Ieri giornatina leggermente impegnata per ovvi motivi, commento solo oggi quello che mi posso vantare di aver ampiamente previsto. I Thunder rimangono pur sempre i Thunder – bella squadra, si farà, ma aver vinto un anello e disputato una finale negli ultimi due anni offre credenziali leggermente diverse – e non sono lo spauracchio dipinto da molti, se entriamo in campo senza scherzare, cazzeggiare o giocare secondo il loro game plan, non ce n’è.
Se jackson allena, e Kobe decide di giocare non ce n’è proprio, nè allo Staples nè a casa loro. Logico che se in gara6 torniamo a fare i cazzoni, a correre a loro piacimento, a mettere Fisher su westbrook, a sbagliare caterve di liberi o a giocare individualmente o non giocare proprio (vero Mamba?), si torna ad L.A. sul 3-3 e domenica ci gustiamo il dentro-fuori sotto forma di gara7. Con 48 ore di riposo, per dirla alla kobe, dovremmo spendere il gettone – qua è il caso di dirlo – venerdi notte, vediamo di giocarne due in fila da Lakers (cosa che non ci accade da mesi).
p.s.: complimenti a Zelieri per le vincite alla Snai, mi permetto solo di dire che sul confronto lakers-Thunder c’avevo visto molto più lungo io (e mi auguro che non avessi giocato a favore dei ragazzini, quell’1.75 del +6 Lakers era da prendere al volo per uno scommettitore come si deve, unito al testa a testa di boston e Dallas).
Non è questione di rispettare o no Oklahoma city, non rispetterei i miei Lakers se pensassi che essere eliminati da dei Rookies non sia vergognoso.