L.A. Lakers vs New Jersey Nets W 91-87 (34-20)


In attesa (spasmodica) della partita dell’anno contro i Clippers, i Lakers del Trota e di un Mr. Potato sempre più sulla brace ricevono i New Jersey Nets del “nostro” Deron Williams, un nome che è stato e che tornerà spesso nelle trade talks di noi tifosi, grazie all’Indecision di Dwight Howard.

Andrew Bynum, reduce da un non preoccupante ankle sprain la scorsa partita contro i Warriors, viene saggiamente tenuto a riposo per questa partita, un netto e logico contrordine alle voci di corridoio che lo volevano regolarmente in campo.

Partiamo con l’idea di limitarlo, Deron, e di soffrire meno rispetto a quanto avremmo sofferto con Fisher e Blake. Invece chi soffre, inizialmente, è proprio lui. Scriverà un misero 2/8 al tiro nel primo tempo, con anche 3 falli a carico.

Sessions gli fa pagare ogni errore nella propria metà campo, e se Kobe inizia 3/3 il solco potrebbe già essere decisivo, con il primo timeout sul 18-11 Los Angeles. Il bersaglio preferito di Sessions (12 punti e 8 assist nel primo tempo) è il cattedratico della Catalogna Pau Gasol, che domina in lungo e in largo i propri marcatori (…) Humphries e Petro…..sbagliando anche un paio di comodi appoggi chiuderà i primi 24′ a quota 18.

Approcciamo il secondo quarto con nove punti di vantaggio (32-23) ed una percentuale al tiro che flirta con l’80%, ma per una volta la produzione della second unit non lascia a desiderare affatto, e anzi continua sulla falsariga dei titolari. Tocchiamo il provvisorio massimo vantaggio sul +15 (40-25) con 12 punti del trio Blake, Murphy e Barnes (che ha anche 7 rimbalzi), che permettono di far riposare i titolari un pò più del solito.

Il tempo di rientrare per il futuro Hall of Famer – insieme a Jamaal Wilkes che, notizia di ieri, è stato appena inserito nell’arca della gloria – e Kobe firma una tripla che chiude in bellezza il primo tempo: 58 punti e il 65% al tiro.

Il secondo tempo non è all’altezza delle aspettative, e invece di chiudere una partita senza storia lasciamo i Nets lì, tra i 12 e i 15 punti di margine. Fatto sta che non riusciamo a tenere la stessa intensità per 48′, non riusciamo a vedere un garbage time sin dalla trasferta di Dallas, e smettiamo pateticamente di trovare buoni tiri. Gasol difensivamente torna alla sua versione matador, e la rimonta dei prossimi residenti in Brooklyn è cosa fatta. Trovano il -1 sull’84-83 a 3 minuti dalla fine, risponde MWP, ma ci gela Deron con una enorme tripla a 1:30 dalla fine. Kobe trova un fadeaway impossibile dopo essere stato raddoppiato per tutto il quarto quarto, e un contatto veniale di Metta (fouled out) su Wallace gli regala i due liberi del pareggio…

…che non arriva. Wallace fa 1/2 sparigliando le carte, ma sul possesso successivo, a 10 secondi dalla fine, Barnes commette apparentemente il fumble che ci potrebbe costare la partita. Il replay chiarisce immediatamente la prima delle due botte di didietro che avremo consecutivamente: la palla tocca impercettibilmente il pantaloncino di Williams e gli arbitri dopo l’instant replay cambiano la decisione, ridandoci palla, ma con solo 2.3 secondi sul cronometro dei 24. Dopo una serie di confusi blocchi, la palla arriva a Kobe a 9 metri dal canestro, che tira in emergenza…la palla rimbalza non meno di 5 volte sul ferro….ed entra. Game, set and match (ma che sofferenza!)

l.s.


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