LAKERS @ SUNS 94-99 (33-27)
Impegnati sul terribile campo dei Phoenix Suns gli uomini di Jackson non sfigurano e, pur privi di Odom, Walton e Half Pipe Vlade, rimangono in partita sino alla fine. Alla luce dei problemi difensivi e della serie di defezioni che stanno tristemente segnando la stagione gialloviola si poteva temere una sorona batosta. Cos? non ? stato: una buona transizione difensiva ed un attacco disciplinato hanno evitato una pesante sconfitta.
Certamente accontentarsi di una “buona” sconfitta ? sintomo di quanto grandi siano i problemi e le difficolt? a cui stanno andando incontro i gialloviola. Tuttavia, in tutta onest?, non si poteva prevedere una vittoria in Arizona. Sono altre, e molte, le situazioni per le quali i Lakers possono e devono recriminare. Ultima di queste, senz’altro, la scellerata sconfitta interna contro i Kings.
Per ci? che concerne la mera cronaca della partita, ? da segnalare la buona prestazione di Brian Cook che, stimolato dalla partenza in quintetto, fornisce una corposa doppia doppia (22+14), segnalandosi come l’unico Laker in grado di dare un efficace contributo offensivo se si esclude il solito Kobe Bryant (31 punti con percentuali mediocri, ma, nel complesso, pi? che discreta prestazione). E’ anche da rimarcare la pessima prestazione di Smush Parker che, oltre a non brillare per la sagacia delle proprie scelte offensive, si fa bucare costantemente dagli esterni Suns. Nel finale, infatti, gli viene preferito il buon Shammond Williams che pur non essendo celebre per il suo agonismo difensivo si lascia preferire al pacifista con il numero 1.
Nei Suns solita ottima prestazione del 2 volte MVP Steve Nash che, dopo un primo tempo decisamente sotto tono, guida i suoi alla vittoria, mettendo a referto 23 punti e 10 assists.
I Lakers torneranno in campo tra due giorni sul campo dei T’wolves del sogno proibito Kevin Garnett.
La partita pi? importante si giocher? per? domani: Luke Walton e Lamar Odom sono attesi da un importante consulto medico che potr? chiarire se i Lakers dovranno accontentarsi ad un ruolo di semplice comparsa nei prossimi playoff.
Dareius