LA Lakers vs Milwaukee Bucks L 103-113 (37-36)


Scrivere un recap della seconda sfida di un back to back dei Lakers è molto semplice perché il risultato è sempre lo stesso: una sconfitta, come ampiamente previsto. Ed è pure sempre la solita partita, verrebbe da aggiungere.

Ed infatti, come d’abitudine, i Lakers partono discretamente e riescono a chiudere in vantaggio il primo quarto, 25-18. La seconda frazione, se possibile, è anche migliore ed il distacco tra le due squadre scollina fino alla doppia cifra, grazie ad un ottimo Steve Nash. Però quando in panchina siede un idiota, che tra i mille difetti ha pure quello di gestire le energie dei suoi, capita che si accenda la spia rossa della benzina ed i giallo viola vadano in affanno. Milwaukee, che è pure alla seconda gara di un back to back, riesce comodamente a rimontare e a chiudere solo sul -3: 53-56.

In quel momento la scelta più saggia è quella di andare a dormire perché tanto non vale la pena dedicare ore di sonno alle nullità in giallo viola.

Così, dopo il riposo lungo, arriva il tanto puntuale, quanto solito parziale dei padroni di casa che vale gioco, partita e incontro: 13-3. Un film già visto, che conosciamo ormai a memoria, almeno una trentina di volte in questa stagione. Il quarto periodo i Lakers tentano timidamente di ricucire il distacco, ma restano sempre sul -4. Con poco più di 5’ da giocare Monta Ellis da il via all’8-0 che pone fine alle flebili speranze di L.A. . Termina 113-103.

Note a margine: nuovi problemi fisici per Steve Nash che abbandona la partita nel terzo quarto senza rientrare più in campo e per Kobe Bryant che lascia il Bradley Center in stampelle per un problema al piede.
Dopo l’ennesima amara sconfitta, c’è pure il simpatico twitt di una squadra che rosica, probabilmente, ancora per aver dato ai Lakers il giocatore più forte della sua storia…

@Bucks “Hey @dallasmavs & @HoustonRockets you’re welcome. #MILvLAL”.

(f.r.)


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