cavalca nella prateria, sente una voce dal cielo che gli impone di andare ad Abilene, arriva e la voce gli dice di entrare nel saloon, poi di puntare tutto il suo denaro alla roulette sul numero cinque, sia pure titubando, sedotto dalla voce celeste, il cowboy obbedisce, esce il 18 e la voce sussurra: "Mi spiace, abbiamo perso". Comunque c'è di peggio, ci sono coloro con la faccia di bronzo che non domandano neppure scusa. Siamo in un periodo di facce di bronzo, in cui individui sotto inchiesta per azioni truffaldine si mostrano tranquillamente nei locali più famosi o in tv e rilasciano autografi, chi ha messo sul lastrico padri di famiglia e madri vedove continua a circolare imperterrito sull'aereo personale, chi è stato eletto con un colpo di mano a una funzione dove nessuno lo vuole continua a non alzare il sedere dalla sedia duramente conquistata e si fa persino la barba ogni giorno per mostrare la faccia in tv. E ci sono gli impuniti storici. Forse vi ricorderete che quando Bush ha iniziato l'attacco all'Iraq molti hanno protestato, e addirittura i francesi si sono dissociati. A quel punto (non dico in America dove tutti erano ancora scossi per l'11 settembre, e reagivano cambiando nome nei ristoranti alle patate fritte che là si chiamavano French Fries), ma qui da noi voci virtuosissime si sono levate trattando da terroristi e quinte colonne di Bin Laden tutti coloro che vedevano con preoccupazione l'attacco americano. Non solo, ma quando tempo dopo Bush ha trionfalmente annunciato che la guerra in Iraq era finita e vinta (altra patetica menzogna, e tra l'altro evidente a ogni persona di buon senso) i suoi sostenitori italiani hanno scritto articoli ironici rivolgendosi ai dubbiosi di un tempo e dicendo: "Vedete che avevamo ragione noi?". Argomento del tutto delirante perché, anche ammesso che una guerra la si sia vinta, ciò non significa affatto che si avevano buone ragioni per farla. All'inizio Hitler vinceva sempre, eppure aveva torto. Ora amerei sapere e vedere come reagiranno le facce di bronzo di casa nostra nel momento in cui Bush chiede scusa per i suoi errori. (12 dicembre 2008) http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Chiedere-scusa/2052493/18 da la bustina di Minerva di Umberto Eco Quel COMUNISTA DI GEORGE W.!!! Quote Link to post Share on other sites
mescule 24 Posted December 14, 2008 Report Share Posted December 14, 2008 CIAO MAESTRO R.I.P. PER SEMPRE NEL MIO CUORE :piantoacatinelle Quote Link to post Share on other sites
Miki93 52 Posted December 15, 2008 Report Share Posted December 15, 2008 Le scarpe su Bush sono state spettacolari...ora protestano per liberare il reo Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 4, 2009 Report Share Posted January 4, 2009 topic un pò derelitto, questa notizia(?) lo vivacizzerà di sicuro CITTA' DEL VATICANO - La recessione mondiale, la crisi dei mercati, le tribolazioni di Alitalia? Tutta colpa del Demonio che suggerisce scelte economiche e finanziarie sbagliate per dividere e impoverire i paesi. Se ne dice convinto il decano mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth, in un'intervista al sito cattolico 'Pontifex.Roma'. Il discorso vale anche per le vicissitudini della compagnia aerea di bandiera italiana: "Un tempo simbolo di stile ed efficienza. Bene, anche la crisi dell'Alitalia ha qualcosa di funestamente satanico", commenta l'anziano sacerdote. "Quando accadono divisioni, confusione, crisi, il grande tentatore - spiega l'esorcista - è sempre presente. Lui se la ride e inevitabilmente le crisi e i dissesti economici hanno influenze anche sulla sfera personale. Creano allontanamento e frattura, esattamente quello che vuole Satana". "Dunque - osserva - affermare che la crisi finanziaria internazionale sia anche un prodotto satanico e gradito a Satana non è sbagliato. La crisi mondiale è dunque un fatto satanico". Il demonio contribuisce alla crisi, secondo l'esorcista, "suggerendo ai mercati,agli esperti e agli investitori scelte sbagliate". "Se costoro sbagliano e causano disastri, inevitabilmente genereranno confusione, crisi, conflitto, che poi sono gli obiettivi del demonio". La strategia di fondo di Satana - ricorda tuttavia il sacerdote - rimane quella di "far credere che non esista, di passare inosservato, subdolamente". Alla domanda se il clero cattolico creda ancora nel Demonio, Amorth risponde: " generalizzare e dire no è sbagliato. Ma buona parte del clero ed anche dei Vescovi hanno ceduto, sono scettici e quasi scoraggiati. Si fa molta fatica a nominare esorcisti nelle Diocesi e ne avremmo tanto bisogno. Ecco, in un certo senso stiamo certificando la vittoria di Satana". della serie, ora sì che posso dire di aver letto di tutto Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 4, 2009 Report Share Posted January 4, 2009 topic un pò derelitto, questa notizia(?) lo vivacizzerà di sicuro CITTA' DEL VATICANO - La recessione mondiale, la crisi dei mercati, le tribolazioni di Alitalia? Tutta colpa del Demonio che suggerisce scelte economiche e finanziarie sbagliate per dividere e impoverire i paesi. Se ne dice convinto il decano mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth, in un'intervista al sito cattolico 'Pontifex.Roma'. Il discorso vale anche per le vicissitudini della compagnia aerea di bandiera italiana: "Un tempo simbolo di stile ed efficienza. Bene, anche la crisi dell'Alitalia ha qualcosa di funestamente satanico", commenta l'anziano sacerdote. "Quando accadono divisioni, confusione, crisi, il grande tentatore - spiega l'esorcista - è sempre presente. Lui se la ride e inevitabilmente le crisi e i dissesti economici hanno influenze anche sulla sfera personale. Creano allontanamento e frattura, esattamente quello che vuole Satana". "Dunque - osserva - affermare che la crisi finanziaria internazionale sia anche un prodotto satanico e gradito a Satana non è sbagliato. La crisi mondiale è dunque un fatto satanico". Il demonio contribuisce alla crisi, secondo l'esorcista, "suggerendo ai mercati,agli esperti e agli investitori scelte sbagliate". "Se costoro sbagliano e causano disastri, inevitabilmente genereranno confusione, crisi, conflitto, che poi sono gli obiettivi del demonio". La strategia di fondo di Satana - ricorda tuttavia il sacerdote - rimane quella di "far credere che non esista, di passare inosservato, subdolamente". Alla domanda se il clero cattolico creda ancora nel Demonio, Amorth risponde: " generalizzare e dire no è sbagliato. Ma buona parte del clero ed anche dei Vescovi hanno ceduto, sono scettici e quasi scoraggiati. Si fa molta fatica a nominare esorcisti nelle Diocesi e ne avremmo tanto bisogno. Ecco, in un certo senso stiamo certificando la vittoria di Satana". della serie, ora sì che posso dire di aver letto di tutto solo :inchino :inchino :inchino per il Presidente!!! Quote Link to post Share on other sites
Weps 399 Posted January 4, 2009 Report Share Posted January 4, 2009 In realtà il motivo è che.... Si lasciano tutti tentare dal lato ooooscuro della fooooorza Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 4, 2009 Report Share Posted January 4, 2009 eresia!!!!! Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 4, 2009 Report Share Posted January 4, 2009 eresia!!!!! Quote Link to post Share on other sites
Alex 81 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Vabbè dai è pure da capire, sto qui ha 160 anni è pure normale che si metta a dire cose del genere Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 tempi duri per la suoneria di Lello il paperello ( sicuramente un parente di Daffy, a proposito, le royalties in famiglia come ve le spartite?). ormai si va su animali più da furesta Usa: suonerie con versi di animali in via di estinzione L'iniziativa di un gruppo ecologista statunitense Decine di migliaia di cellulari che ululano, stridono, trillano, gracchiano o emettono il verso ossessivo della balena: negli Stati Uniti il Centro per la diversità biologica, un gruppo ecologista dell’Arizona, ha inaugurato dal 2006 un’alternativa alle tradizionali suonerie musicali grazie ai suoni emessi dagli animali delle specie in estinzione. Il repertorio dei suoni registrati comprende versi che vengono dalle più diverse parti del mondo: dalla Siberia alle Alpi francesi, da Manitoba al Brasile: sono già 200.000 le persone che hanno scaricato gratuitamente i suoni per i propri telefonini. La balena killer e il lupo grigio del Messico sono attualmente al primo e al secondo posto in questa particolare hit parade delle suonerie più ricercate. La maggioranza dei seguaci di questa nuova moda registra il suono di un uccello o di un animale feroce. Jon Slaght, un candidato al Ph.D. in Conservazione delle specie all’Università del Minnesota, ha trascorso molte giornate camminando con fatica con un registratore nelle terre estreme della Russia orientale, con temperature di -30 gradi, non solo per catturare il verso del gufo più grande del mondo, il gufo pesce del Blakiston, ma anche il pianto molto meno melodioso della sua prole. È proprio questo suono che ora lo chiama al telefono. «È un pò imbarazzante quando sono in un luogo pubblico» ha ammesso Slaght. Curiosa l’avventura capitata a Grace Matthews, una studentessa 19/enne del corso di laurea in Scienze Biologiche all’Università inglese di Birmingham. La scorsa settimana stava sciando nelle Alpi francesi, quando si è allontanata dai suoi compagni ed è finita in una zona boscosa impervia. Sola, è stata spaventata dall’ululato di un lupo. «Mi sono stati necessari molti lunghi momenti per capire che mi stavano chiamando al telefono e non stavo per essere aggredita» ha confessato in una mail. Il presidente del Wwf Fulco Pratesi esprime un auspicio:«Mi auguro che una parte del ricavato di questa campagna possa andare a finanziare la ricerca per la conservazione di queste specie. E che si possa in questo modo anche estinguere un debito che abbiamo con questi animali. Se invece questa deve essere solo una moda, per la quale bisogna andare a disturbare queste specie, è meglio lasciar perdere». Mi sa che il gufo pesce del Blakiston è tifoso gialloviola, visti gli ultimi risultati di Cavs e Celtics Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 tempi duri per la suoneria di Lello il paperello ( sicuramente un parente di Daffy, a proposito, le royalties in famiglia come ve le spartite?). ormai si va su animali più da furesta Usa: suonerie con versi di animali in via di estinzione L'iniziativa di un gruppo ecologista statunitense Decine di migliaia di cellulari che ululano, stridono, trillano, gracchiano o emettono il verso ossessivo della balena: negli Stati Uniti il Centro per la diversità biologica, un gruppo ecologista dell’Arizona, ha inaugurato dal 2006 un’alternativa alle tradizionali suonerie musicali grazie ai suoni emessi dagli animali delle specie in estinzione. Il repertorio dei suoni registrati comprende versi che vengono dalle più diverse parti del mondo: dalla Siberia alle Alpi francesi, da Manitoba al Brasile: sono già 200.000 le persone che hanno scaricato gratuitamente i suoni per i propri telefonini. La balena killer e il lupo grigio del Messico sono attualmente al primo e al secondo posto in questa particolare hit parade delle suonerie più ricercate. La maggioranza dei seguaci di questa nuova moda registra il suono di un uccello o di un animale feroce. Jon Slaght, un candidato al Ph.D. in Conservazione delle specie all’Università del Minnesota, ha trascorso molte giornate camminando con fatica con un registratore nelle terre estreme della Russia orientale, con temperature di -30 gradi, non solo per catturare il verso del gufo più grande del mondo, il gufo pesce del Blakiston, ma anche il pianto molto meno melodioso della sua prole. È proprio questo suono che ora lo chiama al telefono. «È un pò imbarazzante quando sono in un luogo pubblico» ha ammesso Slaght. Curiosa l’avventura capitata a Grace Matthews, una studentessa 19/enne del corso di laurea in Scienze Biologiche all’Università inglese di Birmingham. La scorsa settimana stava sciando nelle Alpi francesi, quando si è allontanata dai suoi compagni ed è finita in una zona boscosa impervia. Sola, è stata spaventata dall’ululato di un lupo. «Mi sono stati necessari molti lunghi momenti per capire che mi stavano chiamando al telefono e non stavo per essere aggredita» ha confessato in una mail. Il presidente del Wwf Fulco Pratesi esprime un auspicio:«Mi auguro che una parte del ricavato di questa campagna possa andare a finanziare la ricerca per la conservazione di queste specie. E che si possa in questo modo anche estinguere un debito che abbiamo con questi animali. Se invece questa deve essere solo una moda, per la quale bisogna andare a disturbare queste specie, è meglio lasciar perdere». Mi sa che il gufo pesce del Blakiston è tifoso gialloviola, visti gli ultimi risultati di Cavs e Celtics ancora una perla del Presidente!!! :inchino :inchino :inchino Quote Link to post Share on other sites
Rapture 10 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Sola, è stata spaventata dall’ululato di un lupo. «Mi sono stati necessari molti lunghi momenti per capire che mi stavano chiamando al telefono e non stavo per essere aggredita» Non ci credo dai.... Ma dove le prendi queste news??? Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Sola, è stata spaventata dall’ululato di un lupo. «Mi sono stati necessari molti lunghi momenti per capire che mi stavano chiamando al telefono e non stavo per essere aggredita» Non ci credo dai.... Ma dove le prendi queste news??? nello stesso identico posto dove ho trovato questa Daffy, leggi bene, hai visto mai che a qualcuno fischino le orecchie Il costo dell'ignoranza informatica nella Pubblica Amministrazione Un convegno a Roma il 15 gennaio 2009, con il patrocinio del CNIPA e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Quanto costa alla Pubblica Amministrazione italiana l’impreparazione informatica dei propri dipendenti? Di quanto può essere migliorata la produttività e la qualità del lavoro grazie a una formazione adeguata? Quanto è importante il contributo del settore pubblico per reagire alle incertezze del quadro economico? - Di questi temi si parlerà a Roma martedì 15 gennaio in occasione del convegno di presentazione del rapporto “L’ignoranza informatica: il costo nella Pubblica Amministrazione Centrale”, promosso da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) e SDA Bocconi. in cui verranno analizzate virtù e criticità del settore pubblico italiano nell’informatica. L’evento - in programma dalle 9 alle 13 presso la sede della Ragioneria dello Stato - punta a stimolare il più ampio dibattito su aspetti che condizionano l’innovazione nel nostro Sistema-Paese, la qualità e il ruolo della Funzione Pubblica. L’incontro sarà aperto dalla presentazione dei risultati dell’indagine, da interventi sull’opportunità di accelerare una formazione informatica diffusa nella PA e si concluderà con una tavola rotonda. L’agenda prevede gli interventi di Pierfranco Camussone (SDA Bocconi), Massimo Civitelli (Ministero degli Esteri), Marco Gentili (CNIPA), Bruno Lamborghini e Giulio Occhini (AICA), Antonia Pasqua Recchia (Ministero Beni e Attività Culturali), Fabio Pistella (CNIPA), Fulvia Sala (AICA), Grazia Strano (Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali), Stefano Tomasini (Ragioneria Generale dello Stato), Stefano Torda (Dipartimento Innovazioni e Tecnologie) . La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi preventivamente on-line, collegandosi al sito di AICA, all’indirizzo www.aicanet.net. Le iscrizioni saranno accettate sino all’esaurimento dei posti disponibili. Ai partecipanti all’incontro sarà fatto omaggio del volume della ricerca. Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Sola, è stata spaventata dall’ululato di un lupo. «Mi sono stati necessari molti lunghi momenti per capire che mi stavano chiamando al telefono e non stavo per essere aggredita» Non ci credo dai.... Ma dove le prendi queste news??? nello stesso identico posto dove ho trovato questa Daffy, leggi bene, hai visto mai che a qualcuno fischino le orecchie Il costo dell'ignoranza informatica nella Pubblica Amministrazione Un convegno a Roma il 15 gennaio 2009, con il patrocinio del CNIPA e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Quanto costa alla Pubblica Amministrazione italiana l’impreparazione informatica dei propri dipendenti? Di quanto può essere migliorata la produttività e la qualità del lavoro grazie a una formazione adeguata? Quanto è importante il contributo del settore pubblico per reagire alle incertezze del quadro economico? - Di questi temi si parlerà a Roma martedì 15 gennaio in occasione del convegno di presentazione del rapporto “L’ignoranza informatica: il costo nella Pubblica Amministrazione Centrale”, promosso da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) e SDA Bocconi. in cui verranno analizzate virtù e criticità del settore pubblico italiano nell’informatica. L’evento - in programma dalle 9 alle 13 presso la sede della Ragioneria dello Stato - punta a stimolare il più ampio dibattito su aspetti che condizionano l’innovazione nel nostro Sistema-Paese, la qualità e il ruolo della Funzione Pubblica. L’incontro sarà aperto dalla presentazione dei risultati dell’indagine, da interventi sull’opportunità di accelerare una formazione informatica diffusa nella PA e si concluderà con una tavola rotonda. L’agenda prevede gli interventi di Pierfranco Camussone (SDA Bocconi), Massimo Civitelli (Ministero degli Esteri), Marco Gentili (CNIPA), Bruno Lamborghini e Giulio Occhini (AICA), Antonia Pasqua Recchia (Ministero Beni e Attività Culturali), Fabio Pistella (CNIPA), Fulvia Sala (AICA), Grazia Strano (Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali), Stefano Tomasini (Ragioneria Generale dello Stato), Stefano Torda (Dipartimento Innovazioni e Tecnologie) . La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi preventivamente on-line, collegandosi al sito di AICA, all’indirizzo www.aicanet.net. Le iscrizioni saranno accettate sino all’esaurimento dei posti disponibili. Ai partecipanti all’incontro sarà fatto omaggio del volume della ricerca. L'argomento è estremamente interessante ed attuale... ci sono un paio di problemi... uno è... la dirigenza e la parte politica spesso non ritengono l'argomento centrale... e quando lo fanno non appena si scontrano con unaqualche minima resistenza... mollano la presa. l'altro è che gli enti pubblici (se non di grandi dimensioni) non hanno CED al loro interno... il che comporta l'uso dei fornitori esterni ed i costi spesso non sono sopportabili o ti vengono rifilati prodotti standardizzati e poco adatti a soddisfare le tue reali esigenze. Per ultimo... il blocco delle assunzioni... non ha permesso un ricambio generazionale... e tendenzialmente i cinquantenni sono poco ricettivi (eufemismo) dal punto di vista informatico... detto ciò... l'Area in cui lavoro è stata rivoluzionata (sotto il profilo informatico) dal mio arrivo... Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 eh però padroneggiare in modo imperfetto gli strumenti informatici si ripercuote sull'efficienza della prestazione erogata a favore del fruitore del servizio,cioè noi tutti, quindi, visto che i 50enni vengono pagati a stipendio pieno, non con la decurtazione del X% causa inabilità all'uso dell'apparato tecnologico, come la mettiamo? il fatto anagrafico viene spesso portato come pretesto per spiegare la riottosità all'innovazione, ma quando me lo propongono come giustificazione di un disservizio o di un ritardo io mi altero un poco ( piaciuto questo come eufemismo?),fintanto che stai lì devi fare il tuo, sia che tu ti trovi fresco di entrata in servizio sia che manchi una settimana alla pensione Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 eh però padroneggiare in modo imperfetto gli strumenti informatici si ripercuote sull'efficienza della prestazione erogata a favore del fruitore del servizio,cioè noi tutti, quindi, visto che i 50enni vengono pagati a stipendio pieno, non con la decurtazione del X% causa inabilità all'uso dell'apparato tecnologico, come la mettiamo?il fatto anagrafico viene spesso portato come pretesto per spiegare la riottosità all'innovazione, ma quando me lo propongono come giustificazione di un disservizio o di un ritardo io mi altero un poco ( piaciuto questo come eufemismo?),fintanto che stai lì devi fare il tuo, sia che tu ti trovi fresco di entrata in servizio sia che manchi una settimana alla pensione Sono asolutamente d'accordo con te... sono contro progressioni orizzontali, posizioni organizzative fasulle e menate varie... il problema è far passare la meritocrazia all'interno della P.M. but it sounds like... chimera... Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Daffy,stiamo scivolando sul troppo serio, aspetta che trovo un'altra notiziola su animali rari&affini, così ripristiniamo lo spirito originario del topic Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 Daffy,stiamo scivolando sul troppo serio, aspetta che trovo un'altra notiziola su animali rari&affini, così ripristiniamo lo spirito originario del topic come sempre il Presidente ha ragione!!! PS ovviamente se conosci qualcuno in grado di farmi avere una ventina di PC che siano vecchi di un paio d'anni... faccio un salto nel futuro come area... mi sponsorizzi tu?!? fa conto che il mio... che è ilpiù prestazionale... è di gran lunga più lento di quello che avevo a casa e ho dato via un anno fa... Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 finalmente svelato il motivo per cui Daffy è online 26 ore su 24 e il perchè dei 12.564 messaggi in un anno Navigare su Internet rende più intelligenti Le ricerche online richiedono una complicata attività cerebrale Buone notizie per cybernauti e tecno-lavoratori alle prese con ricerche online e siti web. Navigare su Internet, infatti, affina la mente. Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati americani dell’Ucla (Università della California a Los Angeles) su un gruppo di adulti e anziani al pc, che sarà pubblicato sull'American Journal of Geriatric Psychiatry. Ebbene, sembra proprio che navigare online accenda alcune aree chiave nel cervello: quelle che controllano le decisioni e i ragionamenti complessi. Insomma, le performance cognitive di adulti e anziani che hanno dimestichezza col web migliorano, dunque il nostro cervello può essere stimolato da semplici ricerche online. Lo studio, il primo a indagare con la risonanza magnetica funzionale l’effetto di Internet sulla mente umana, è firmato dal team di Gary Small del Semel Institute for Neuroscience and Human Behaviour dell’ateneo. «Questi risultati sono incoraggianti. Le nuove tecnologie computerizzate possono avere effetti fisiologici e potenziali benefici per le persone di mezza età e per gli anziani», commenta Small. «Le ricerche su Internet - dice lo studioso - richiedono una complicata attività cerebrale, che può aiutare ad allenare e migliorare le funzionalità del cervello». Con il passare degli anni, infatti, nel cervello si verificano diverse modificazioni funzionali e strutturali, che possono avere un impatto sulla funzione cognitiva. Insomma, con l’età spesso iniziamo a perdere colpi. Ebbene, secondo la ricerca un antidoto arriva dalla Rete. Gli esperti americani hanno fotografato il cervello di 24 volontari tra 55 e 76 anni, nella metà dei casi esperti di pc e web. Tutti sono stati impegnati in sessioni di navigazione sul web e ricerche online, e quindi in esercizi di lettura di un libro. Poi i ricercatori hanno confrontato l’effetto di queste attività sul cervello delle cavie umane. Scoprendo che nella fase di lettura il cervello mostrava un’attività significativa, localizzata nelle regioni che controllano linguaggio, lettura, memoria e abilità visiva. L’uso di Internet, però, attiva diverse aree cerebrali in più rispetto alla semplice lettura, soprattutto quelle frontali e temporali e l’area cingolata, sedi decisionali del cervello e fulcri del ragionamento complesso. E non è tutto. A risentire di più dei benefici della ’cura Internet’ sono stati i volontari già abituati ad usare il web: il loro cervello si attiva molto di più rispetto a quelli dei novizi che entravano nella Rete per la prima volta, praticamente più del doppio. Secondo i neurologi Usa, quindi, l’uso di Internet, con un pò di esperienza, può essere un buon esercizio per tenere allenato il cervello e migliorarne le performance cognitive. «Un semplice esercizio quotidiano come quello di cercare informazioni sul web sembra potenziare i circuiti cerebrali nelle persone avanti negli anni. Questo dimostra - dice Small - che il nostro cervello è sensibile e può continuare a imparare anche quando diventiamo vecchi». Ma perché allora chi è digiuno di motori di ricerca ed e-mail si assicura meno benefici? Secondo lo studio, a remare contro è il fatto di essere costretti ad annaspare per portare a casa un risultato. Insomma, il problema sta nel fatto che si tratta di imparare qualcosa di nuovo: la pratica rende perfetti. Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 finalmente svelato il motivo per cui Daffy è online 26 ore su 24 e il perchè dei 12.564 messaggi in un anno Navigare su Internet rende più intelligenti Le ricerche online richiedono una complicata attività cerebrale Buone notizie per cybernauti e tecno-lavoratori alle prese con ricerche online e siti web. Navigare su Internet, infatti, affina la mente. Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati americani dell’Ucla (Università della California a Los Angeles) su un gruppo di adulti e anziani al pc, che sarà pubblicato sull'American Journal of Geriatric Psychiatry. Ebbene, sembra proprio che navigare online accenda alcune aree chiave nel cervello: quelle che controllano le decisioni e i ragionamenti complessi. Insomma, le performance cognitive di adulti e anziani che hanno dimestichezza col web migliorano, dunque il nostro cervello può essere stimolato da semplici ricerche online. Lo studio, il primo a indagare con la risonanza magnetica funzionale l’effetto di Internet sulla mente umana, è firmato dal team di Gary Small del Semel Institute for Neuroscience and Human Behaviour dell’ateneo. «Questi risultati sono incoraggianti. Le nuove tecnologie computerizzate possono avere effetti fisiologici e potenziali benefici per le persone di mezza età e per gli anziani», commenta Small. «Le ricerche su Internet - dice lo studioso - richiedono una complicata attività cerebrale, che può aiutare ad allenare e migliorare le funzionalità del cervello». Con il passare degli anni, infatti, nel cervello si verificano diverse modificazioni funzionali e strutturali, che possono avere un impatto sulla funzione cognitiva. Insomma, con l’età spesso iniziamo a perdere colpi. Ebbene, secondo la ricerca un antidoto arriva dalla Rete. Gli esperti americani hanno fotografato il cervello di 24 volontari tra 55 e 76 anni, nella metà dei casi esperti di pc e web. Tutti sono stati impegnati in sessioni di navigazione sul web e ricerche online, e quindi in esercizi di lettura di un libro. Poi i ricercatori hanno confrontato l’effetto di queste attività sul cervello delle cavie umane. Scoprendo che nella fase di lettura il cervello mostrava un’attività significativa, localizzata nelle regioni che controllano linguaggio, lettura, memoria e abilità visiva. L’uso di Internet, però, attiva diverse aree cerebrali in più rispetto alla semplice lettura, soprattutto quelle frontali e temporali e l’area cingolata, sedi decisionali del cervello e fulcri del ragionamento complesso. E non è tutto. A risentire di più dei benefici della ’cura Internet’ sono stati i volontari già abituati ad usare il web: il loro cervello si attiva molto di più rispetto a quelli dei novizi che entravano nella Rete per la prima volta, praticamente più del doppio. Secondo i neurologi Usa, quindi, l’uso di Internet, con un pò di esperienza, può essere un buon esercizio per tenere allenato il cervello e migliorarne le performance cognitive. «Un semplice esercizio quotidiano come quello di cercare informazioni sul web sembra potenziare i circuiti cerebrali nelle persone avanti negli anni. Questo dimostra - dice Small - che il nostro cervello è sensibile e può continuare a imparare anche quando diventiamo vecchi». Ma perché allora chi è digiuno di motori di ricerca ed e-mail si assicura meno benefici? Secondo lo studio, a remare contro è il fatto di essere costretti ad annaspare per portare a casa un risultato. Insomma, il problema sta nel fatto che si tratta di imparare qualcosa di nuovo: la pratica rende perfetti. http://www.paginainizio.com/service/quoziente.htm ho totalizzato... 75.168 TILT!!! PS oggi Attila ha imparato battaglia navale... quindi... excel... Quote Link to post Share on other sites
Big Game James 0 Posted January 5, 2009 Report Share Posted January 5, 2009 oh, finalmente la notizia senza la quale tutti noi, nessuno escluso, non avremmo potuto prendere sonno stanotte INCREDIBILE MA VERO: BELEN STA CON FABRIZIO CORONA! Prima della notizia, un doveroso preambolo. Davide Maggio è titolare di un blog (omonimo...) giudicato unanimemente più che attendibile. Non si contano le notizie date in anteprima, gli scoop che nel corso dei mesi hanno contrassegnato il suo lavoro. Ciò detto, vi riportiamo la notizia che più clamorosa non si può e, ce lo consenta Davide, con un minimo di sorpresa (e di dubbio). Ma vediamo la notizia. SULLA TORRE EIFFEL - "Questa volta dobbiamo trascendere nel gossip perchè la notizia è di quelle appetitose. Eh si, perchè se sino a qualche giorno fa si trattava soltanto di voci di corridoio prontamente arrivate al blog più impertinente della tv, adesso sono i nostri informatori francesi a mettere la mano sul fuoco. Siamo in grado di annunciarvi, dunque, che è in corso una liason amorosa tra la prossima co-conduttrice di "Scherzi a Parte" Belen Rodriguez e l’ex “fotografo” più chiacchierato d’Italia Fabrizio Corona. Poco fa, infatti, i due piccioncini sono stati avvistati mentre si slinguazzavano appassionatamente nientepopodimenoche sulla Torre Eiffel in quel di Parigi". MEDIASET IN ALLERTA... - Omettiamo il commentino sul lato b della bella argentina. Di sicuro la notizia è destina a squassare il mondo del gossip. E non solo quello. Sarà interessante, una volta verificata l'attendibilità della clamorosa notizia, vedere gli sviluppi della liasion. Cominciamo col dire che a Mediaset una storiella di questo tipo non piacerebbe affatto. I dirigenti lo giudicherebbero davvero un ...brutto scherzo da parte di Belen, che proprio loro hanno deciso di gratificare affidandogli la co-conduzione di uno dei programmi più seguiti di tutta la programmazione annuale di Canale 5. quando ho letto INCREDIBILE MA VERO ho pensato per un attimo,"è fatta, ci siamo liberati di Puke, Mitch ti amo", poi la delusione leggendo il resto dell'articolo Quote Link to post Share on other sites
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