Los Angeles Lakers (38-18) @ Charlotte Bobcats (24-31) L 89-109
Dopo la brutta sconfitta di domenica in quel di Orlando, i Lakers di coach Jackson cadono anche a Charlotte, in quello che oramai è sostanzialmente un appuntamento fisso, della Regular Season lacustre, con la sconfitta. I gialloviola vedono il record di questo road trip sporcarsi (4-2) e domani voleranno a Cleveland per il match contro i Cavaliers che si disputerà nella notte tra mercoledì e giovedì, prima dell’All Star Break.
Alla Time Warner Cable Arena di Charlotte, Los Angeles Lakers e Charlotte Bobcats mostrano il più classico dei primi quarti di Regular Season: ritmi scialbi, difese leggere, attacchi confusionari ed imprecisi. Così, dopo 12′ in cui non succede sostanzialmente nulla, le due compagini si ritrovano ancora in totale equilibrio.
Al contrario degli ospiti, però, apatici e spenti come spesso è accaduto in questa stagione, Charlotte cresce pian piano e ritrova sempre di più un maggior ritmo e migliori soluzioni offensive; dopo aver chiuso sopra di 2 punti il quarto iniziale, gli uomini di coach Silas cavalcano il buon momento di forma e provano a scappar via: un 11-4 di parziale firmato Livingston-Henderson-Mohammed permette ai padroni di casa di volare sopra di 9 punti, vantaggio che poi riuscirà a raggiungere la doppia cifra (34-45) a 3 minuti dall’intervallo.
Dall’altra parte, Los Angeles è davvero incommentabile; Kobe litiga col ferro, Gasol è totalmente in un altro mondo, Lamarvellous non incide. L’unico a salvarsi è sostanzialmente Bynum, che ovviamente non può bastare. I Lakers chiudono il primo tempo sotto di 6 (43-49) solo per grazia divina, ma le sensazioni sono tutto tranne che buone.
Al contrario, però, del match disputato al Garden contro i Celtics, quando il pessimo primo tempo fu ribaltato da due periodi di basket cristallino, in questo caso i Lakers preferiscono non sporcarsi le mani; quasi infastiditi dal dover scendere addirittura in campo e giocare, lasciano ai Bobcats il proscenio.
Gerald Wallace e compagni giocano un terzo quarto perfetto: ottime scelte offensive, più che discreta intensità difensiva. Così Charlotte trova prima il +14 grazie al duo Diaw-Henderson, poi dilaga. E’ addirittura Kwame Brown a dominare il pitturato (!!!!), con 4 punti in fila in chiusura di terzo periodo, mentre è un buzzer-beater dal perimetro di Gerald Wallace a chiudere, di fatto la partita (60-78).
I Lakers, che segnano appena 17 punti nel terzo periodo, nel quarto quarto si perdono totalmente, flirtando con l’umiliazione cestistica.
Il punto più basso, i gialloviola sono capaci di raggiungerlo quando Nazr Mohammed, con un jumper dalla media distanza pone tra le due squadre un solco di addirittura 28 punti (72-100).
Kobe Bryant e Pau Gasol giocano un match decente solo nel tabellino (anzi, la partita dei due sembra addirittura buona visto il 14-29 complessivo); in generale i lacustri concedono oltre il 50% dal campo agli avversari, tirando con un misero 17% dall’arco.
A Charlotte, vincono meritando e convincendo i Bobcats di Paul Silas, 109-89.
by Davi91