News dal mondo

[keitaro 4,113]

Non è vero gli investimenti pubblici sono indipendenti dalle tasse. E portare lavoro non è portare crescita, perchè la crescita è un indicatore derivato.

 

Chi è veramente progressista, se non socialista, della crescita sa che è un falso mito.

[Valiero24 1,112]

Non è vero gli investimenti pubblici sono indipendenti dalle tasse. E portare lavoro non è portare crescita, perchè la crescita è un indicatore derivato.

 

Chi è veramente progressista, se non socialista, della crescita sa che è un falso mito.

E certo che sono indipendenti ma io sto riportando semplicemente la ricetta economica che ha detto di voler attuare Trump.

Niente di più niente di meno.

 

Sugli investimenti pubblici sono d'accordo (poi bisogna vedere anche dove eh) sulla flax tax molto di meno.

 

Ma è innegabile chea flax tax pur aumentando il dislivello tra ricchi e poveri porterà nell'immediato ad avere un boom di lavoro e assunzioni in più.

 

E contando che tanti hanno votato Trump per via delle delocalizzazioni di massa direi che saranno ben contenti se l'azienda paga 15 e non se ne va in Irlanda.

 

Poi ribadisco, io lo farei in modo diverso ma sto solo facendo un'analisi di cosa si aspettano gli americani.

 

Ps: e infatti sono mesi che dico che la crescita italiana è una burla visto che si stanno impennando i pagamenti a voucher e sta aumentando il precariato.

Della crescita senza lavoro me ne faccio meno di 0.

[keitaro 4,113]

Ed è appunto una ricetta finta perchè dice TAGLIOTASSE gigante (non proporzionale quindi regalo ai ricchi, come facevano Raegan e bush seguendo la teoria del trickle-down) e in piccolo piccolo investimenti che finirà come tutte le ricette liberiste o pseudo-tali.

[Valiero24 1,112]

Ed è appunto una ricetta finta perchè dice TAGLIOTASSE gigante (non proporzionale quindi regalo ai ricchi, come facevano Raegan e bush seguendo la teoria del trickle-down) e in piccolo piccolo investimenti che finirà come tutte le ricette liberiste o pseudo-tali.

Io non lo so questo.

 

Mi attengo solo a quello che ha detto essere la sua ricetta.

Come faccio a valutarlo se ancora manco ha scelto tutta la squadra?

 

Ps: e vatti a leggere la lettera del 2013 di JP Morgan sulla nostra costituzione che non si può sentire uno attaccare così tanto il liberismo sfrenato e poi votare si a questo referendum! 😅

[No Concept 660]

http://www.repubblica.it/esteri/2016/12/04/news/austria_presidenziali_prime_stime_van_der_bellen_in_vantaggio-153432680/

 

Bravi vicini.

[keitaro 4,113]

Ma due parole sulla squadra di governo (amici, miliardari, razzisti, militaristi, inquinatori, sfruttalavoratori) del candidato della gente e antisistema Trump?

 

 

 

Stephen Bannon, capo della strategia
Priebus ha avuto la meglio su Stephen Bannon, presidente della campagna elettorale del tycoon, un ex di Goldman Sachs ma soprattutto padre padrone del sito conservatore di destra (a sfondo razzista) Breitbarb News e figura anti establishment: è stato ricompensato con la nomina a chief strategist e consigliere "anziano".

 

Jeff Sessions, segretario alla Giustizia
Sessions, 69enne senatore dell'Alabama, ha ricoperto lo stesso incarico a livello statale ed è stato il primissimo sostenitore di Trump al Senato, quando ancora il controverso tycoon era guardato dall'alto in basso dai maggiorenti del partito, diventandone ben presto uno dei più ascoltati consiglieri. Ha tutte le caratteristiche per entrare nella prossima amministrazione, essendo ostile senza riserve all'immigrazione clandestina, all'aborto e alla parità per i gay, e favorevole tanto al taglio della spesa pubblica quanto alla lotta senza quartiere alla criminalità.

 

Pompeo, direttore della Cia
Il repubblicano Mike Pompeo, 52 anni, sarà il prossimo direttore della Cia. Deputato del Kansas, Pompeo è un esponente dei Tea Party, quindi della galassia della destra repubblicana. Oppositore radicale dell'accordo nucleare con l'Iran, membro a vita della National Rifle Association, è stato tra i più convinti oppositori all'Obamacare ed è contrario alla chiusura di Guantanamo.

Pompeo ha scritto su Twitter di "non vedere l'ora di tirarsi fuori da un accordo tanto disastroso con il principale Stato sostenitore del terrorismo al mondo".
Esperto di intelligence, è un nemico dichiarato di Hillary Rodham Clinton e dei democratici in genere: a suo tempo accusò l'una di aver taciuto all'opinione pubblica la verità sull'attacco dell'11 settembre 2012 contro il consolato americano di Bengasi, in Libia, e gli altri di aver sistematicamente nascosto la reale pericolosità originaria dello Stato Islamico in Iraq.

Pompeo è inoltre noto per essere stato tra i sostenitori del programma di sorveglianza dell'Nsa rivelato da Edward Snowden.

 

Flynn, Consigliere Sicurezza nazionale
L'incarico da consigliere per la Sicurezza Nazionale viene invece dato al generale a riposo Michael T. Flynn, 57 anni, altro collaboratore della prima ora di Trump. Per essere un isolazionista, come sostengono i detrattori, finora sembrerebbe interessarsi soprattutto a ciò che avviene oltre frontiera, o a ridosso della medesima.

Flynn spiega il New York Times, è uno specialista dell'intelligence, ora a riposo. In questo modo, avrebbe detto una personalità del transition team di Trump, si avrebbe, in uno dei ruoli di maggiore potenza nella definizione della politica estera, un uomo convinto che l'islamismo radicale rappresenti una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti.

Flynn è stato consigliere di Trump per i temi di sicurezza nazionale durante la campagna elettorale.
Come Trump, ama twittare i suoi successi come outsider della politica, ed esattamente come il presidente eletto, ha da tempo superato la linea dell'islamofobia radicale.

Entrambi, spiega sempre il New York Times, hanno dimostrato inoltre una relazione piuttosto fiacca con i fatti: Flynn, per esmepio, ha detto che la Shariah - la legge islamica - si sta diffondendo negli Stati Uniti. Le sue affermazioni prive di legami con fatti si sono guadagnate, quando guidava Dia (Defense Intelligence Agency) l'appellativo di "Flynn facts", attribuito dai suoi subordinati.

 

James "Mad Dog" Mattis, segretario alla Difesa
Trump ha scelto il leggendario ex generale dei marine, il super-falco pluridecorato James Mattis, come prossimo capo del Pentagono. "Nomineremo Mad Dog (cane pazzo) Mattis come nostro segretario alla Difesa", ha annunciato Trump in persona a Cincinnati, nell'Ohio, dove ha inaugurato il suo "Thank You" tour, che toccherà diversi stati, per ringraziare gli elettori. Ufficializzando la scelta di Mattis, Trump ha tenuto a sottolineare il suo soprannome, segnalando di aver individuato un leader per tempi di guerra e non un burocrate. Il nomignolo "Mad Dog" gli fu infatti affibbiato dai marine nel 1991, durante la prima guerra del Golfo.

Mattis, contrario all'accordo per il nucleare con l'Iran, è stato costretto ad andare in pensione prima del previsto per tensioni con l'amministrazione Obama proprio su Teheran. Mattis e la Casa Bianca si erano già scontrati in precedenza per la gestione della Primavera Araba e sul numero delle truppe in Iraq.

 

Segretario del Lavoro: Andrew Puzder
L'amministratore delegato del colosso dei fast-food "CKE Restaurant" è uno dei maggiori finanziatori e sostenitori della prima ora di Trump ma soprattutto è tra i maggiori critici dell'innalzamento a livello federale della retribuzione minima dell'orario di lavoro a 15 dollari.

Puzder, che nella sua catena di fast-food (tra i marchi più noti Hardee's e Carl's Jr.) paga i suoi dipendenti 7,25 dollari l'ora, ritiene che alzare la paga minima a 15 dollari farà aumentare i costi delle società, quindi a ricaduta per i consumatori e alla fine questo porterà al taglio di posti di lavoro perchè meno gente sarà disposta a pagare di più per lo stesso panino.

 

Steven Mnuchin, Segretario al Tesoro
È stato il direttore finanziario della campagna elettorale di Donald Trump, ex partner di Goldman Sachs e produttore cinematografico. È stato scelto per guidare il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

 

Elaine Chao, Segretario ai Trasporti
Ai Trasporti va Elaine Chao. Segretaria al Lavoro durante il governo di George W. Bush (2001-2009) la Chao è stata definita dal neopresidente una risorsa con "un'esperienza senza paragoni".

 

Wilbur Ross, Segretario al Commercio
Anche la carica di segretario al Commercio ha un nome, quello di Wilbur Ross, 79 anni, presidente e strategist numero uno della società di private equity W.L. Ross & Co, noto alle cronache per avere comprato aziende in crisi, poi ristrutturate e vendute. Il re della bancarotta.

 

Betsy Devos, ministro dell'Istruzione
È invece molto chiara la logica per la scelta della seconda donna del Governo, la miliardaria e grande donatrice a favore di Trump, Betsy Devos, già legata al partito repubblicano in Michigan e attivista nel mondo della scuola, a guida del dipartimento dell'Istruzione. [ndK: a favore dei finanziamenti pubblici alle scuole private]

http://www.theatlantic.com/education/archive/2016/11/5-things-to-know-about-betsy-devos-trumps-pick-for-education-secretary/508661/

 

Dipartimento di stato Rex Tillerson,

Numero uno del gigante energetico Exxon Mobile. Il ceo di Exxon e il presidente eletto si sono visti oggi. Trump aveva detto che vorrebbe annunciare la nomina del segretario di stato la prossima settimana. Tillerson, che negli anni scorsi ha chiuso molti accordi energetici con il leader del Cremlino Vladimir Putin, è contrario alle sanzioni contro Mosca.

 

 

[Guest Nigma]

^

Eh ma farà risorgere la middle-class! 

[Garion 603]

Ma due parole sulla squadra di governo (amici, miliardari, razzisti, militaristi, inquinatori, sfruttalavoratori) del candidato della gente e antisistema Trump?

 

 

 

Stephen Bannon, capo della strategia

Priebus ha avuto la meglio su Stephen Bannon, presidente della campagna elettorale del tycoon, un ex di Goldman Sachs ma soprattutto padre padrone del sito conservatore di destra (a sfondo razzista) Breitbarb News e figura anti establishment: è stato ricompensato con la nomina a chief strategist e consigliere "anziano".

 

Jeff Sessions, segretario alla Giustizia

Sessions, 69enne senatore dell'Alabama, ha ricoperto lo stesso incarico a livello statale ed è stato il primissimo sostenitore di Trump al Senato, quando ancora il controverso tycoon era guardato dall'alto in basso dai maggiorenti del partito, diventandone ben presto uno dei più ascoltati consiglieri. Ha tutte le caratteristiche per entrare nella prossima amministrazione, essendo ostile senza riserve all'immigrazione clandestina, all'aborto e alla parità per i gay, e favorevole tanto al taglio della spesa pubblica quanto alla lotta senza quartiere alla criminalità.

 

Pompeo, direttore della Cia

Il repubblicano Mike Pompeo, 52 anni, sarà il prossimo direttore della Cia. Deputato del Kansas, Pompeo è un esponente dei Tea Party, quindi della galassia della destra repubblicana. Oppositore radicale dell'accordo nucleare con l'Iran, membro a vita della National Rifle Association, è stato tra i più convinti oppositori all'Obamacare ed è contrario alla chiusura di Guantanamo.

Pompeo ha scritto su Twitter di "non vedere l'ora di tirarsi fuori da un accordo tanto disastroso con il principale Stato sostenitore del terrorismo al mondo".

Esperto di intelligence, è un nemico dichiarato di Hillary Rodham Clinton e dei democratici in genere: a suo tempo accusò l'una di aver taciuto all'opinione pubblica la verità sull'attacco dell'11 settembre 2012 contro il consolato americano di Bengasi, in Libia, e gli altri di aver sistematicamente nascosto la reale pericolosità originaria dello Stato Islamico in Iraq.

Pompeo è inoltre noto per essere stato tra i sostenitori del programma di sorveglianza dell'Nsa rivelato da Edward Snowden.

 

Flynn, Consigliere Sicurezza nazionale

L'incarico da consigliere per la Sicurezza Nazionale viene invece dato al generale a riposo Michael T. Flynn, 57 anni, altro collaboratore della prima ora di Trump. Per essere un isolazionista, come sostengono i detrattori, finora sembrerebbe interessarsi soprattutto a ciò che avviene oltre frontiera, o a ridosso della medesima.

Flynn spiega il New York Times, è uno specialista dell'intelligence, ora a riposo. In questo modo, avrebbe detto una personalità del transition team di Trump, si avrebbe, in uno dei ruoli di maggiore potenza nella definizione della politica estera, un uomo convinto che l'islamismo radicale rappresenti una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti.

Flynn è stato consigliere di Trump per i temi di sicurezza nazionale durante la campagna elettorale.

Come Trump, ama twittare i suoi successi come outsider della politica, ed esattamente come il presidente eletto, ha da tempo superato la linea dell'islamofobia radicale.

Entrambi, spiega sempre il New York Times, hanno dimostrato inoltre una relazione piuttosto fiacca con i fatti: Flynn, per esmepio, ha detto che la Shariah - la legge islamica - si sta diffondendo negli Stati Uniti. Le sue affermazioni prive di legami con fatti si sono guadagnate, quando guidava Dia (Defense Intelligence Agency) l'appellativo di "Flynn facts", attribuito dai suoi subordinati.

 

James "Mad Dog" Mattis, segretario alla Difesa

Trump ha scelto il leggendario ex generale dei marine, il super-falco pluridecorato James Mattis, come prossimo capo del Pentagono. "Nomineremo Mad Dog (cane pazzo) Mattis come nostro segretario alla Difesa", ha annunciato Trump in persona a Cincinnati, nell'Ohio, dove ha inaugurato il suo "Thank You" tour, che toccherà diversi stati, per ringraziare gli elettori. Ufficializzando la scelta di Mattis, Trump ha tenuto a sottolineare il suo soprannome, segnalando di aver individuato un leader per tempi di guerra e non un burocrate. Il nomignolo "Mad Dog" gli fu infatti affibbiato dai marine nel 1991, durante la prima guerra del Golfo.

Mattis, contrario all'accordo per il nucleare con l'Iran, è stato costretto ad andare in pensione prima del previsto per tensioni con l'amministrazione Obama proprio su Teheran. Mattis e la Casa Bianca si erano già scontrati in precedenza per la gestione della Primavera Araba e sul numero delle truppe in Iraq.

 

Segretario del Lavoro: Andrew Puzder

L'amministratore delegato del colosso dei fast-food "CKE Restaurant" è uno dei maggiori finanziatori e sostenitori della prima ora di Trump ma soprattutto è tra i maggiori critici dell'innalzamento a livello federale della retribuzione minima dell'orario di lavoro a 15 dollari.

Puzder, che nella sua catena di fast-food (tra i marchi più noti Hardee's e Carl's Jr.) paga i suoi dipendenti 7,25 dollari l'ora, ritiene che alzare la paga minima a 15 dollari farà aumentare i costi delle società, quindi a ricaduta per i consumatori e alla fine questo porterà al taglio di posti di lavoro perchè meno gente sarà disposta a pagare di più per lo stesso panino.

 

Steven Mnuchin, Segretario al Tesoro

È stato il direttore finanziario della campagna elettorale di Donald Trump, ex partner di Goldman Sachs e produttore cinematografico. È stato scelto per guidare il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

 

Elaine Chao, Segretario ai Trasporti

Ai Trasporti va Elaine Chao. Segretaria al Lavoro durante il governo di George W. Bush (2001-2009) la Chao è stata definita dal neopresidente una risorsa con "un'esperienza senza paragoni".

 

Wilbur Ross, Segretario al Commercio

Anche la carica di segretario al Commercio ha un nome, quello di Wilbur Ross, 79 anni, presidente e strategist numero uno della società di private equity W.L. Ross & Co, noto alle cronache per avere comprato aziende in crisi, poi ristrutturate e vendute. Il re della bancarotta.

 

Betsy Devos, ministro dell'Istruzione

È invece molto chiara la logica per la scelta della seconda donna del Governo, la miliardaria e grande donatrice a favore di Trump, Betsy Devos, già legata al partito repubblicano in Michigan e attivista nel mondo della scuola, a guida del dipartimento dell'Istruzione. [ndK: a favore dei finanziamenti pubblici alle scuole private]

http://www.theatlantic.com/education/archive/2016/11/5-things-to-know-about-betsy-devos-trumps-pick-for-education-secretary/508661/

 

Dipartimento di stato Rex Tillerson,

Numero uno del gigante energetico Exxon Mobile. Il ceo di Exxon e il presidente eletto si sono visti oggi. Trump aveva detto che vorrebbe annunciare la nomina del segretario di stato la prossima settimana. Tillerson, che negli anni scorsi ha chiuso molti accordi energetici con il leader del Cremlino Vladimir Putin, è contrario alle sanzioni contro Mosca.

 

 

Aberrante

[BengaLaker 2,465]

personalmente mai detto che Trump fosse il simbolo dell'eroe perfetto e senza macchia (nessuno lo ha detto!!) - questo va messo agli atti, una volta per tutte!

 

In molti però dicevamo che la Clinton non fosse per forza migliore di lui. Anche lei aveva molti lati oscuri e tanti scheletri nell'armadio. ALTRIMENTI UNO COME TRUMP NON VINCEVA.

 

Vediamo come saranno questi 4 anni, poi tireremo le somme. Ma basta criticare Trump, visto che dall'altra parte c'era una schifezza simile (se non peggio) come Hillary. La verità è che a questo giro era molto "pick your poison".

 

Quindi pazienza e speriamo bene.

[No Concept 660]

Ottimo articolo del Disinformatico (che tutto si può dire meno che sia di sinistra):

 

http://attivissimo.blogspot.it/2016/12/faq-perche-ce-lho-con-trump-presidente.html?m=1

[Valiero24 1,112]

Qualcuno si intende di finanza e mercati? Mi dite se ho inquadrato per sommi capi la vicenda?

 

Vivendi si ritira dall'esecuzione del contratto lamentando che Fininvest abbia presentato una situazione patrimoniale e finanziaria di Premium non corrispondente al vero

Fininvest apre il contenzioso per l'inadempimento

Vivendi per ripicca punta a scalare Mediaset. Inizia così ad acquistare azioni detenute da soggetti terzi, che la portino sempre più a fronteggiare (con l'obiettivo poi di superare e assumere il controllo?) la holding di casa

Fininvest, dopo aver incassato la caparra cinese , acquista altre azioni sale con la sua quota in tutta risposta

Fininvest ritiene che il mancato acquisto di Premium sia il primo passo di un piano deliberato (arrecare un danno, abbassare il valore delle azioni e così acquistarle più facilmente)

Leggo adesso che la scalata sta proseguendo e la quota di Vivendi è divenuta del 20%

 

Questa vicenda secondo voi è destinata a diventare di rilevanza nazionale? Finirà il governo Renziloni per aprire quello Gentusconi?

 

A me interessa ma non è che ci capisca tanto.

Penso che la vicenda sia abbastanza complessa e le motivazioni della scalata possono essere molteplici.

 

Tra l'altro i francesi hanno un bel pacchetto anche di Telecom, mi pare, quindi diciamo che Mediaset sarebbe un asset strategico a dir poco per diventare un colosso delle telecomunicazioni a livello europeo.

 

Per quanto riguarda Silvio entrerà presto nella maggioranza per farsi proteggere dal governo, questo è sicuro. 😅

[Valiero24 1,112]

Mediaset come bacino alla fine è Italia e Spagna, giusto? Anche in Spagna è la prima TV privata, come da noi? Con la stessa rilevanza? Nel caso, è un bel colpo.

Non vorrei dire una scemenza ma anche in Spagna ha una rilevanza di primo piano.

 

Anche li ha rete 4, canale 5 e altre reti dedicate alle fiction, boing e altri canali.

[Heze 1,594]

Cuatro e Cinco sono praticamente uguali a Rete 4 e Canale 5. Manca solo la D'Urso, ma il programma in sé c'è già.

[Valiero24 1,112]

Ma poi alla fine è il mercato, se detentori terzi cedono le azioni a Vivendi, Silvio si attacca.

 

Poi boh, non mi intendo di reati finanziari, non ho la minima idea di come sia strutturato l'illecito che Fininvest denuncia, ma ad occhio credo debba dimostrare dolo di premeditazione per la prima condotta di illecito contrattuale e la causalità tra questo e tutti i passi successivi finalizzati all'acquisto delle quote. Così su due piedi mi sembra una probatio diabolica. Poi bisogna vedere come vengono accolte nel primo contenzioso le eccezioni di Vivendi relative al contegno e alla buona fede di Fininvest nella trattativa, appunto.

Si ma se lo Stato ritiene, e lo ritiene ovviamente, Mediaset come asset strategico conta anche il modo di portare i capitali.

Non si può pensare di farsi mangiare un asset così importante senza far nulla.

 

Se conti che il 12 dicembre avevano il 3% e oggi il 20% e se conti che in Aprile avevano già stretto un accordo per favorire entrambi i gruppi che è stato disatteso dai francesi quello che stanno facendo in questi giorni appare proprio come una scalata ostile...anche perché hanno acquistato in due giorni un 17% senza nemmeno avvisare Fininvest.

 

In sostanza a volte si ricordano che lo Stato ha un ruolo importante nel mercato e che non si può lasciare tutto nelle mani degli squali.

[Valiero24 1,112]

Sì ma Mediaset è un'azienda privata

Si ma non è un'azienda da 2 dipendenti...

Sono le contraddizioni del voler lasciare al mercato tutto e tutti.

 

C'è da dire che in questi anni lo Stato se ne è altamente fottuto degli asset strategici lasciando andare un bel po' di aziende, tipo Poste italiane.

 

Personalmente io sono per difendere tutti gli asset strategici.

La cosa simpatica è che il governo si svegli solo quando c'è di mezzo Berlusconi 😅

[Jesse 30]

Finché Fininvest non lancia l'Opa - con possibile contro Opa di Vivendi - non credo ci sia da allarmarsi. Ora come ora cercheranno un accordo.

 

In breve. Bollore ha informato Consob e Mediaset di voler arrivare ad una partecipazione intorno al 20%. Fininvest però teme la scalata e quindi ha dichiarato questa mossa ostile perché va contro la sua volontà (essendo l'azionista di maggioranza).

Vediamo ora se si accordano o arrivano all'Opa, un'assemblea spaccata non è il massimo.

[Guest Nigma]

Da quel che so io, Vivendi può incappare in sanzioni per aver indotto un abbassamento delle azioni Mediaset con l'operazione Mediaset Premium. E infatti la Procura sta indagando per manipolazione del mercato.

[tifoLakers 3]

Anche se Vivendi lanciasse l' opa, avrebbe ben poche possibilità di andare in porto, considerando che il 41% delle azioni sono di Fininvest e la stessa Mediaset possiede circa il 4% di azioni proprie.

 

Inoltre credo che Fininvest non avrebbe difficoltà nel trovare "mani amiche" che l'aiutano...

 

Aziende italiane negli ultimi anni sono state acquistate da stranieri, vedi nel settore della telefonia, forse ben più strategico ramo rispetto a quello in cui opera Mediaset.

 

Le Poste viceversa sono saldamente in mano italiane, tra CDP e MEF insieme ne possiedono il 65%

[Jesse 30]

Sì, secondo Fininvest l'accordo fatto saltare su Premium era cosa voluta per far scendere le azioni Mediaset per poi comprarle cercando una scalata. C'è da vedere però se l'accordo saltato era vincolante o meno (per Fininvest lo era, per Vivendi no).

[Jesse 30]

Anche se Vivendi lanciasse l' opa, avrebbe ben poche possibilità di andare in porto, considerando che il 41% delle azioni sono di Fininvest e la stessa Mediaset possiede circa il 4% di azioni proprie.

 

Inoltre credo che Fininvest non avrebbe difficoltà nel trovare "mani amiche" che l'aiutano...

L'Opa potrebbe anche lanciarla Fininvest per non avere un'assemblea spaccata, e Vivendi potrebbe rilanciare con una contro-Opa, ma è appunto lo scenario più drastico.

[tifoLakers 3]

L'Opa potrebbe anche lanciarla Fininvest per non avere un'assemblea spaccata, e Vivendi potrebbe rilanciare con una contro-Opa, ma è appunto lo scenario più drastico.

Certamente anche Fininvest potrebbe lanciarla, e solo per arrivare al 51% servirebbero più di 200 milioni ai prezzi attuali, ma potrebbero non essere sufficienti, perché il prezzo dell'azione salirebbe, ed il mercato, in quel caso non aderirebbe. 

[Jesse 30]

Infatti ora - a meno di interventi di terze parti - probabilmente cercheranno una sorta di accordo.

[tifoLakers 3]

credo anche io che sia la soluzione più probabile

[AlessioLaker 1,783]

Camion su folla ai mercatini di Natale a Berlino:almeno un morto. La polizia non esclude l'attentato (via sky TG 24)

[Valiero24 1,112]

Io comunque continuo a non capire come diavolo facciano prevenzione sia i francesi che i tedeschi.

 

Stanno dicendo che c'era un rapporto di 80 pagine dei servizi segreti che menzionava proprio i mercatini di natale.

 

Inadeguatezza a tutti i livelli.