L.A. CONFIDENTIAL #2
Secondo appuntamento con la rubrica dedicata ai gialloviola di Los Angeles:
daremo uno sguardo alle gare disputate negli ultimi dieci giorni, faremo il punto della situazione infortunati, il rientro di Brown, un?occhiata alla panchina e poi un Kobe che si riprende le chiavi della citt? degli angeli.
La sconfitta del 10 novembre con Detroit aveva lasciato l?amaro in bocca a molti addetti ai lavori in casa Lakers, ma soprattutto a molti tifosi che, dopo la partenza esaltante della squadra losangelina, avevano assistito ad un match dove i gialloviola erano parsi un gruppo senz?anima, a tratti spaesato.
La gara persa con i Pistons per? ? stata anche una gara abbastanza significativa, ha messo in mostra in una sola notte infatti, tutti i difetti dai quali ? necessario ripartire, cancellandoli, per poter raggiungere traguardi importanti.
Due giorni dopo la visita di Prince e compagni allo Staples, i Lakers hanno ospitato i Grizzlies di Memphis che, orfani del loro talento Gasol, hanno avuto difficolt? contro la squadra di coach Jackson in netta ripresa, che ha fatto suo il risultato (91-81), tornando alla vittoria dopo le due precedenti sconfitte. Dopo molto tempo, in campo si ? rivisto anche Brown, che ha provato a rientrare nei ritmi di gioco, nei 17 minuti che ? stato impiegato; in doppia cifra poi Kobe, Smush e Bynum e in doppia doppia Odom, che ai 20 punti ha aggiunto 16 rimbalzi.
Dopo la quinta vittoria stagionale, mini sosta di cinque giorni per la squadra del Dr. Buss, sosta a mio avviso fondamentale, che ? servita difatti per lavorare maggiormente sugli schemi difensivi e a far riprendere fiato a chi ancora dimostrava qualche problema di natura fisica.
Venerd? 17, prima visita allo Staples Center del nostro Andrea Bargnani, che solo in questi ultimi giorni (contro Jazz e Cavs), sta trovando pi? spazio iniziando a dimostrare parte delle cose che ? in grado di fare. Anche contro i Lakers infatti, il talento romano ? stato impiegato per soli 6 minuti, non avendo neanche il tempo di entrare in partita, al contrario invece del 24 in gialloviola, migliore in campo con 31 punti, 11 rimbalzi e 7 assist. In 20 minuti Brown ? stato il secondo, targato L.A, per rimbalzi catturati, 7, a testimoniare proprio la voglia di tornare in fretta sui ritmi che pi? gli competono. 107 a 100 Lakers e primo posto in division sempre pi? vicino.
Ancora due giorni e gli uomini in Gold & Purple, si sono trovati davanti quella che doveva essere la squadra rivelazione di questa stagione, ma che per ora tarda a decollare, i Bulls di Big Ben Wallace e del rookie Thomas. In un match dove Kobe, se cos? possiamo dire, non ? che abbia proprio viaggiato sulle sue solite medie, i compagni del 24 si sono battuti alla grande in area pitturata mandando in doppia cifra a rimbalzo Bynum (13), Odom (10) e facendola sfiorare a Kwame (9) nei 20 minuti disputati partendo ancora dalla panchina.
A nulla sono serviti i 30 punti di Nocioni, con un 6 su 9 dalla lunga: sconfitta di Chicago per 82 a 72.
Marted? 21, derby losangelino!
I Lakers venivano da 3 partite vinte e i Clippers da sette match, dove avevano perso solo contro i Jazz. A Kobe probabilmente ancora non era andato gi? il fatto che lo scorso anno non siano stati i Lakers, la squadra di Los Angeles ad andare pi? avanti nei PO e cos?, il Black Mamba gialloviola, che per orgoglio non ? secondo a nessuno, si ? ?ricalato nei panni dell?8?, tirando fuori un quarantello che ha consentito ai suoi di allungare la striscia consecutiva di vittorie a 4 e di posizionarsi al primo posto nella Pacific division. Nel 105 a 101 imposto ai ?cugini?, determinante anche l?apporto di Brown, in campo per 31 minuti e in doppia doppia con 10 punti e 14 rimbalzi, e la buona prova di Parker, almeno rispetto alle precedenti, con 15 punti, 3 rimbalzi e 4 assist.
Il rientro di Kwame insomma sembra, come tutti si aspettavano, esser risultato determinante. Il ragazzo di Charleston, SC, dalla gara contro i Grizzlies a quella contro i Clippers ? andato sempre meglio, ritagliandosi spazio e giocando ogni volta pi? minuti, fattori che testimoniano il suo star bene e la sua voglia di essere presto al 100%. Brown ? la spalla che pi? serve in questo momento ai Lakers e in maggior modo a Bynum, anche lui in continua crescita ma con alcuni, ovvi, attimi di defaiance. I minuti in pi?, nei quali ? stato impiegato nell?ultima gara rispetto al giovane Andrew, potrebbero significare anche che a breve, forse, sar? possibile vederlo nello starting five, giocando o da 5, o nella pi? remota, ma comunque possibile ipotesi, da 4 accanto al giovane gigante gialloviola. Bentornato Mr. Brown insomma! Pedina fondamentale nel cammino di questi Lakers.
Alla buona notizia dell?ex Wizards per?, per quanto riguarda l?infermeria gialloviola, se ne contrappongono altre due meno buone, quelle cio? relative al rookie di UCLA e a Turiaf; Farmar ha infatti preso una brutta botta alla caviglia nella partita vinta contro i Bulls, che gli ha fatto saltare il derby con i Clippers. In un?intervista di ieri, Jackson ha affermato che Jordan potrebbe giocare gi? venerd? contro i Jazz, anche se presumibilmente non sar? al meglio.
Per quanto riguarda Ron Ron invece, il francese soffre ancora di un dolore all?anca che lo ha costretto a non scendere in campo nelle ultime tre gare e che tutto lo staff spera risolver? al pi? presto.
Mihm fuori ormai per il resto della stagione a causa della recente operazione alla caviglia e McKie ancora inutilizzabile.
Per quanto riguarda poi la panchina dei Lakers, notiamo un andamento abbastanza altalenante di Radman, ancora non inserito al meglio negli schemi di coach Zen, ed Evans, con buone giocate ma solo a tratti; per alcuni manca ancora continuit? insomma, come del resto anche a Cook e Vujacic.
E poi c?? lui?come al solito?discorso a parte per l?attuale 24, anche se nella gara contro i Clippers sembrava avesse indossato nuovamente la casacca numero 8.
?Bryant si riprende le chiavi della citt??, questo ? stato il titolo del L.A. Times, mercoled? mattina.
Finalmente si ? rivisto infatti un quarantello tondo tondo targato Bryant, pieno di tiri impossibili e giocate, appunto, alla Bryant; condito con 5 rimbalzi, 5 assist e 3 palle rubate. Kobe ora sta bene fisicamente, anche se forse non ancora al 100%, ma quel che basta comunque per fare la differenza. Anche mentalmente il ragazzo di Philadelphia ? ok, nelle ultime gare si ? saputo amministrare ad hoc, prendendosi tiri alla Kobe ma anche coinvolgendo a pieno tutti i suoi compagni, felicissimi di vederlo spessissimo, ora, anche in versione assist-man.
Con una striscia quindi di 4 vittorie consecutive ed un parziale W/L di 8/3, i Lakers si apprestano ora a partire per lo Utah, destinazione Salt Lake City, dove giocheranno venerdi notte contro la squadra rivelazione di quest?inizio di stagione, i Jazz di Boozer e, dell?ancora assente per infortunio (in forse anche contro L.A.), AK47, i quali hanno un ruolino di marcia davvero impressionante, undici vittorie ed una sola sconfitta. Una sconfitta non sarebbe un dramma, ma una vittoria in casa dei primi della classe potrebbe ulteriormente lanciare la corsa alla conquista della pacific: per ora ? un sogno, speriamo possa divenire realt?.
Have fun!
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