All’AT&T Center di San Antonio, Texas, gli uomini di Mike Brown scendono in campo per la seconda trasferta consecutiva nella serata in cui Andrew Bynum fa segnalare il proprio career-high in rimbalzi.
Un primo periodo equilibrato apre le danze, con i Lakers ancora privi di Bryant che focalizzano i propri giochi (?) offensivi sulle due torri Gasol/Bynum e sull’impatto di Metta sul parquet. I gialloviola disputano un discreto quarto iniziale e un 11-0 di parziale permette loro di terminare sopra dopo 12′, 21-24.
Gli Spurs non giocano un match brillante. Ginobili, nella serata in cui raggiunge i 10.000 punti segnati in carriera, non mostra la versione migliore di sè; Parker è troppo imballato nonostante qualche buona iniziativa; Duncan in generale perde il confronto sotto i tabelloni.
Così, i Los Angeles Lakers prendono il largo, sfruttando l’inerzia di fine primo quarto. Bynum domina letteralmente il pitturato, catturando 19 (!) rimbalzi nel solo primo tempo. Pau, pasticcione dal campo, gioca ugualmente un ottimo match. I gialloviola raggiungono anche la doppia cifra di vantaggio (44-31 con 4′ da giocare) grazie ad una bella tripla di Matt Barnes, autore di un match essenziale dalla panchina.
I padroni di casa provano a scuotersi dopo una schiacciata di Duncan ma nonostante un accenno di rientro, L.A. chiude ugualmente sopra 48-43 all’intervallo.
Il terzo quarto segue la falsariga della seconda frazione.
L.A. continua a giocare bene, senza scomporsi. La difesa è quella intensa di inizio stagione, l’attacco pur continuando ad essere legato ad iniziative personali, appare un minimo più ordinato e i Lakers scappano ancora in doppia cifra di vantaggio.
Da qui in poi, è soltanto ‘Metta World Peace show‘. L’ex Kings e Rockets mette 11 punti a referto nel solo terzo periodo, quasi tutti consecutivi, e guida da solo un altro parziale di 8-0 che porta i Lakers a toccare anche i 20 punti di vantaggio (51-71).
San Antonio rimane agghiacciata dall’atteggiamento guerrigliero della squadra gialloviola. La squadra di Popovich non si accende e quelle poche volte che esce dalla totale aridità offensiva con qualche buona iniziativa, non riesce poi a dare continuità.
Le due squadre si presentano sul parquet per l’ultimo quarto distanziate di 16 lunghezze (59-75) e quando Metta segna una tripla di ‘tocco’ sulla sirena, dagli 8 metri e mezzo, si capisce che si tratta di una serata perfetta per i gialloviola.
I lacustri, infatti, tengono bene. Pau Gasol diventa il terminale offensivo ultimo per chiudere il match, Bynum domina difensivamente il pitturato e catturando il 30esimo rimbalzo (!) fa segnalare il proprio career-high. I Lakers giocano a cuor leggero e toccano anche il +26 (63-89, a 7′ dalla fine). Un vantaggio dal quale non si guarderanno più indietro.
All’AT&T Center, i gialloviola vincono un match giocato alla perfezione e portano a casa una W preziosa nella serata in cui Metta World Peace fa le veci di Kobe Bryant.
Per gli Spurs, non ha sostanzialmente funzionato nulla e certamente sono emersi i punti deboli che la squadra di Popovich deve provare a risolvere prima dell’inizio dei Playoffs.
Finisce 84-98 Lakers.
Next stop: Denver Nuggets allo Staples, la notte tra venerdì e sabato.