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Il sistema sanitario non era assolutamente pronto ad affrontare questo virus: gli ospedali sono andati in tilt ed anche per questo, ma non solamente, sono morte tante persone... tra cui mio padre

Cosa ho fatto di male per leggere ancora affermazioni quali "meno di diritti dei cani" o "lo Stato continua a vendere tabacco": sono estremismi che non tengono conto di esigenze fisiologiche (il cagar

Per fortuna ci sono quelli che in tutti gli ambiti non capiscono un cazzo

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come va forte il Donald nella lotta al turbocapitalismo... e invece...

 

Le banche di Wall street esultano. Dopo l’elezione di Donald Trump la borsa di New York ha registrato il suo miglior risultato settimanale degli ultimi cinque anni, con un balzo dei titoli bancari. Il Wells Fargo ha guadagnato il 13,6 per cento, JPMorgan il 9,5 per cento e Bank of America l’11,9 per cento. Non è esattamente il segno di una vittoria del popolo contro le élite. Ma da dove viene l’euforia della borsa?

Guidata dalle banche, Wall street esulta per la volontà del presidente eletto di ammorbidire la legge Dodd-Frank del 2010, approvata per regolamentare il settore bancario dopo la crisi del 2008. Con Donald Trump le banche potranno godere di grandi margini di manovra e potranno assumersi rischi maggiori. Ci sono buoni motivi per preoccuparsi, ma evidentemente i dirigenti e gli azionisti non se ne curano.
[...]

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Peraltro nella prima intervista da presidente eletto ha confermato l'intenzione di smantellare l'assistenza sanitaria pubblica introdotta da Obama, di costruire il muro col Messico (lui preferisce usare il termine "barriera") e di nominare alla Corte Suprema giudici anti-abortisti, e nel suo staff ha subito nominato un tizio - mi sfugge il nome, lo han detto al TG - che pare inserito negli ambienti pro-razza ariana, ovviamente destando l'ira delle minoranze religiose musulmana ed ebraica.

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Peraltro nella prima intervista da presidente eletto ha confermato l'intenzione di smantellare l'assistenza sanitaria pubblica introdotta da Obama, di costruire il muro col Messico (lui preferisce usare il termine "barriera") e di nominare alla Corte Suprema giudici anti-abortisti, e nel suo staff ha subito nominato un tizio - mi sfugge il nome, lo han detto al TG - che pare inserito negli ambienti pro-razza ariana, ovviamente destando l'ira delle minoranze religiose musulmana ed ebraica.

 

Ecco questa diciamo che non è una buona base di partenza...

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Peraltro nella prima intervista da presidente eletto ha confermato l'intenzione di smantellare l'assistenza sanitaria pubblica introdotta da Obama, di costruire il muro col Messico (lui preferisce usare il termine "barriera") e di nominare alla Corte Suprema giudici anti-abortisti, e nel suo staff ha subito nominato un tizio - mi sfugge il nome, lo han detto al TG - che pare inserito negli ambienti pro-razza ariana, ovviamente destando l'ira delle minoranze religiose musulmana ed ebraica.

In realtà ha detto che intende mantenerne alcune parti.

 

Il muro esiste già e non ne verrà fatto uno nuovo visto che costa 10 miliardi di dollari.

 

Il resto, tutto corretto...

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come va forte il Donald nella lotta al turbocapitalismo... e invece...

 

Le banche di Wall street esultano. Dopo l’elezione di Donald Trump la borsa di New York ha registrato il suo miglior risultato settimanale degli ultimi cinque anni, con un balzo dei titoli bancari. Il Wells Fargo ha guadagnato il 13,6 per cento, JPMorgan il 9,5 per cento e Bank of America l’11,9 per cento. Non è esattamente il segno di una vittoria del popolo contro le élite. Ma da dove viene l’euforia della borsa?

 

Guidata dalle banche, Wall street esulta per la volontà del presidente eletto di ammorbidire la legge Dodd-Frank del 2010, approvata per regolamentare il settore bancario dopo la crisi del 2008. Con Donald Trump le banche potranno godere di grandi margini di manovra e potranno assumersi rischi maggiori. Ci sono buoni motivi per preoccuparsi, ma evidentemente i dirigenti e gli azionisti non se ne curano.[...]

E fino al 7 novembre era il male assoluto, la catastrofe delle catastrofi, ora invece possono "rischiare" di più, tanto, ci sarà sempre qualcuno che pagherà le loro... di catastrofi, non il mondo migliore...
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  • 2 weeks later...

Mi sarebbe piaciuto vedere cosa sarebbe stata Cuba senza embargo ma ahimè a tutto ciò che è diverso dal modello americano non è permesso stare in piedi.

Interpretazione storica a dir poco semplicistica, ma vabbè. Peraltro se non sbaglio l'embargo è stato tolto durante l'amministrazione del "pagliaccio colorato" (cit.).

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Interpretazione storica a dir poco semplicistica, ma vabbè. Peraltro se non sbaglio l'embargo è stato tolto durante l'amministrazione del "pagliaccio colorato" (cit.).

Semplicistica?

 

Il Sud America era formato da governi "democratici" filo americani e corrotti.

Era il bordello d'America dove i ricchi capitalisti andavano a fare le scappatelle della domenica.

 

Cuba è stata l'unica nazione che ha combattuto senza eguali nella storia il capitalismo americano e per questo sono stati puniti.

 

Alla base dell'embargo c'era la paura che il Sud America potesse seguire l'esempio di Cuba e smettere di essere la "puttana" degli Usa.

 

La Russia è venuta dopo e semplicemente aveva fiutato questo fatto e ha appoggiato Cuba ma anche senza quell'appoggio l'embargo ci sarebbe stato comunque.

Chi pensa che lo misero in atto perché Cuba aiutava Mosca e viceversa è un po' ingenuo.

 

Per quanto riguarda Obama.

L'analisi semplicistica la fai tu.

 

Il processo di rimozione dell'embargo è frutto di cessioni pesanti da parte di Cuba.

Il comunismo a Cuba è finito e di conseguenza gli Americani non hanno più interesse ad affamarli.

 

I capitalisti di Miami che hanno in programma di fare hotel e grattacieli sul suolo di Cuba è il chiaro segnale che l'epoca Fidel è finita e che il comunismo non c'è più.

 

Quindi si, avrei voluto vederli senza embargo perché è troppo comodo dire che facevano la fame...ok, ma senza embargo? Quale sarebbe stato il loro livello di benessere?

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Intanto Saviano la posa piano:

 

“Morto Fidel Castro, dittatore. Incarcerò qualsiasi oppositore, perseguitò gli omosessuali, scacciò un presidente corrotto sostituendolo con un regime militare. Fu amato per i suoi ideali che mai realizzò, mai. Giustificò ogni violenza dicendo che la sanità gratuita e l’educazione a Cuba erano all’avanguardia, eppure, per realizzarsi, i cubani hanno sempre dovuto lasciare Cuba non potendo, molto spesso, far ritorno”.

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Sui social oggi:

esperti di storia sudamericana e politica economica comparata post-marxista accanto a foto profilo con la dub.

 

Inevitabili anche i meravigliosi post "io sono stato a cuba [a trombare ndr] e..."

 

Ma soprattutto ricordate che

Fidel avrebbe votato NO

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Sui social oggi:

esperti di storia sudamericana e politica economica comparata post-marxista accanto a foto profilo con la dub.

 

Inevitabili anche i meravigliosi post "io sono stato a cuba [a trombare ndr] e..."

 

Ma soprattutto ricordate che

Fidel avrebbe votato NO

I più spettacolari hanno come foto profilo Fidel Castro e poi scrivono di votare no per paura della deriva autoritaria.

 

In generale, tutta gente che non ha mai letto mezzo libro di storia nemmeno a scuola. E che probabilmente vive nell'incubo prefabbricato dell'imperialismo americano, quindi idolatrando tutti coloro che vi si sono opposti almeno sulle prime pagine dei giornali.

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non sono un esperto di storia del sudamerica, a parte ciò che si studia a scuola o si legge, magari distrattamente, quando si ha 18 anni per fare i fighi alle okkupazzzioni.

 

Mi limito a definire la figura di Castro come "controversa".

Mi rifaccio ad una frase letta sui social: Che Guevara ha avuto la "fortuna" di morir giovane, a differenza di Fidel, e di non partecipare a tutto il resto.

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Saviano dice cose semplicemente normali e giuste su Castro (come il 99,9% delle volte del resto), cose che sono sotto gli occhi di tutti, e ai cubani prima di tutto.

 

Poi è chiaro che dalle nostre parti se si vuol fare i bimbiminkia e giocare con la storia, distorcendola facciamolo pure. Le magliette con Fidel e il Che sono fighe e servono a rimorchiare fighe...per carità, cose pur sempre nobili   "Hasta la ...ehm... siempre:asd

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Saviano dice cose semplicemente normali e giuste su Castro (come il 99,9% delle volte del resto), cose che sono sotto gli occhi di tutti, e ai cubani prima di tutto.

 

Poi è chiaro che dalle nostre parti se si vuol fare i bimbiminkia e giocare con la storia, distorcendola facciamolo pure. Le magliette con Fidel e il Che sono fighe e servono a rimorchiare fighe...per carità, cose pur sempre nobili "Hasta la ...ehm... siempre" :asd

Ridurre Fidel Castro a ciò che ha scritto Saviano è L equivalente degli slogan populisti di Salvini.

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