L.A. Confidential #8.


L.A. CONFIDENTIAL #8.

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Dopo qualche settimana di stop, torna la rubrica dedicata ai giallo-viola di L.A.
In questo numero daremo un?occhiata al mini tour che i Lakers stanno affrontando nella fetta orientale degli Usa, aggiornamento poi per la situazione classifica nella Western, il rientro di Lamarvellous e i tre convocati per l?All Star Game di Las Vegas.

Marted? 30 gennaio, a New York, i Lakers hanno iniziato un mini tour di trasferte contro le squadre della Eastern, che li terr? impegnati fino a domenica 11 febbraio, dove a Cleveland sfideranno LeBron e compagni, per poi tornare allo Staples marted? 13, dove troveranno ancora i Knicks.

Al Madison Square Garden, i losangelini sono arrivati dopo due sconfitte consecutive con i Bobcats e gli Spurs, ma soprattutto sono giunti nella Grande Mela privi di Bryant, sospeso dopo il colpo accidentale dato a Ginobili nel match precedente; il provvedimento disciplinare in questione ha scatenato ovviamente la rabbia dei fans giallo-viola, ma addirittura anche quella dei tifosi dei Knicks, che con tutta la loro sportivit? hanno dedicato a Kobe un coro da Staples, gridando ?Mvp?Mvp?!?.
Privi del 24 e con il solo Odom, non ancora al 100%, a guidare il gioco, gli uomini di Jackson non sono riusciti a far loro la gara, mandando ben cinque giocatori di NY in doppia cifra e rimediando cos? la terza sconfitta consecutiva (99 a 94).
Lamar, il migliore in campo per L.A. con 25 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, ed Eddy Curry, il migliore per i padroni di casa, con 27 punti e 9 rimbalzi.

Dopo la sconfitta con Marbury & co., subito un back to back per i Lakers che, con un Kobe arrabbiato e in versione ?8 style?, hanno fatto visita ai rivali storici, i Celtics di Boston, squadra piuttosto deludente quest?anno.
Subito una buona partenza per i losangelini che riescono poi a tener il risultato in proprio favore fino al 111 a 98 finale.
Star della gara, senza neanche bisogno di dirlo, Bryant, che ha sfiorato la tripla doppia mettendo a referto 43 punti, 8 assist e 8 rimbalzi.
Miglior marcatore per Boston, Gomes (23 pts e 7 reb), ma buona anche la prova del rookie Gerald Green (22 pts e 5 ast); da ricordare che gli irlandesi erano orfani di Double P per infortunio.

Venerd? 2 febbraio i lacustri sono volati in quel di Indianapolis, dove ad attenderli c?era un Jermaine O?Neal, che anche in campo, ha subito dato un benvenuto a Kobe e compagni, segnando 13 dei primi 15 punti dei Pacers, senza mai sbagliare.
Nonostante nel secondo e terzo quarto la squadra di Phil ha saputo ribaltare il risultato, non c?? stato nulla da fare, per il 24 e i suoi, nell?ultima frazione di gioco, nella quale i padroni di casa hanno messo a referto un parziale di 32 a 14, che gli ha fruttato la vittoria finale per 95 a 84.
Gara davvero gettata via dai losangelini insomma, che hanno trovato il loro miglior marcatore in Bryant con i suoi 22 punti, 5 palle rubate, 4 assist e 5 rimbalzi, bene anche Smush (20 pts e 6 stl), meglio ancora per? O?Neal per Indiana, che ha messo a segno 22 punti, 9 rimbalzi e 4 stoppate.

Ancora un back to back per Kobe e compagni, che sabato 3 febbraio sono atterrati nella capitale per giocarsela con Arenas e i suoi Wizards.
Tristi della sconfitta della notte precedente, i giallo-viola hanno imposto il proprio gioco per tutto il match, guidati dal solito 24 in una serata da 39 punti, 6 assist e 6 rimbalzi. 118 a 102, il risultato finale in favore degli ospiti.
Alla buona prova di Kobe si sono aggiunte quella di Odom (19 pts, 11 reb) e ancora quella di Parker (20 pts, 3 ast e 3 reb), mentre gli si ? contrapposta quella di Gilbert con 37 punti, 4 ast e 5 rimbalzi.

Due giorni di riposo per L.A. e luned? 5, match ad Atlanta contro gli Hawks.
Partono bene i giallo-viola, che riescono anche a contenere un ritorno in gara dei padroni di casa nel terzo periodo di gioco.
Seconda vittoria consecutiva quindi per L.A. dopo il 90 a 83 rifilato ai Falchi. Al termine della gara, parole di elogio per Kobe, da parte di coach Mike Woodson, il quale ha classificato il 24 come uno dei migliori giocatori della storia del basket, dopo una gara dell?ex 8, da 27 punti, 4 assist e 6 rimbalzi.
Per L.A. bene anche Bynum (14 pts e 10 reb) e il solito Odom (15 pts, 18 reb e 6 ast), mentre per Atlanta buona partita di Johnson (27 pts, 5 ast e 5 reb) e Smith (20 pts, 7 ast e 8 reb).

Gioved? 8 febbraio, gita dei Lakers nella citt? dei motori, quella Detroit che vantava un record di 7 vittorie a 0 negli ultimi sette incontri con i lacustri, al Palace.
Une delle gare peggiori di L.A. di questa stagione, a mio avviso. Dopo una pessima partenza losangelina, vi ? stata una sorta di ripresa a met? del match, contenuta ad hoc dai Pistons, che hanno conquistato una semplice doppiavv?, con il risultato di 93 a 78. Proprio a testimonianza della deconcentrazione generale in casa giallo-viola, c?? il dato di 17 palle perse di squadra, con bene 8 del solo Bryant (18 pts, 5 ast e 5 reb).
Per i padroni di casa, davvero buona la prova di C-Web (18 pts, 11 reb e 4 ast), al quale si sono aggiunti altri 3 giocatori in doppia cifra: Prince (20 pts), Sheed (18 pts) e Hamilton (16 pts), 9 invece le assistenze di Billups.

Il prossimo match dei gold & purple sar? stanotte, venerd? 9 febbraio, a casa del ?nostro? Andrea Bargnani, a Toronto, all?1:00 (ora italiana), nella speranza di tornare alla vittoria e di trovare un buon equilibrio nell?espressione di gioco.
Ultima trasferta poi, prima del rientro in California, domenica 11 febbraio a Cleveland, ore 21:30 (ora italiana).

In seguito alle ultime gare disputate, Los Angeles ha ottenuto un parziale complessivo di 30 vittorie e 20 sconfitte.
Grazie a questo record W/L (30/20), la squadra del Dr. Buss si trova al sesto posto della Western Conference, precedendo soltanto Clippers (24/24) e Nuggets (23/24). Al primo posto della classifica di questa fetta di Usa, troviamo i Mavericks, saldamente al comando con l?invidiabile record di 40 vittorie e 9 sconfitte; 39/10 poi per i Suns del canadese, i quali hanno vinto 8 delle ultime 10 partite. Terza piazza per gli Spurs (33/16), che di pochissimo precedono i Jazz (32/17), quarti, i quali a loro volta hanno solo una vittoria di vantaggio sui Rockets (31/17) del ritrovato T-Mac.
Prime due a parte insomma, ancora nulla di ben definito ad ovest, dove la corsa ai playoffs si preannuncia emozionante e ricca di concorrenti pronti a contendersi ancora quasi ogni posizione della griglia.

Rientrando esclusivamente in casa Lakers, sicuramente tutti hanno notato il ritorno di Lamarvellous, principalmente per il gioco espresso dai giallo-viola che pian piano si sta ?ristabilizzando?.
Venerd? 26 gennaio, il numero 7 ha fatto il suo rientro in campo dopo le diverse settimane che, a causa dell?infortunio al ginocchio, ? dovuto rimaner fuori lasciando un vuoto nella triangolo di Phil che ha comunque tentato, non senza insuccesso, a colmare quel vuoto con Cook.
In queste due settimane di ?convalescenza?, Lamar ha comunque dimostrato di esser un pilastro fondamentale per la chimica di una squadra che a difficolt? pu? fare a meno di uno dei suoi due pezzi pi? importanti. Manca poco quindi e sar? possibile rivedere il 7 giallo-viola al 100%, aspetto che sar? determinante soprattutto ora che lo staff medico dei Lakers ha annunciato il nuovo infortunio di Brown, si parla di altre 6 settimane di stop per il numero 54, ex Wizards.
Altro inquilino dell?infermeria losangelina, dalla quale tutti si augurano venga presto ?sfrattato?, principalmente per quello che ha fatto vedere dall?inizio di questa stagione, ? Luke Walton, anche lui fermo per un problema alla caviglia dal match contro i Bobcats del 26 gennaio, dal quale ? uscito dopo aver disputato solo 18 minuti di gioco; per il figlio di Bill, dopo pi? rosee ma non confermate previsioni, si pensa ormai ad un rientro subito dopo la pausa per l?All Star Game.

Nel prossimo week-end di febbraio (dal 16 al 18), per la prima volta, Las Vegas far? da scenario all?All Star Game, evento che attira spettatori di tutto il mondo e che quest?anno ha come protagonisti ben 3 componenti della franchigia giallo-viola: primo su tutti, ovviamente Kobe Bryant, alla sua decima chiamata in un?ASG, evento del quale ? stato eletto Mvp nel 2002; Kobe inoltre, detiene ancora il record di essere il giocatore pi? giovane ad aver partecipato ad un?ASG (1998), mettendo peraltro a referto 18 punti e 6 rimbalzi. Il 24 losangelino sar? per? anche impegnato il sabato sera, nel Playstation Skills Challenge, contro Nash, Wade e James, e far? invece parte della giuria, per quanto riguarda la gara delle schiacciate.
Gli altri due giallo-viola che parteciperanno all?evento, lo faranno di venerd? e lo faranno da avversari nella partita tra rookie e sophomore; Jordan Farmar e Andrew Bynum sono stati infatti selezionati per la sfida tra matricole e giocatori al secondo anno di Nba, scelta che testimonia proprio il buon impatto che i due hanno avuto sulla stagione in corso.
Bynum viaggia ad una media di 8,4 punti e, tra i sophomore, ? primo nella classifica dei rimbalzi a partita con 6,6, tutto con una media di 22,2 minuti a match.
Farmar, anche se ultimamente meno utilizzato, si sta inserendo molto bene in questo nuovo mondo e viaggia ad una media di 2,1 assist e 5,6 punti a partita, essendo impiegato per una media di 16,7 minuti a gara.

Da qui ? tutto, al prossimo appuntamento con L.A. Confidential.

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