A sole 24 ore di distanza dalla vittoria di gara 3, i Lakers tornano allo Staples per provare ad impattare la serie contro i Thunder.
Nonostante la differenza di età e soprattutto fisicità, i gialloviola giocano per 41′ la partita perfetta. Praticamente sempre avanti dalla conclusione del primo quarto con un vantaggio in doppia cifra. OKC sembra totalmente fuori della serie e i Lakers in controllo.
A 6′ dalla sirena finale si spegne l’interruttore e la benzina termina in modo inesorabile. In attacco gli uomini di Mike Brown si affidano esclusivamente a Bryant ( perfetto il Mamba fino al quarto quarto, poi 2/10 dal campo ) ed al cronometro: 20” a palleggiare, poi palla a Kobe e vediamo cosa succede.
Oklahoma ringrazia l’ennesima versione di questi babb(e)i Natale che vestono gialloviola e ne approfitta. La rimonta si compie e a poco meno di 2′ dal termine un rimbalzo offensivo di Porkins da agli ospiti il primo vantaggio.
Kobe riporta i Lakers in parità ed addirittura, nel possesso difensivo seguente, Westbrook ( un isterico per 48′ ) riesce a perdere il pallone.
Il seguente attacco di L.A. serve, purtroppo, a cancellare definitivamente il credito di cui gode Pau Gasol nei confronti di tutti noi in un colpo solo. Prima di trovare l’isolamento di Bryant, i Lakers vanno al gomito dal catalano che inspiegabilmente regala palla a Ibaka tentando un passaggio fuori totalmente senza senso. Difficile pensare che questa non sia stata la sua ultima partita di sempre allo Staples in maglia gialloviola.
Dall’altra parte Durant con una tripla pazzesca porta i suoi sul +3. Kobe tenta il tiro della disperazione, ma la preghiera si spegne sul ferro. Non ci crede più nessuno, OKC amministra dalla lunetta e a nulla serve il canestro sulla sirena di Bryant.
Termina 103-100. Abbiamo salvato la faccia, ma abbiamo buttato, probabilmente, una grandissima occasione.
1-3 si torna in campo lunedì ad Oklahoma City per quella che, salvo miracoli, sarà l’ultima partita di questa stagione.
( f.r. )