Los Angeles Lakers vs Detroit Pistons 108-79 W (1-3)


Allo Staples Center va di scena il primo match domenicale della stagione. Dopo la partenza disastrosa i Lakers, in cerca di identità, sono obbligati a battere una delle squadre più deboli dell’intera lega, gli ormai decaduti Pistons di coach Lawrence Frank. Vittoria che in casa gialloviola tra scorsi playoffs, pre-season e regular season manca ormai da 14 match.
La notizia della vigilia è l’infortunio di Nash. Il canadese sarà costretto a rimanere fuori per almeno una settimana che potrebbe diventare un mese e questo porterà a tanto Blake sul parquet…


La partenza e il body language sembrano buoni sin dai primi possessi: 8-2 dopo neanche 3 minuti con un Gasol in ottimo spolvero e Frank è costretto a chiamare il primo time-out della gara, che però non servirà a molto. I gialloviola mettono la quinta marcia fin da subito e complici anche i limiti e le amnesie dei Pistons, si vede finalmente un buon basket offensivo. Sprazzi di vero Howard sia in attacco che in difesa mentre Bryant conferma il suo splendido stato di forma. Dwight, Kobe e Gasol combinano insieme 29 punti e i Lakers dopo 12 minuti sono già avanti di 21.

Secondo quarto dove anche Morris addirittura riesce a mettersi in luce e lacustri che continuano sulla falsariga del primo quarto. Howard continua a dominare, i nostri continuano a tirare a grandi percentuali (a fine primo tempo con oltre il 60%) e al riposo il tabellino recita +28 Los Angeles, con Howard già a quota 20.

La ripresa sarà un monologo gialloviola utile solo per aggiustare le stats. Grazie anche a un World Peace ispirato il vantaggio viene rafforzato e ormai è solo garbage puro. Spazio pure per i vari Sacre, Duhon e per Clark che fa il suo esordio.
Finale 108 a 79, risultato che parla da solo sull’andamento del match, mai stata in discussione la vittoria. Minutaggi bassi e ottimo “allenamento” per migliorare intesa e chimica di squadra. Ma soprattutto W che da morale e fa tornare il sorriso ad Howard e compagni.

Next stop: la notte tra mercoledì e giovedì in quel di Salt Lake City dove faremo visita ai Jazz. Test decisamente più probante di questi Pistons dove si verificherà se stiamo cominciando a diventare una squadra per davvero o se quella di stanotte sia stata solo una rondine.

Boxscore

by LA lover


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