Dopo la confortante prestazione di Dallas, i Lakers tornano allo Staples Center per affrontare gli Indiana Pacers, una delle squadre più deludenti di questo primo mese di NBA.
La partita, però, è di una bruttezza storica. I Lakers tirano malissimo e restano a contatto solo grazie alle giocate di Kobe che, dopo 3 quarti, ha 28 punti a fronte dei soli 29 realizzati da tutta la squadra, ma anche 9 turnover. Il punteggio prima degli ultimi 12′ dice 61-57 per gli ospiti che tirano con il 36%, contro il misero 31% dei padroni di casa: raramente, allo Staples, si ricorda una partita peggiore.
Nel quarto periodo, comunque, la musica non cambia. Tantissimi errori ed un ritmo da partita di campionato UISP. Dopo 3′ i Lakers sono ancora sotto, 62-65.
L’unico che riesce a segnare è il solo Kobe. La panchina torna sui suoi pessimi standard, Meeks e Jamison ridicoli, e gli altri collezionano il record ogni epoca di in ‘n out in una stessa partita. Una tripla di Bryant riporta i Lakers sul -1, ma nei due possessi successivi i gialloviola non riescono a portarsi avanti, prima di essere rispediti nuovamente sul -5, 66-71, con 5′ da giocare. D’Antoni prova a correre ai ripari chiamando un timeout, ma dopo il minuto, l’unica cosa che riescono a produrre i Lakers è un imbarazzante e forzatissimo tiro da 3 da 8 metri di Bryant che finisce corto.
Intanto i Pacers, dopo aver concesso agli avversari diverse opportunità di rientrare, si riportano sul +8.
La pessima partita di Jamison, 1/7 dal campo, obbliga D’Antoni a tenere Pau in campo nel quarto periodo ed il catalano, stranamente, contribuisce con 4 punti consecutivi, tutta dalla lunetta che riportano i suoi sul -4, 70-74 a 3′ dalla fine. I Pacers ci mettono ampiamente del loro e continuano a sbagliare qualsiasi cosa.
Con estrema fatica, grazie ai liberi di Bryant ed una schiacciata di Howard, che fa esplodere lo Staples, ci si riporta sul 74 pari, con un mini overtime di 2’ da giocare. Sul possesso seguente, George Hill sbaglia un comodo tiro da 3 punti, ma dall’altra parte Kobe perde l’ennesimo pallone.
In una partita in cui i giocatori fanno fatica a prendere il proscenio, è tipo dell’elmetto Crawford salire in cattedra: l’arbitro scambia un lapalissiano sfondamento di David West in fallo di Duhon. Per fortuna l’ex Hornet fa 1 su 2.
I Lakers hanno la chance dalla lunetta per portarsi in vantaggio, ma Howard prima e MWP, dopo, confezionano un orrido 0/4.
George Hill va a bersaglio e porta i suoi sul +3.
Sul possesso seguente Kobe forza da 3 e segna: 77 pari e 40 per lui, nonostante l’influenza! Il Mamba, però, lascia 24 secondi sul cronometro agli avversari: un’eternità. D’Antoni sbaglia e tiene in campo Gasol. Vogel ringrazia e disegna un pick & roll ovviamente con l’uomo del catalano. Howard è lento a ruotare e George Hill può appoggiare a tabellone il punto del 79-77 lasciando un inutile 0.1 da giocare: game, set & match.
Grazie al 31% dal campo, 21% da 3 e 23/43 ai liberi: i Lakers tornano sotto il 50% in questo inizio di stagione da incubo!
(f.r.)