Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets 95-90 W (6-5)


“This is special. It’s a special place. I’m going to try to do my best to take care of it the best I can. Anybody who plays here is privileged, and anybody who coaches here is privileged. We’ll treat it that way.”
Queste le parole prima del primo match di Mike D’Antoni nel suo nuovo ruolo, quello di capo allenatore dei Los Angeles Lakers.
Il primo test per il nuovo allenatore è già di quelli ostici: ci sono i Brooklyn Nets di Deron Williams, secondi ad Est con 6 vinte e 2 perse finora.
Per i lacustri, sono out Nash e Blake… e lo saranno minimo per altre 4 partite.


L’inizio del match è ottimo per i nostri colori: la difesa è aggressiva, Metta è ovunque (2 rubate in 2 minuti), la palla gira con velocità supersonica nei ribaltamenti e i canestri arrivano come funghi ad Ottobre. In tre minuti, come un bel biglietto da visita per coach D’Antoni, il parziale è di 10-0. I Nets, tornati dal timeout, ci mettono poco a rientrare, con un 8-0 firmato Lopez e Williams, ma un bell’inizio era quello che volevamo vedere.
In contumacia Nash, è Kobe Bryant a prendere il comando delle operazioni nell’attacco lacustre; sono numerose le situazioni di pick’n’roll e pick’n’pop giocate con Pau e Dwight, ed il risultato è quasi sempre il canestro: ci sono 11 punti per il Mamba nel primo quarto, con un solo tiro sbagliato (quello sulla sirena del quarto). Dall’altra parte, Brook Lopez è quello che vorrebbe Shaq nella sua crociata contro Howard: infila jumpers e schiacciate come se piovesse, arrivando già a quota 12 punti nel primo quarto.
Alla prima sirena, il punteggio dice 29-23 Lakers, con i gialloviola che tirano col 59% dal campo.

Nel secondo quarto, con Kobe in panca e Jamison in campo da ala piccola, i Nets partono forte, piazzando tre triple in un amen; ma più che la difesa, è l’attacco lacustre a non avere più la fluidità e l’efficacia del primo quarto. La palla non ne vuol sapere di entrare, e i Nets in pochi minuti recuperano lo svantaggio e si portano avanti, fino al 41-37. Nella seconda metà del quarto, con Kobe di nuovo in campo, è finalmente coinvolto nel gioco Dwight Howard, che banchetta sotto canestro: a fine quarto saranno ben 15 i suoi punti, alternando ricezioni dinamiche a giocate in post. I Nets sono in ritmo e continuano a segnare con Johnson e Williams, grazie anche a una difesa lacustre non attentissima. Perlomeno, i Lakers attaccano di nuovo con migliori spaziature, e tornando a segnare con continuità riescono a mantenersi a contatto nel punteggio.
Si va a riposo sul 57-56 a favore dei Nets, con entrambe le squadre sopra il 50% dal campo (dato che ritroveremo spesso, durante la RS lacustre). C’è il dato positivo delle palle perse (solo 6 nel primo tempo per i lacustri), mentre non è altrettanto positivo quello dei rimbalzi: a conferma del fatto che non si è difeso bene nel pitturato, ci sono già 8 rimbalzi offensivi per i Nets (il conto totale è 21-19 per gli uomini in nero e bianco, ed anche questa è una notizia). Altro dato negativo per i gialloviola sono i punti dei panchinari: solo 6, firmati da Hill e Duhon.

Terzo quarto che si apre in equilibrio, con i ritmi che ovviamente sono calati rispetto al primo quarto. Howard si segnala per una stoppata da highlight, a centro area, al limite dell’interferenza difensiva; Gasol e Morris continuano ad avere difficoltà difensive negli accoppiamenti con Lopez e Williams, ma il punteggio non ne risente particolarmente: a metà quarto le due squadre sono pari a quota 68. Kobe è marcato con particolare attenzione da Wallace e non riesce ad entrare in ritmo in attacco, ma i Nets non ne approfittano. Negli ultimi 4 minuti e mezzo, i lacustri infilano un parziale di 8-2 che li porta sopra di 3 lunghezze a fine quarto (76-73). Motivo del parziale? Le orrende percentuali di tiro degli uomini in nero, sotto il 30% dal campo nel terzo quarto.
Nell’ultimo periodo si ripete la situazione di inizio secondo quarto, non per la presenza (per fortuna) di Jamison da 3, ma per il fatto che l’attacco lacustre non riesce a trovare la via del canestro… per più di 7 minuti. Avete letto bene: 7 minuti. In metà periodo, i gialloviola tirano 0/7 e 3/10 ai liberi. I Nets, pur rimanendo senza segnare in diverse azioni, infilano un parziale di 11-2 che li porta a condurre anche di 6 lunghezze. Il primo canestro dal campo firmato Lakers è di Metta World Peace, ed arriva con 4 minuti e mezzo rimasti sul cronometro.
I Nets, viste le difficoltà ai liberi, in diverse azioni vanno col fallo sistematico su Howard; il centro lacustre ne segna pochi, ma perlomeno i gialloviola hanno aumentato l’intensità difensiva, e riescono ad infilare un parziale di 8-2 che riporta la situazione in parità, a quota 86, con 2 minuti e mezzo da giocare. Kobe decide di prendere in mano la situazione, segna il primo tentativo ma nelle seguenti azioni forza diversi tiri in isolamento; va giusto bene ai Lakers che la difesa è salita di tono. Bryant porta i lacustri sul +3 con il primo 2/2 ai liberi, Williams segna 2 liberi dall’altra parte, poi è nuovamente Bryant a segnare 2 liberi per il 93-90, con 5 secondi da giocare. Ultimo tiro per i Nets, lo prende Deron e finisce sul ferro. Ci sono ancora 2 liberi per Kobe, e servono solo per fissare il punteggio finale sul 95-90.

Lakers che si prendono quindi la prima vittoria con coach D’Antoni seduto in panca.

Prendiamoci la vittoria, il buon attacco del primo quarto e la buona difesa degli ultimi minuti. Anche il numero di palle perse è “decente” rispetto agli standard lacustri: 11, di cui solo 2 nel quarto decisivo.
Da rivedere? Beh, i tiri liberi, in primis per Howard, che ne ha segnati 7 su 19. Il dato finale è 19/37 (51%), ma solo grazie a Bryant, che ha infilato gli ultimi 6 liberi della sua partita. Senza i liberi di Kobe, i gialloviola sono a 11/27 (40%).
Bisognerà limitare, nelle prossime uscite, anche i rimbalzi offensivi: ben 14 quelli concessi in questo match.
No comment sui minutaggi: di fronte a 4 partite nei prossimi 5 giorni, ci sono quasi 41 minuti per Howard, 38 e mezzo per Kobe, Pau e Metta. Non proprio pochini.

Le cifre: Kobe chiude con 25+5+4, Howard con 23 e 15 rimbalzi, Pau e Metta con 17 punti. Per i Nets, ci sono 23 punti per Lopez, 22 per Williams e 14 per Johnson.

Si torna in campo fra 24 ore, a Sacramento contro i Kings, ultimi nella Western Conference.

Boxscore

Go LAL!!

by Enum


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