Quattordicesimo back-to-back di stagione per i Los Angeles Lakers, che dopo la vittoria di ieri contro gli Hornets tornano in campo per affrontare, per la seconda volta in 6 giorni, i Golden State Warriors. I numeri sono a favore dei lacustri, che hanno vinto le 2 sfide già giocate in questa RS e 14 delle ultime 15 partite contro i Warriors.
Partita che si apre nel segno del Mamba: Kobe, in arrivo dal 3/21 al tiro della serata precedente, è subito attivo e con 2 jumpers e l’assist per Ramon Sessions porta i lacustri, in divisa bianca domenicale, sul 6-0 immediato. I Warriors però ci sono, la difesa Lakers non tanto, ed arrivano quindi i punti di Thompson, Wright e Lee. Le difese sono allegre, gli attacchi non così determinati, ed il punteggio rimane in equilibrio per tutto il quarto. Dopo 12 minuti di gioco, i lacustri conducono per 27-26, con 13 punti di Kobe (tirando 6-11) e 5 di Ramon Sessions. Da segnalare l’infortunio di Bynum: il nostro centro, con circa 2 minuti sul cronometro del primo quarto, si scaviglia raccogliendo un rimbalzo difensivo ed atterrando sul piede di McRoberts.
Il secondo quarto si apre come si era chiuso il primo: come dire, non proprio un bello spettacolo. I Lakers attaccano piuttosto male (il quintetto in campo non è proprio dei migliori, per usare un eufemismo), continuano i problemi al tiro ma i Warriors non fanno niente per prendere in mano la partita. Blake e Murphy infilano due triple da una parte, Jefferson e Lee segnano dall’altra. Con 4 minuti da giocare nel primo tempo, arriva finalmente il primo parziale firmato Lakers: Barnes segna dall’angolo, Sessions entra dentro con la moto e Kobe con il layup portano i losangelini sul +9. Vantaggio che però dura poco: negli ultimi 2 minuti del quarto, i Warriors infilano 8 punti consecutivi e riagganciano i Lakers, prima che il coast-to-coast finale di Sessions chiuda il secondo quarto con il punteggio di 57-54 per la squadra di casa.
A metà partita ci sono 17 punti per Kobe (8-15) e 11 per Ramon con 5 tiri. Sponda Warriors, guida il gruppo David Lee (15 punti con 6/16 al tiro).
Arrivano intanto le notizie di Bynum: si parla di “moderate left ankle sprain”, infortunio che verrà valutato bene nella giornata di domani.
Il terzo quarto si apre con dei Lakers diversi da quelli del primo tempo: Kobe e Ramon segnano a ripetizione e dopo 4 minuti i padroni di casa son di nuovo a +9; Pau gioca un buon quarto, segnando 8 punti, e a metà quarto i Lakers son sul +12. Il play losangelino è in serata e le sue penetrazioni fanno male ai Warriors, che son spesso costretti a mandarlo in lunetta. Kobe (12 punti nel quarto) e Murphy infilano le triple del +15, massimo vantaggio Lakers con 2 minuti sul cronometro del quarto, prima che McGuire segni il canestro che chiude il terzo quarto sul 89-76.
Nel quarto quarto i Warriors reagiscono immediatamente: parziale di 8-2 nel primo minuto e mezzo, e timeout obbligato per coach Brown sul +7. McRoberts inchioda su rimbalzo offensivo (highlight di serata), ma è una goccia nell’oceano: arriva un altro parziale Warriors, 12-2, e con 7 minuti da giocare nel match il vantaggio dei lacustri è solo più di 1 punto. Insomma, i soliti Lakers di questa stagione, che non riescono a rimanere mentalmente in partita per più di 10 minuti di fila. Il parziale Warriors sveglia i lacustri, che guidati da Kobe e Pau infilano 9 punti consecutivi e riportano il vantaggio Lakers in doppia cifra con 5 minuti da giocare. I losangelini continuano però a difendere piuttosto male, Nate Robinson, il nanetto malefico, è on fire ed infila 2 triple (saranno 5 alla fine), ed i Lakers di colpo si trovano con il vantaggio dimezzato. Gasol e Bryant continuano a segnare, ma l’ennesima tripla wide-open concessa ai Warriors (e segnata da Jefferson) porta il vantaggio a sole 3 lunghezze, con 1:21 da giocare. Dopo il timeout, Metta (pochi lampi per lui nel match) infila la tripla del +6, i Warriors non segnano più e Sessions ne approfitta per chiuderla col long jumper del +8. Finisce 120-112 per i lacustri.
Kobe chiude con 40 punti (era da metà gennaio che non ci arrivava), 16/28 al tiro (di cui 3/3 dall’arco) e 5 assistenze; per Pau ci sono 26 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate, mentre per Ramon ci sono 23 punti (segnando 7 dei 10 tentativi) e 9 assist.
Per i Warriors ci sono i 27+6+7 di Lee, i 18 di Thompson, i 17 e i 16 di Robinson e Jefferson.
Lakers che tirano col 54% dal campo (ed il 53% da 3 punti), dominano sotto le plance (50-29 il conto dei rimbalzi) ma che come sempre perdono una marea di palloni (15 stanotte, in confronto ai 5 dei Warriors).
Prossimo match sempre allo Staples, fra 2 giorni, contro i New Jersey Nets di Deron Williams e Gerald Wallace. Bynum, intervistato a fine partita, dice che ha dolore ma che l’infortunio non dovrebbe essere nulla di grave; si spera di rivederlo già martedì in campo.
Go LAL!!
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