Los Angeles Lakers – Dallas Mavericks 86-122 L ( 0-4 )


 

Finisce in maniera vergognosa e nel peggiore dei modi la stagione dei bi-campioni in carica, ma soprattutto l’era di Phil Jackson nell’Nba.
Un -36 che fa malissimo e che ricorda le disfatte di Detroit del 2004 e di Boston del 2008. Una resa su tutti i fronti non inedita purtroppo.
In generale però a questo gruppo non era mai capitato di andar così sotto per un’intera serie, sweepati a piacimento da dei Mavs che hanno sì fatto una serie perfetta, ma come roster restano sicuramente inferiori a noi a Boston a Miami e pure ai Bulls.
Sulla partita c’è poco e nulla da dire.
Si gioca solo un quarto, ma solo per un Kobe che inizia alla grande, spento il #24  si spengono i Lakers sotto le caterve di triple di Terry, Stojakovic e le penetrazioni di Barea che hanno fatto impazzire la difesa lacustre per tutta la serie.
A fine primo tempo il match è già finito, un +24 giusto senza appelli. Nel secondo tempo 24 minuti di garbage dove a regalare “emozioni” ci pensano Odom con un flagrant su Nowitzki (anche se l’espulsione appare esagerata) e Bynum con una gomitata violenta su Barea in volo, qui l’espulsione e la probabile sospensione inevitabili. In ogni caso Drew resta l’unico in questa serie a essersi salvato.
Per il resto ecco l’elenco dei vergognosi record concessi: Terry con nove triple eguaglia il record di tiri da 3 in una gara di Playoff, più triple di squadra a fine primo tempo,  più triple di squadra a fine partita, più triple di squadra in una serie finita in 4 gare. Tutti record assoluti.
Una brutta fine per una gloriosa carriera come quella di Phil Jackson, ma 11 titoli non saranno cancellati da una serie e una partita.
A lui va un grazie infinite per quello fatto con noi, 5 titoli non si dimenticano, una figura che mancherà tantissimo allo Staples Center e al basket mondiale. Letteralmente la fine di un’era.
Ora si aprirà un’intera estate, e probabilmente anche un autunno intero, di processi, trade e fantatrade, di cui quello definito il colpevole numero uno, Pau Gasol, sarà in cima alla lista. Dalla guida tecnica al roster, si prevedono tanti cambiamenti.
Un Pau Gasol giustamente e in modo sacrosanto criticato, ma per tutta la serie sono mancati altri giocatori: Kobe è apparso fisicamente appannato e nei finali di gara 1 e gara 3 avrebbe potuto fare qualcosa in più, Artest e Odom non sono mai entrati nella serie, Fisher sembra per davvero arrivato alla canna del gas e i vari Blake Barnes e Brown si sono fatti distruggere dalla panchina dei Mavs. Come detto prima, l’unico che può salvarsi è Andrew Bynum.
Nonostante non siano riusciti ad onorare l’ultima dello Zen, voglio comunque dire un grazie ragazzi per questi 3 anni di notti di maggio e giugno passate insonni. Grazie per tutte le emozioni che ci avete regalato.
Thank you Phil. Thanks guys.

Per la cronaca, il box score: http://sports.yahoo.com/nba/boxscore?gid=2011050806

 

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