“Matrix, o qualcun altro, potrebbe coprirmi per l’ultima contro Sacramento?”. Iniziò tutto così, con una banale e semplice domanda posta da un amico di vecchia data in una qualunque Domenica pomeriggio di metà primavera. Fu l’inizio della fine. Fra me e me penso, “Ma si, che problema c’è? Tanto stasera Oklahoma ce le suona, e dovremo andare a giocarci la Division in quel di Sacramento, contro le amate reginette… Poì oh, come ogni anno potrebbe essere l’ultima partita in quel porcile dell’Arco Arena, ed oltretutto c’è Kobe che si sta giocando la classifica marcatori; e se ciò non bastasse glielo devi a Gandalf, Mattè, ricordati quello che gli hai fatto passare all’LLG di due anni fa quando gli hai fatto girare mezza Roma perchè non sai usare un navigatore (true story)”… Dopo tutto questo pensare, come avrete già capito, accetto cortesemente di sostituirlo e commetto una minchiata che in confronto il time out di Chris Webber era robetta da ridere. In successione battiamo Oklahoma, i cugini perdono ad Atlanta e New York, Kobe nonostante sia in lizza per la classifica marcatori viene lasciato a riposo e ciliegina sulla torta mi viene comunicato all’ultimo secondo di aver un appuntamento di lavoro questa mattina alle 10:30 il che vuol dire sveglia alle 9 (mancano neanche due ore). Ci sarebbero un paio di citazioni del dottor Mosconi o dell’esimio Magnotta (riposino entrambi in pace) da poter tirare in ballo, ma passiamo oltre, e comunque non preoccupatevi: quelle ce le teniamo calde per commentare le scelte del nostro Mr Potato nelle future partite di playoff.
Decido di non andare a dormire, di sicuro non sentirei la sveglia, e perciò inizia una nottata fatta di scommesse sulle gare 7 della NHL e sulle ultime partite di Regular Season NBA, all’insegna dell’eccessivo consumo di Caffeina e soprattutto di Taurina (come direbbero al nord “ce so popo che annato a rota”… Maledetta Red Bull). Arrivo sul forum contento perchè qualche “spiccio” l’ho vinto, ed ovviamente deserto c’è ma non assoluto come si poteva immaginare: un paio d’eroi d’altri tempi ci sono: kobe24mvp, bostongeorge, EL SEGUNDO CA, Ripper, THE FISH e Kobe24Drew17… Respect. That’s dedication. C’è un problema però: sono stato sino alla fine con la speranza di assistere a qualche perla dell’amico Roby sul mozzarellone di Gasol e sulla supremazia nera, ma ovviamente, Mr Potato ha avuto la grande idea di togliermi pure questa piccola gioia, lasciando a riposo il Catalano. Maledetto Brown. A questo punto visto che la paura di addormentarsi è alta, decido di mettere un pò di pepe sul match buttando due piotte (sempre come dicono al nord) sulle reginette vincenti… Eh si, stai proprio leggendo un recap scritto da un infiltrato oggi. This isn’t Lakersland, anymore. This… Is… Queensland!!! Vabbè basta, l’eccessivo consumo di una cosa che non finisce per “ina”, ma finisce pere “ana”, sta facendo effetto come vedete. Direi che è ora di passare al recap. O almeno facciamo finta di fare un recap.
Iniziano le prime slide di Queens Channel, e sulle keys del match è citata “the bench” per i padroni di casa; grazie al kaiser penso, noi stasera ad uscire dal pino abbiamo Kuester, Person e Vitti! Pronti via e sembra d’assistere al celebrity game dell’All Star Game: anche Justin Bieber potrebbe dire la sua in questa partita. Da annotare nel primo quarto un gancio cielo di Jabbariana memoria da parte di Jordan Hill che finisce tre metri alla sinistra del ferro. Le Queens allungano subito, si vede che è la partita che può dare un senso alla loro stagione. Oltretutto Sessions gioca il primo quarto con loro, se fossi in Palazzi indagherei… Secondo me se l’è giocata pure lui la vittoria delle reginette; e non escludo che dietro ci possa essere la mano degli zingari, Doni e Masiello. Chiudiamo il primo parziale sotto di 11, con Goudelock che mette una tripla sulla sirena. Il secondo quarto inizia con in campo uno strano tizio che indossa l’88 gialloviola; ci metto mezz’ora per capire chi sia… Sembra vecchio quanto mio padre tra l’altro, potrebbero tranquillamente essere andati a scuola insieme. Scopro che è il tipo che ci è arrivato in cambio di Luke, tal Eyenga… E’ 2 anni più giovane di me tra parentesi. Come direbbe il fake Bosh di Twitter, Fuck My Life. Il secondo quarto scorre liscio, inseguiamo pressoché sempre ma almeno siamo meno imbarazzanti rispetto a prima. Sul finale di tempo arriva la prima vera azione da highlights, da parte di Williams che stampa una schiacciata in testa a McBob. Per smentirmi torniamo ad essere imbarazzanti, forse anche più di prima. Chiudiamo il tempo sul -13. Vado a spararmi l’ennesima Red Bull che l’abbiocco, sempre come dicono al nord, incombe. Non solo incombe, ma arriva pure: mi risveglio a 3′ dalla fine del 3° con mezzo litro buono di bava che mi cala dalla bocca. Ma chi ne l’ha fatto fare mi chiedo io… FML again and again. Siamo sull’83-67 per loro, la folla è in visibilio per una tripla di Outlaw. Nel periodo non collegato siamo rimasti a galla grazie al solo Sessions, autore di 10 punti. Chiudiamo il parziale sul -16, 90-74 per loro. Il 4° periodo è un susseguirsi di emozioni inenarrabili, che per l’appunto, non sto qui a narrarvi. Vincono le Queens 113 a 96, vinco io una piotta, vincono pure Sessions, Doni e Masiello, è festa grande a Sacramento come dimostra l’immagine postata sopra. La stagione è salva, God save the Queen!
Finisce così la Regular Season dei nostri ragazzi. Un discreto terzo posto nonostante tutto, con la piccola soddisfazione di aver rivinto la Pacific Division, sopra a quella che resterà per sempre la quarta squadra di LA, dietro Lakers, Sparks e D-Fenders.
Appuntamento ora a Domenica, ore 21:30, per i playoff, dove incontreremo i Denver Nuggets guidati dal Gallo.
Vi rimando alle preview delle sfide di postseason, sempre su queste pagine, che verranno pubblicate nelle prossime ore. Una tra l’altro la dovrei fare proprio io, sempre se non mi licenziano prima per negligenza sul posto di lavoro… Ed a quel punto sarei costretto a cercarmene un altro, di lavoro, ovviamente.
Triplice Fraterno Abbraccio.
m.f.