LA Confidential #3


L.A. CONFIDENTIAL #3

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Terzo capitolo della rubrica gialloviola:
solito sguardo alle gare degli ultimi sette giorni, l?infermeria che lentamente si svuota e l?andamento un po? altalenante del duo Kobe ? Lamar.

Il derby losangelino aveva rappresentato per gli uomini con la casacca giallo-viola la quarta vittoria consecutiva, il dominio cittadino ed un Kobe tornato sui suoi ritmi, con un quarantello ?vecchio stile?. Nel migliore dei modi quindi, con il morale alle stelle, Bryant e compagni si preparavano alla difficilissima sfida con la capolista Utah.

Il 24 novembre, a Salt Lake City, i Lakers si sono trovati davanti la squadra rivelazione di quest?inizio stagione. I Jazz che venivano da una serie di sette vittorie consecutive, con un parziale W/L di 11/1, saldamente al comando della Western Conference.
Gli uomini di Jackson sono subito entrati in partita, interpretando al meglio una gara cos? difficile, tanto da ritrovarsi a + 6 alla fine del terzo periodo di gioco e a pari punti a 57 secondi dal termine della gara.
AK47 era al rientro dopo l?infortunio, ma complice soprattutto la buona prova di Boozer (31 pts e 16 reb), i padroni di casa hanno saputo gestire meglio i momenti finali, riuscendo cos? ad allungare la loro striscia positiva di risultati. Alla vittoria finale per 114 a 108 ha dato un gran contributo anche il giovane Deron Williams, con 15 punti, 10 assist e 4 rimbalzi, protagonista in negativo solo in occasione della meravigliosa stoppata di Bryant, giocata sublime che non ha evitato la sconfitta ma che rimane una perla per tifosi ed appassionati.
Per i Lakers, oltre a Bryant (27), in doppia cifra anche Walton, Odom e Bronw, rispettivamente con 13, 26 e 15 punti.
Partita un po? atipica del 24, con un ultimo quarto davvero inspiegabile: un misero 0 su 3 dal campo, che di certo non ha apportato grande aiuto alla causa.
L?aspetto, probabilmente decisivo della gara ? avvenuto in zona pitturata, dove a rimbalzo i Jazzisti si sono imposti per 45 a 27, fattore evidenziato anche da Jackson in conferenza stampa. Il coach si ? per? detto comunque soddisfatto del gioco espresso dai suoi.

Subito rientrati nella citt? degli angeli, i Lakers si sono preparati per ospitare, il 26 novembre, il Flying Circus dei Nets, allo Staples.
Con la squadra di New Jersey che veniva da quattro sconfitte consecutive, gli uomini di Jacks hanno saputo approfittare del momento, riuscendo ad imporsi per 99 a 93, contro Kidd, Carter e Jefferson (quest?ultimo al rientro).
Sei persone in doppia cifra per L.A., tra cui il rookie di Ucla autore di 11 punti nei 16 minuti d?impiego. Kobe unico in doppia doppia per Los Angeles con 19 punti e 10 assist e Carter unico dei suoi, con 21 punti e 11 rimbalzi; 7 punti e 16 assist per Kidd, 21 punti e 6 rimbalzi per Odom.
Vittoria molto importante, oltre che per la classifica, per il morale, presumibilmente un po? a terra dopo la sconfitta in casa dei Jazz.

Ancora due giorni e il 28 novembre i Lakers si apprestavano ad ospitare allo Staples i Bucks di Redd & co.
Gara significativa per molti addetti ai lavori, soprattutto per testare la continuit? di questo gruppo e l?immancabile paragone con i Lakers dello scorso anno.
Purtroppo gli uomini di coach Zen hanno mancato l?appuntamento, incappando in una sconfitta (109 a 105), che fino a qualche giorno prima sembrava impensabile, davanti al pubblico amico.
Principale artefice della disfatta losangelina, Redd, il quale ne ha messi 45, conditi da 5 assist, 8 rimbalzi e 4 palle rubate.
I 27 punti di Kobe infatti, con un 7 su 23 dal campo di cui 6 su 14 dalla lunga, e l?ottima gara di Odom (21 pts, 8 ast e 13 reb) non sono bastati per evitare la L ai gialloviola. Male Brown, che con 2 punti, 3 assist e 2 rimbalzi,ha probabilmente solo tolto minuti giocabili al giovane Bynum; Kwame condizionato forse psicologicamente dalla situazione di salute della madre, dalla quale si era recato il giorno precedente in Georgia.

Nonostante la sconfitta, Lakers ancora al comando della Pacific division (occhio ai Suns in decisa crescita?) con un parziale W/L di 9/5, e carichi per giocarsela, stavolta allo Staples, contro i Jazz di Boozer e Kirilenko, gioved? 30 novembre alle ore 4:30 (ora italiana).

Per quel che riguarda gli infortunati, questa settimana la situazione sembra migliorare. Farmar pare ormai aver completamente risolto i problemi avuti dopo la botta presa contro i Bulls e anche per quel che riguarda Turiaf, possiamo dire che il francese sta smaltendo i fastidi avuti alla caviglia, anche se ancora per pochi minuti infatti, ? comunque sceso in campo.
Mihm, ormai fuori per il resto della stagione, com?? noto, si ? detto davvero dispiaciuto per non poter dare il suo contributo alla causa Lakers nel campionato in corso, essendo convinto di aver fatto il suo, nei 3 anni in giallo-viola, e freme dalla voglia di riscendere in campo.

Poi ci sono loro?i due big, i due che sembra siano davvero diventati amiconi nella vita reale, ma che a volte nel campo non trovano, sempre pi? raramente per fortuna, la giusta alchimia.
Lo scorso anno si diceva che Lamarvellous soffrisse la convivenza con Kobe, quest?anno non ? cos?, ma i due devono ancora trovare continuit? nel rapporto?
A volte sembra come se fosse Kobe a non voler rivestire quel ruolo che la casacca 24 gli sta imponendo, quel ?nuovo Bryant? che a molti piace, ma che a tanti altri, a volte, fa rimpiangere l?8 style. Kobe ora deve prendere per mano questi Lakers ed accompagnarli nella storia, ? dura ma uno come lui pu? e deve riuscirci, per il bene della squadra ma anche per se stesso, continuando a dimostrare al mondo intero chi ? il numero 1, suo sogno e volont?, gi? da quando era bambino.

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