Finalmente ci siamo.
It’s PLAYOFF time.
It’s Game 1, Los Angeles Lakers vs Denver Nuggets, live from Staples Center.
Inizio di partita in cui le difese hanno la meglio sugli attacchi: entrano solo 2 tiri dei primi 12, e fioccano le palle perse (4 in pochi minuti per i gialloviola, 2 per i Nuggets); Bynum e Sessions si fanno vedere fin da subito per un’ottima intensità difensiva sui rispettivi avversari. Il piano di Denver è noto, ovvero tenere il ritmo alto: il risultato è un alto numero di possessi Nuggets, ma la difesa Lakers è piuttosto attenta e riesce ad annullare la maggioranza degli attacchi avversari. Dopo 9 minuti, il punteggio è sul 15-9 Lakers, con i Nuggets al 25% dal campo ed un Kobe Bryant a quota 5 punti (quasi tutti grazie a tiri liberi).
Jordan Hill entra per un Pau Gasol impalpabile, Drew continua a fare la voce grossa nella nostra area (a fine primo quarto saranno già 3 le stoppate e 5 i rimbalzi) ed è grazie alla prima tripla di Blake che i Lakers allungano sul +8, primo vero vantaggio della partita. Gallinari si prende le responsabilità maggiori in attacco, per quanto riguarda i Nuggets, segna 9 punti nel quarto ma è Steve Blake a fare la parte dell’eroe: il nostro play di riserva segna altre 2 triple ed aiuta i Lakers ad incrementare il proprio vantaggio: a fine quarto, il tabellone dice 27-14 per i gialloviola, con i Nuggets fermi al 25% dal campo ed i Lakers, ben più precisi, che tirano col 60%.
Il secondo quarto inizia con la panchina dei Nuggets on fire: i ritmi sono, se possibile, ancora più alti rispetto al primo quarto, e ne beneficia (e molto) l’attacco di Denver, che grazie alle triple di Brewer (con un gioco da 4 punti) e Harrington infila un parziale di 13-4 che riporta il punteggio sul 31-27 dopo appena 4 minuti giocati nel quarto. Pau Gasol c’è solo a tratti, Jordan Hill si fa notare con alcuni ottimi rimbalzi offensivi ma il tiro dalla media non è il suo forte e si vede, Barnes non è al meglio e non può mettere in campo la sua proverbiale intensità. Devin Ebanks è ben coinvolto dall’attacco Lakers e segna a ripetizione (4 su 5 nel quarto per 8 punti), i suoi punti si sommano ai primi di Bynum e Bryant ed i Lakers riescono a tornare in vantaggio in doppia cifra sul 45-34. Kobe dimostra di soffrire notevolmente la difesa dei Nuggets: nelle 3 partite giocate in RS contro Denver aveva tirato col 28%, non fa meglio nel primo tempo di questo match segnando solo 2 canestri su 10 tentativi (saranno 8 i suoi punti nel primo tempo) e facendosi fischiare un tecnico per alcune proteste dettate dalla frustrazione. A fine quarto arrivano le triple di Sessions e di Harrington, ma il vantaggio è rimasto a quota 10 lunghezze. Il primo tempo si chiude col risultato di 50-40 in favore dei gialloviola (quest’oggi in maglia bianca, come sempre nei matinè domenicali allo Staples Center).
Ci sono già 12 punti per Ebanks e 13 per Gallinari; Andrew Bynum chiude il primo tempo con 6 punti, 9 rimbalzi e 4 stoppate, mentre per un Gasol in ombra ci sono comunque (oltre ai 2 punti) 5 assist. La notizia, semmai, è il numero di palle perse dei losangelini: solo 5, addirittura nessuna nel secondo quarto.
Secondo tempo che si apre con la quinta stoppata di Bynum (a farne le spese è il malcapitato Faried, e non sarà l’ultima volta) e con i Lakers che aggiornano il massimo vantaggio a quota 14 grazie ai punti di Bryant e Gasol. Kobe è più attento e presente nel match (ed arrivano subito i suoi punti), Bynum oscura la vallata ancora ed ancora, Gasol e Sessions danno il loro contributo al momento giusto (infilano una tripla a testa nel parziale) e nella seconda metà del quarto i Lakers scappano sul +19 (71-52). Dopo il timeout di coach Karl, i Nuggets tornano in campo concentrati e, grazie ai punti di Miller Affilalo e Brewer, infilano un parziale di 8-0 che riporta il vantaggio lacustre sul +11. Con meno di 2 minuti da giocare nel terzo quarto arriva il quarto fallo di Kobe, che significa anche prima palla persa dai Lakers dopo il primo quarto. A segno ancora Bynum da una parte, Miller e Brewer dall’altra con alcuni tiri liberi; il terzo quarto termina sul 77-64 Lakers, con i lacustri che si mantengono intorno al 50% dal campo contro il 37% dei Nuggets.
Nel quarto quarto è Pau Gasol a guidare i lacustri; nei primi minuti lo spagnolo è il riferimento principale degli attacchi Lakers, ed insieme ai punti di un Jordan Hill di nuovo positivo il vantaggio dei padroni di casa torna sul +17. Lawson segna i suoi primi canestri dal campo, ma con 8 minuti da giocare è Kobe a tornare in campo e segnare 6 punti consecutivi che riportano i Lakers sul massimo vantaggio di 19 lunghezze. Per ricordare il proprio dominio dentro l’area, arriva la nona stoppata di Andrew Bynum, che eguaglia il record di Kareem Abdul Jabbar per numero di stoppate di un lacustre in un match di Playoff. Kobe segna ancora (saranno 14 i punti consecutivi), e con 3 minuti da giocare e 17 punti di vantaggio arriva la decima stoppata per Bynum, che significa tripla doppia e pareggiato il record della lega per stoppate in un match di PO (a 10 sono arrivati solamente Eaton e Olajuwon). Gli ultimi 3 minuti sono puro garbage time, con i nostri McRoberts, Goudelock ed Eyenga finalmente in campo insieme a Blake e Hill.
Il finale è 103-88 per i padroni di casa: gara-1 della serie è dei Los Angeles Lakers.
Le cifre dei lunghi in maglia bianca sono impressionanti, a sottolineare il dominio del pitturato: come detto, tripla doppia per un Bynum-monstre che chiude a 10+13+10, ottima partita per Pau che (dopo un inizio non fantastico) chiude con 13+8+8 e 2 stoppate, bene anche il “nuovo” terzo lungo Jordan Hill che termina il match con 10 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate.
Kobe, dopo il 2-10 del primo tempo, segna 9 dei 14 tentativi del secondo tempo e chiude con 31 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Ebanks, non più entrato in campo dopo il quarto fallo ad inizio del terzo quarto, chiude con 12 punti, mentre ci sono 14 punti per Sessions e 9 per Blake (tutti nel primo quarto).
Sponda Nuggets, il tabellino dice 19 per Gallinari, 12+8+7 per Miller, 11 per Brewer ed un complessivo 36% dal campo (che diventa 29% da 3 punti) indice di una complessivamente buona fase difensiva della squadra di casa.
Lakers che, in definitiva, escono da gara-1 con ottimi segnali, soprattutto per quanto riguarda il pacchetto lunghi (che ha dominato in entrambi i lati del campo) e la difesa di squadra; la sensazione è però che i Nuggets peggio di così non potessero giocarla, questa gara-1, quindi si preannuncia una difficilissima gara-2 in cui Lawson non sarà quello di stanotte (3-11 al tiro, solo 2 assist e -21 di plus-minus) e nella quale Denver potrà ancora cercare il colpo grosso in trasferta, prima che la serie si sposti tra le montagne del Colorado.
Tip-off di gara-2? Alle 7:30 PM locali di Martedì 1 (per noi saranno le 4:30 di Mercoledì 2 Maggio).
Go LAL!!
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