keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Secondo il Financial Times per quanto riguarda invece l’export italiano 2,8 miliardi di euro sono arrivati dalla vendita di macchine da lavoro e 1,3 dall’abbigliamento + 400 milioni derivanti dal comparto alimentare (Che sono state già bloccate) Quindi le contro sanzioni russe possono arrivare ad intaccare fino a 4,5 Miliardi di Euro. Senza parlare del 30% del Gas che importiamo dalla Russia e del circa 30% del petrolio che importiamo dalla Russia. Vabbè ma sono solo poche decine di milioni di euro...LOL Fai sempre una furbesca confusione che mamma mia... Quelli sono i dati TOTALI di tutti gli scambi. POSSONO appunto. Ci sono mille altri conti che parlano di poche decine di milioni di euro effettivamente perdibili, massimo qualche centinaio. Facciamo la media ad un miliardino? Bene, sempre pochissimo rimane sul nostro pil. E come ti ho spiegato più volte stiamo risparmiando 10 volte tanto con il petrolio basso, sull'energia diretta e i prodotti collegati. È semplicistico parlare solo per slogan come "gas" e "si tratta con tutti" o "prima i nostri interessi". Ma oh, viva Putin e suoi omicidi, che la Merkel e Obama rosicano. Ovviamente la questione morale lasciamola pure fuori. Sai che si può fare seguendo questa china? Diciamo tutti come pecoroni che ostacolare uno dei peggiori dittatori alle porte dell'europa è un male per qualche soldo perchè "ogni centesimo in questo periodo di crisi è sacro" ma poi andiamo tutti alla manifestazione di Salvini a tifare per quelli che sforano le quote latte che in sanzioni e mercato falsato ci han fatto perdere ben di più delle tue apocalittiche previsioni di perdita sul mercato russo Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Fai sempre una furbesca confusione che mamma mia... Quelli sono i dati TOTALI di tutti gli scambi. POSSONO appunto. Ci sono mille altri conti che parlano di poche decine di milioni di euro effettivamente perdibili, massimo qualche centinaio. Facciamo la media ad un miliardino? Bene, sempre pochissimo rimane sul nostro pil. E come ti ho spiegato più volte stiamo risparmiando 10 volte tanto con il petrolio basso, sull'energia diretta e i prodotti collegati. Ma oh, viva Putin e suoi omicidi, che la Merkel e Obama rosicano. Ovviamente la questione morale lasciamola pure fuori. Sai che si può fare? Andiamo tutti alla manifestazione di Salvini a tifare per quelli che sforano le quote latte che in sanzioni e mercato falsato ci han fatto perdere ben di più delle tue apocalittiche previsioni di perdita sul mercato russo Totali de che? Quelli sono tutti gli scambi che l'Italia fa con la Russia. Ad esempio, quei 400 M di esportazione alimentare attualmente sono congelati. E già sono 400 M. Il passo successivo, a detta dei "ministri Russi" sarà quello di bloccare tutti le importazioni di Brand italiano per quanto riguarda l'abbigliamento. Non sono decine di milioni come vai blaterando tu ma si tratta di ben altre cifre. Senza contare la parte più importante, cioè quella che riguarda petrolio e gas. Ma cosa mi hai spiegato? Sul petrolio in Italia quando si abbassano i prezzi del barile le flessioni sul prodotto finito sono pochissima roba. Tra l'altro il governo Renzino ha aumentato ancora le accise e nella nuova finanziaria ci sono norme di salvaguardia che tra le altre cose vanno ancora a colpire il prezzo del greggio. Dai su. Poi basta con sti moralismi e ste cazzate sul passare sopra alle cose che fanno ecc sennò fai una bella cosa inizia a spegnere luce, pc e smetti di andare in macchina perché noi l'energia la prendiamo tutta in questo modo. Non ti vado nemmeno a spiegare cosa fa l'Eni in Africa e quanti popoli abbia sterminato per far passare i tubi che permettono al tuo computer di stare acceso. Quindi per favore, se vuoi fare un'analisi seria falla pure ma tieni fuori tutte ste stronzate su chi è brutto e cattivo e chi non lo è. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 L'esempio delle quote latte le l'ho fatto perchè se seguiamo lo stile che "non si può buttare neanche un euro" allora quello è un tema su cui essere ben più incazzati che per il rapporto EU-Russia. Visto che a fargli rispettare le regole non ci si perde NIENTE e abbiamo solo da guadagnarci. Mentre converrai che la questione Russa è un filino più complicata e ci sono giusto un paio di controindicazioni ad andare a leccare il culo a Putin. Guarda io le analisi serie te le ho fatte mille volte, tu continui a sparare fonti favorevoli alle tue tesi che fanno le loro stime, fonti che poi sbugiardi come niente fosse quando sminchiano altre tue teorie in campi diversi. Sai che scrive il financial times sui tuoi amici noeuro? Però ti vanno bene i conti che fanno sulla russia? E l'articolo del FT che dice che Puntin non ha veramente l'arma dell'aumento del prezzo perchè se non lo vende va in bancarotta quindi è in realtà un doppio stallo? Quello immagino che non lo conti. Tu vai al supermarket delle notizie: te le fai imbeccare da aggregatori schierati o ti scegli in prima persona quelle che ti piacciono, e questo è IL MALE del nostro tempo. Per l'ultima volta: per ora i soldi persi REALI sono poche decine di milioni di euro, SOLO nel comparto alimentare e basta. Il resto sono proiezioni che non valgono manco la carta su cui sono stampate o ciance da sezione commenti del FQ visto che i filorussi ci hanno detto per settimane che erano inutili le sanzioni economiche perchè la russia "c'aveva l'oroooooo!1!1!!" e invece l'han messa in ginocchio in tre mesi. Se dicessi queste cose in un consesso accademico o quantomeno con gente che legge più di un giornale per volta saresti sommerso da fragorose risate. Basta solo vedere come ignori o fai finta di ignorare tutte le cose a cascata influenzate dal prezzo del petrolio. Ripeti "gas" come fosse un mantra taumaturgico e la tua analisi inizia e finisce in un circolo vizioso di autoreferenzialità. La premessa è che ci perdiamo quindi la tesi è che ci perdiamo. L'orizzonte temporale, la reale stima, la bilancia tra diversi fattori e l'integrazione dei valori economici con quelli geopolitici sono cose completamente estranee ad ogni tuo post. Poi la critica al falso moralismo a me proprio non la puoi fare. Se pensi che sia un discorso puramente moralista evitare di nutrire la carcassa putrescente dell'impero russo mosso solo da oligarchi criminali nei loro ultimi PERICOLOSI spasmi d'agonia o se addirittura preferisci qualche miliardo (o addirittura meno) risparmiato ora in nome di un'europa destabilizzata ad est quando già a sud si rischia grosso non c'è proprio altro da dire. Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Guarda io le analisi serie te le ho fatte mille volte, tu continui a sparare fonti favorevoli alle tue tesi che fanno le loro stime, fonti che poi sbugiardi come niente fosse quando sminchiano altre tue teorie in campi diversi. Sai che scrive il financial times sui tuoi amici noeuro? Però ti vanno bene i conti che fanno sulla russia? E l'articolo del FT che dice che Puntin non ha veramente l'arma dell'aumento del prezzo perchè se non lo vende va in bancarotta quindi è in realtà un doppio stallo? Quello immagino che non lo conti. Tu vai al supermarket delle notizie te le fai imbeccare da aggregatori schierati o ti scegli quelle che ti piacciono, e questo è IL MALE del nostro tempo. Per l'ultima volta: per ora i soldi persi REALI sono poche decine di milioni di euro, SOLO nel comparto alimentare e basta. Il resto sono proiezioni che non valgono manco la carta su cui sono stampate o ciance da sezione commenti del FQ visto che i filorussi ci hanno detto per settimane che erano inutili le sanzioni economiche e invece l'han messo in ginocchio in tre mesi. Se dicessi queste cose in un consesso accademico o quantomeno con gente che legge più di un giornale per volta saresti sommerso da fragorose risate. Basta solo vedere come ignori o fai finta di ignorare tutte le cose a cascata influenzate dal prezzo del petrolio. Ripeti "gas" come fosse un mantra taumaturgico e la tua analisi inizia e finisce in un circolo vizioso di autoreferenzialità. La premessa è che ci perdiamo quindi la tesi è che ci perdiamo. L'orizzonte temporale, la reale stima, la bilancia tra diversi fattori e l'integrazione dei valori economici con quelli geopolitici sono cose completamente estranee ad ogni tuo post. Poi la critica al falso moralismo a me proprio non la puoi fare. Se pensi che sia un discorso puramente moralista evitare di nutrire la carcassa putrescente dell'impero russo mosso solo da oligarchi criminali nei loro ultimi PERICOLOSI spasmi d'agonia o se addirittura preferisci qualche miliardo (o addirittura meno) risparmiato ora in nome di un'europa destabilizzata ad est quando già a sud si rischia grosso non c'è proprio altro da dire. I conti si fanno annuali e non su quanto si è perso fino ad ora. l'embargo impostoci non è ancora arrivato all'anno di durata e di conseguenza è ovvio che le perdite siano minori dei dati sulle esportazioni in Russia dei prodotti Italiani. Non ci vuole un genio a capirlo. Le perdite annuali dell'alimentare sono dell'ordine di 400 M di Euro. Questo è e questo non si cambia. Sono dati. Le tue sono parole. Ad esempio, solo nell'ortofrutta queste sono le perdite fino ad ora. (Milioni e non miliardi come nell'Url ovviamente) http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/02/08/news/export-ortofrutta-persi-60-miliardi-con-l-embargo-russo-1.10830050 La coldiretti stima già 1,25 Miliardi persi in questi mesi di embargo. http://www.verona.coldiretti.it/l-embargo-russo-costa-caro-agli-imprenditori-agricoli-veneti-.aspx?KeyPub=GP_CD_VERONA_HOME%7CCD_VERONA_HOME&Cod_Oggetto=61144402&subskintype=Detail Le stime per il 2015 sono ancora più nere. Nel solo mese di gennaio sono stati persi oltre 240 Milioni di export made in Italy. Calò del 37% rispetto all'anno precedente. http://giovanimpresa.coldiretti.it/pubblicazioni/attualita/pub/embargo-russia-esportazioni-made-in-italy-crollano-del-37-nel-2015/ Per quanto riguarda il prezzo del petrolio abbiamo avuto un calo da 110 dollari a più o meno 40 dollari al barile. Il peccato è che da noi questo calo è praticamente inesistente rapportato al calo drastico avuto perché come ben saprai il 62% del prezzo alla pompa è derivato dalle accise governative. E siccome le accise governative sono fisse e non proporzionali il drastico Cali dei prezzi in Italia verrà calcolato sul 38% del prezzo. Quindi dai se vuoi argomentare fallo con qualche link, qualche dato e qualcosina di più che sparate su presunte risate in ambito accademico. A me ad esempio mi vien da ridere quando parli così perché ad esempio in ambito accademico si sta discutendo di cosa possa portare questo prolungato e forzato abbassamento dei prezzi. Che fine farà lo shale che ha costi fissi superiori a quelli imposti attualmente? Che fine farà la remunerazione sull'estrazione dei nuovi giacimenti Che era stata fissata a 90 $ come conveniente? I produttori che hanno già avviato nuovi investimenti a debito, soprattutto nello shale che fine faranno con un prezzo così basso? si stanno interrogando sulla razionalalità di una logica ristretta a costi/benefici a discapito di una più ampia analisi sistemica degli impatti incrociati. Stai tranquillo che a me gli accademici non mi ridono dietro. Vai tranquillo. Comunque rinnovo l'invito a spegnere pc, luci e vendere la macchina a favore di una bicicletta. tu fai il moralista a tratti. Quando ti conviene. Ti ho già detto che fare il giochino Russia cattiva, Usa-Europa buone è un giochino stupido, anche perchè ad oggi il maggior numero di conflitti li abbiamo proprio creati noi insieme agli americani. Forse in questo caso gli accademici ti riderebbero dietro. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Se gente come Bagnai o qualche relitto accademico salito sul carro della marmaglia internettiana perchè non beccava manco due citazioni l'anno mi ride dietro me ne faccio solo una medaglia. Le merci che sono influenzate dal prezzo del petrolio e dai listini "energetici" sono centinaia, si stan fregando le mani da mesi aziende e ministero del tesoro. Insomma sappiamo solo dire "gas" e "benzina" condendo con numeri dell'associazione di categoria che a chiagnere ci tiene. Anche fosse tutto vero come il vangelo sono cifre comunque irrisorie, qualunque statistica tu voglia inculcare all'ignaro passante forumistico. E queste cifre irrisorie rispetto al nostro pil e ai bilanci dei nostri comparti esportativi, sono un piccolo prezzo da pagare in nome della stabilità continentale e dei rischi (economici e politici) che andare a legittimare quel macellaio di Putin correremmo. Tu per qualche miliardo (nelle "stime" più catastrofiche) vuoi andare a rompere alleanze di cinquant'anni con gli stati uniti e il fronte unito dell'europa? E dici che il tuo unico faro è l'interesse nazionale? Ok, conserviamo quei presunti 4mld e poi quando dobbiamo rifinanziare decine di miliardi di debito con le banche d'affari americane? Quando si ridiscuterà il nostro rating che influisce per altre decine di miliardi sugli interessi? O quando ci sarà da votare il prossimo stanziamento di fondi europei altre miliardate? Come dicevo sopra, comparazione: questa sconosciuta. Inoltre se proprio vogliamo mettere i puntini sulle "i" oggi ho fatto GPL (distributore no logo) a 0.590€. Che rispetto a due mesi fa fa come minimo il 10%/15% in meno. La benzina è comparabile perchè è scesa sotto 1.5€/l Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Se gente come Bagnai o qualche relitto accademico salito sul carro della marmaglia internettiana perchè non beccava manco due citazioni l'anno mi ride dietro me ne faccio solo una medaglia. Le merci che sono influenzate dal prezzo del petrolio e dai listini "energetici" sono centinaia, si stan fregando le mani da mesi aziende e ministero del tesoro. Insomma sappiamo solo dire "gas" e "benzina" condendo con numeri dell'associazione di categoria che a chiagnere ci tiene. Anche fosse tutto vero come il vangelo sono cifre comunque irrisorie, qualunque statistica tu voglia inculcare all'ignaro passante forumistico. E queste cifre irrisorie rispetto al nostro pil e ai bilanci dei nostri comparti esportativi, sono un piccolo prezzo da pagare in nome della stabilità continentale e dei rischi (economici e politici) che andare a legittimare quel macellaio di Putin correremmo. Tu per qualche miliardo (nelle "stime" più catastrofiche) vuoi andare a rompere alleanze di cinquant'anni con gli stati uniti e il fronte unito dell'europa? E dici che il tuo unico faro è l'interesse nazionale? Ok, conserviamo quei presunti 4mld e poi quando dobbiamo rifinanziare decine di miliardi di debito con le banche d'affari americane? Quando si ridiscuterà il nostro rating che influisce per altre decine di miliardi sugli interessi? O quando ci sarà da votare il prossimo stanziamento di fondi europei altre miliardate? Come dicevo sopra, comparazione: questa sconosciuta. Inoltre se proprio vogliamo mettere i puntini sulle "i" oggi ho fatto GPL (distributore no logo) a 0.590€. Che rispetto a due mesi fa fa come minimo il 10%/15% in meno. La benzina è comparabile perchè è scesa sotto 1.5€/l Prima tiri in ballo gli accademici poi quando ti rigiro la provocazione ribatti con "se mi ridono dietro è un vanto". LOL sul primo boldato, forse non hai capito che il 62% del prezzo alla pompa è fatto da accise e quindi solo il 38% è influenzato dal calo dei prezzi sui mercati. Si stanno fregando le mani proprio! E lo dimostri proprio tu stesso quando vai a fare l'esempio del "sono andato a fare gas". I dati ci dicono che il prezzo del barile è sceso di un buon 40% mentre i dati ufficiali sui prezzi delle pompe italiane ci dicono che i ribassi sono stati dell'ordine del 8-12%. Come vedi basterebbe incrociare qualche dato per arrivarci da solo. Invece continui a sparare cifre, senza riportare neanche uno straccio di fonte, e va bene così. I dati che ti ho portato io sono parte del PIL 2013. E non sto facendo una previsione se dico che rimarranno più o meno sullo stesso livello anche per gli anni a venire. Posto questo principio che però a te non pare chiaro visto che continui a dirmi che sono previsioni come se stessimo parlando di un titolo in borsa, se continua l'embargo è AUTOMATICO che le voci dell'export verso la Russia vadano azzerate. Nel 2014 sono state parziali visto che hanno iniziato la ripicca ad anno già inoltrato. Nel 2015 e a seguire saranno a pieno regime. Quindi ti vai a prendere i dati del Pil e ci fai un bel frego sopra. Non sono né presunti e ne 4 Miliardi, visto che sono annuali. Quindi semmai 4 moltiplicato per quanto tempo continuiamo a leccare il culo agli Americani. Sai Keitaro, nelle vicende internazionali come ti piace tanto Sbandierare a te in campo nazionale le cose non sono mai bianche o nere. Quindi non appoggiare le sanzioni alla Russia non significa perdere il diritto di finanziarsi dalle banche americane. Lo stiamo vedendo nell'ambito della questione palestinese. La maggior parte dei paesi Europei (tranne l'Italia del tuo Renzi che ieri ha bocciato la mozione) ha riconosciuto la Palestina andando contro Israele e gli Stati Uniti e non mi pare che qualcuno abbia vietato di rifornirsi di denaro. Mi pare che quando gli Usa hanno iniziato la guerra in Iraq e in Afghanistan ci siano stati paesi che non hanno acconsentito. Non mi pare che gli abbiano negato di rifornirsi di denaro. Quindi per favore smettila di dire cazzate. La linea da seguire era quella di non chiudere la porta in faccia a nessuno visto che la situazione Ucraina non era per niente chiara e visto che è recente l'esperienza in cui ci siamo fatti trascinare in guerre che andavano contro i nostri interessi. Non approvare le sanzioni alla Russia non significa allearsi con loro così come non significa disconoscere gli Usa. Fai pace con il cervello perché mi pare che sia tu a scrivere in maniera troppo semplicistica e visto che ti piace sempre tirare in ballo università e accademici, salvo poi ritrattare, dovresti sapere benissimo che analisi di questo tipo non vengono neanche prese in considerazione proprio perché di una banalità e scarsa articolazione unica. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Ma tu lo sai che anche gli alimentari sono influenzati dal prezzo del petrolio? Vabbè dai lascio perdere Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Ma tu lo sai che anche gli alimentari sono influenzati dal prezzo del petrolio? Vabbè dai lascio perdereTi giuro che quando te ne esci con ste cose mi sembra di parlare con un'altra persona. Oh è la quarta volta che te lo dico. Il 62% del prezzo della benzina in Italia è fatto di accise e il 38% solamente segue l'andamento di mercato. Quindi quello che vale per la pompa vale anche per i generi alimentari. Non è che sono soggetti a leggi di mercato diverse eh! Con la differenza che per il genere alimentare la dispersione che si ha nella filiera tende ad azzerare ribassi dell'ordine di grandezza dell'8-10% proprio perché irrisori. Infatti se ti prendi i dati del 2013 del costo dei generi alimentari e lo confronti con quello del 2014 non troverai alcuna differenza. Comunque è stupendo che quando ti cito l'azzeramento dell'export dei generi alimentari verso la Russia mi citi il prezzo alla pompa mentre quando ti dico che il prezzo alla pompa è diminuito di poco rispetto al ribasso ritorni a parlare dei generi alimentari. Sei fantastico. Veramente. Ps: naturalmente neanche una parola sullo shale, sulla remunerazione dei nuovi investimenti di trivellazione e sulla possibilità di una crisi finanziaria dovuta ad insolvenza dei colossi che hanno già iniziato nuovi progetti a debito basandosi sulle stime medie del prezzo del greggio. Mannaggia chissà che dicono gli accademici. Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Ma poi tu arrivi a questa conclusione basandosi su: - cala in prezzo del petrolio. - i generi alimentari viaggiano principalmente su gomma. Questa roba è di una banalità assurda. Penso manco alle superiori si possa arrivare a formulare ipotesi basandosi su cose così generali senza, tra l'altro, avere uno straccio di dato. Portami dei dati dei consumi pre e post, portami qualche dato sui prezzi delle materie prime pre e post. Nulla, tabula rasa. Quelle due cose bastano per formulare una teoria economica. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Come critico un'idea a cui non so ribattere? La cambio in una cosa palesemente errata. Come mi sottraggo a lacune nelle mie argomentazioni? Impongo richieste non necessarie su temi tangenziali che dico unilateralmente essere "fondamentali". La composizione del prezzo dei prodotti legati all'energia è uguale a quella della benzina, sta proprio a pagina uno dell'"economia secondo dibba". Come ho potuto dimenticarmene? Mentre a pagina due è spiegato con uno schemino come si fa a passare dalle generiche menate sullo shale gas alla ragione sul rovinarci alleanze per andare col cappello in mano da putin a supplicarlo di comprarci ancora parmigiano reggiano. Ora che l'ho riletto anche un imbecille come me ha capito la Verità. Adesso butto il Blanchard dalla finestra, non mi serve più. Donna Prassede era più relativista. Una cosa non può passare però: se non ci univamo alle sanzioni saremmo stati tagliati fuori da un fronte al quale starne fuori oggi ci penserei due volte. Non si può far finta che in consiglio europeo e con gli stati uniti se ci tiravamo indietro dalle sanzioni poi andavamo avanti come niente fosse. Altro che i finti 4.5 miliardi, erano decine che volavano sul serio. Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Come critico un'idea a cui non so ribattere? La cambio in una cosa palesemente errata. Come mi sottraggo a lacune nelle mie argomentazioni? Impongo richieste non necessarie su temi tangenziali che dico unilateralmente essere "fondamentali". La composizione del prezzo dei prodotti legati all'energia è uguale a quella della benzina, sta proprio a pagina uno dell'"economia secondo dibba". Come ho potuto dimenticarmene? Mentre a pagina due è spiegato con uno schemino come si fa a passare dalle generiche menate sullo shale gas alla ragione sul rovinarci alleanze per andare col cappello in mano da putin a supplicarlo di comprarci ancora parmigiano reggiano. Ora che l'ho riletto anche un imbecille come me ha capito la Verità. Adesso butto il Blanchard dalla finestra, non mi serve più. Donna Prassede era più relativista. Boh, l'esperienza mi ha insegnato che se uno sa cosa rispondere ti risponde e basta che sia un premio Nobel o un peracottaro. Al contrario chi finge di sapere le cose se ne esce con post del genere che non dicono una beata mazza e risultano davvero inutilmente provocatori. Inutilmente perché di solito alla provocazione deve seguire un concetto, se fai la provocazione citando libri e luoghi comuni risulti semplicemente un ignorante. Io ti provoco e poi ti spiego quello che penso certificandola con delle fonti. Tu mi provochi usando la filosofia del "io so bocconiano e tu no". Basta saperlo...non ci perderò più tanto tempo... Una cosa non può passare però: se non ci univamo alle sanzioni saremmo stati tagliati fuori da un fronte al quale starne fuori oggi ci penserei due volte. Non si può far finta che in consiglio europeo e con gli stati uniti se ci tiravamo indietro dalle sanzioni poi andavamo avanti come niente fosse. Altro che i finti 4.5 miliardi, erano decine che volavano sul serio.Ecco un'altra roba basata sul nulla. Io ti cito situazioni già accadute in cui nazioni neutrali o addirittura contrarie non hanno subito assolutamente niente a livello economico e tu te ne esci con ste sentenze. Mi chiedo sulla base di cosa ma poi penso alla filosofia- sopracitata - che ti muove e mi fermo qui. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Ma quale esempio è un voto sul riconoscimento di uno stato con la proposta folle di non allinearsi a TUTTI i 28 paesi dell'unione alle sanzioni contro la russia? Per fare un paragone appropriato invece quando Obama ha voluto le agenzie di rating hanno massacrato la Russia portandola a rating da junk-state a tempo di record, e noi dovremmo anche solo rischiare su quel terreno proprio ora che un gradino potremmo risalirlo, con tutti le DECINE di miliardi in ballo su uno step del genere? Oppure rischiare che qualche investitore occidentale si sfili da un'asta di BOT o compri un po' più al rialzo? Oppure rischiare che a un prossimo consiglio europeo ci mettono in minoranza sulla ripartizione di un fondo comunitario per farci pagare il disallineamento? Oppure una procedura di infrazione ad "orologeria"? Proprio per fare un esempio a caso di cose che valgono decine di miliardi in un secondo eh... Direi che c'è tutto il tuo modo di postare su questi argomenti nell'"accusarmi" di essere bocconiano e di usarlo come passepartout per la ragione solo perchè conosco e cito un manuale usato nei corsi seri d'economia. Non sono bocconiano nè lo uso, non sono ciecamente pro-ue/us, non penso che solo chi sia un professorone possa parlare. Ma se ho delle conoscenze, delle chiavi interpretative dei dati o dei modi di unire diversi settori e non mi lascio spaventare da stralci presi a comodo del financial times e dalle stime della coldiretti, non può essere una mia "colpa". Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Ma quale esempio è un voto sul riconoscimento di uno stato con la proposta folle di non allinearsi a TUTTI i 28 paesi dell'unione alle sanzioni contro la russia? Per fare un paragone appropriato invece quando Obama ha voluto le agenzie di rating hanno massacrato la Russia portandola a rating da junk-state a tempo di record, e noi dovremmo anche solo rischiare su quel terreno proprio ora che un gradino potremmo risalirlo, con tutti le DECINE di miliardi in ballo su uno step del genere? Oppure rischiare che qualche investitore occidentale si sfili da un'asta di BOT o compri un po' più al rialzo? Oppure rischiare che a un prossimo consiglio europeo ci mettono in minoranza sulla ripartizione di un fondo comunitario per farci pagare il disallineamento? Oppure una procedura di infrazione ad "orologeria"? Proprio per fare un esempio a caso di cose che valgono decine di miliardi in un secondo eh... Direi che c'è tutto il tuo modo di postare su questi argomenti nell'"accusarmi" di essere bocconiano e di usarlo come passepartout per la ragione solo perchè conosco e cito un manuale usato nei corsi seri d'economia. Non sono bocconiano nè lo uso, non sono ciecamente pro-ue/us, non penso che solo chi sia un professorone possa parlare. Ma se ho delle conoscenze, delle chiavi interpretative dei dati o dei modi di unire diversi settori e non mi lascio spaventare da stralci presi a comodo del financial times e dalle stime della coldiretti, non può essere una mia "colpa". Oltre alla Palestina ci sono state le guerre in Iraq-Afghanistan, così come anche nelle primavere arabe, dove alcuni Stati sono rimasti neutrali al conflitto e non è successo assolutamente niente. Non è obbligatorio schierarsi sempre e non ha nessun fondamento pensare a ritorsione degli Stati Uniti o della stessa Unione, che tutto cercano in questo momento tranne che dividere l'Europa. Figuriamoci se rischiano, così si, di consegnare l'Italia al fronte Russo imponendo sanzioni o declassando a caso titoli di Stato. Dai su, ma di che stai parlando? Un conto è fare una guerra finanziaria con un nemico storico con il quale è chiaro tu non voglia avere più rapporti o comunque averne il meno possibile, un'altra è declassare un paese alleato solo perché non si è schierato apertamente visti gli interessi in ballo. Sulla seconda parte, il tuo problema è che non porti nessun dato, nessun fatto. Porti solo la parola secondo Keitaro, una roba da puzza sotto il naso stile bocconiano (non ho detto che lo sei, ho detto che ti comporti come tale) per controbattere invece ad articoli, dati e opinioni certificate. Ora per quanto tu possa essere preparato sarebbe carino, se vuoi tenere la linea del luminare, che qualche volta portarsi qualche articolo, qualche dato a tuo supporto. Non basta citare un libro di economia o sparare qualche battuta e qualche luogo comune per risultare credibile. Ad esempio, stai sostenendo che l'abbassamento forzato del prezzo del petrolio abbia portato benefici al comparto alimentare in Italia? Bene, portami gli indici al consumo, portami qualche indice dei prezzi, portami qualche dato che porti i dati a supporto di questa tesi. Se vuoi te li posto io, ma il problema è che i dati che ho io (sono ufficiali ma vabbè) dicono il contrario. Ti ho spiegato anche il perchè ma invece di ascoltare ti chiudi nella tua bolla bocconiana e continui a ripetere in loop una verità solo tua. Portami i dati e se ho sbagliato farò ammenda. Quote Link to post Share on other sites
cono 534 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Tu mi provochi usando la filosofia del "io so bocconiano e tu no". Quote Link to post Share on other sites
sonato arctico 4,661 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Comunque gran botta e risposta, vi apprezzo sempre Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted February 28, 2015 Report Share Posted February 28, 2015 Lo so lo so...xD È ovvio che sia un modo di dire comunque...tu magari sei il contrario di quel tipo di persona! Quote Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 L'orso russo sempre più avanti.. e l'UE dorme sonni profondi: http://www.wallstreetitalia.com/article/1804181/geopolitica/via-libera-ai-porti-di-cipro-russia-avra-navi-a-40-km-da-siti-nato.aspx Quote Link to post Share on other sites
ANTO JORDAN 553 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Alla Russia si sta permettendo troppo e da anni. Altro che cazzi... Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Ma che dite #inculoallamerkel #inculoall'UE, che ci conviene una russia forte con cui fare affari. Quote Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,631 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Alla Russia si sta permettendo troppo e da anni. Altro che cazzi... andava fatto 40 anni fa, peccato. Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Ma che dite #inculoallamerkel #inculoall'UE, che ci conviene una russia forte con cui fare affari.Sì peccato che se siamo nella situazione in cui siamo è proprio per questo stupido braccio di ferro tra l'asse Usa-UE e la Russia. Forse forse non è questo il modo per affrontare il problema? Forse forse continuare a sanzionarli non è la via maestra visto che la Russia non è l'Argentina che si può mettere in ginocchio solo tramite trucchetti finanziari? Putin è pericoloso e lo sta dimostrando più che mai. Più lo sanzioni e più diventa pericoloso e arrogante. Keep going. Poi quando qualche aereo sconfina lo spazio aereo internazionale si ride. Quote Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 Poi quando qualche aereo sconfina lo spazio aereo internazionale si ride. In che senso? No, perchè quelli russi lo hanno ripreso a fare, da alcuni mesi a questa parte, con una costanza che non si vedeva dai tempi della guerra fredda. Mettendo insieme tutti i piccoli pezzettini (assassini, ucraina, sanzioni, politica interna, nuova politica militare in mostra, ecc...) inizio davvero a preoccuparmi. Quote Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted March 2, 2015 Report Share Posted March 2, 2015 In che senso? No, perchè quelli russi lo hanno ripreso a fare, da alcuni mesi a questa parte, con una costanza che non si vedeva dai tempi della guerra fredda. Mettendo insieme tutti i piccoli pezzettini (assassini, ucraina, sanzioni, politica interna, nuova politica militare in mostra, ecc...) inizio davvero a preoccuparmi. "Sì ride" è ovviamente un modo di dire... Per ora hanno sconfinato, vado a memoria, una sola volta recentemente nello spazio aereo Inglese con 2 caccia che hanno allertato l'aviazione britannica che di conseguenza ha fatto alzare in volo altri aerei che hanno poi scortato gli intrusi russi al di fuori del loro spazio aereo. Putin si è poi scusato ma era ovviamente un avvertimento all'Europa. Comunque quello che voglio dire è che questa politica delle sanzioni può solo finire male. Non puoi metterti a fare a braccio di ferro con la Russia semplicemente perché poi ti tocca fare la guerra. Chi parla di Russia in ginocchio per le sanzioni non ha capito in che razza di pantano ci stiamo mettendo. Quote Link to post Share on other sites
ANTO JORDAN 553 Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 andava fatto 40 anni fa, peccato. Ah, non sai quanto quoto... Di motivi per aver paura di un nuovo conflitto, anche se non imminente, ce ne sono diversi. E sinceramente non credo che girarsi dall'altra parte e permettere a quel criminale di fare ciò che vuole sia la via giusta. Anzi, si sta facendo decisamente poco. Questi andavano fermati in partenza. Quote Link to post Share on other sites
keitaro 4,103 Posted March 3, 2015 Report Share Posted March 3, 2015 Secondo me si è fatto bene negli anni '80 e '90, che si poteva fare, far cadere il muro coi carroarmati? Il problema è stato col nuovo millennio e l'ascesa al potere dell'ex-KGB lì ce ne siamo proprio sbattuti e ad ogni ignobiltà che faceva (Cecenia, ostaggi teatro, gazprom, omicidi...) ce ne siamo fregati. Non vi rendete conto quanto Bush abbia rovinato il mondo. Quelle elzioni truffa con Al Gore sono una delle sliding doors più grandi della storia umana. Quote Link to post Share on other sites
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