Nona partita in tredici giorni per i Los Angeles Lakers di Mike Brown che, nella notte, sono scesi in campo contro i Golden State Warriors sul parquet dello Staples Center. Dopo appena 24 dall’usuale ripassata subita al Rose Garden i giallo viola si riscattano prontamente e riportano in positivo il saldo vittorie/sconfitte centrando il quinto successo stagionale.
Nonostante gli arcinoti problemi fisici, il migliore in campo, è senza dubbio Kobe che realizza nel secondo tempo 26 dei suoi 39 punti ( terza partita consecutiva del 24 conclusa scollinando sopra quota 30). Meglio di lui fa solamente Charlize Theron presente a bordocampo.
Bene Matt Barnes, finalmente decisivo in positivo che chiude con 16 punti e sei rimbalzi, ma anche 6 falli all’attivo. La sfida interna tra i lunghi angeleni è vinta, insolitamente in questo avvio di stagione, da Gasol che chiude in doppia doppia con 17 e 11; mentre il suo compagno di reparto Bynum soffre palesemente i raddoppi della difesa dei Warriors e termina l’incontro con 9 punti e 16 rimbalzi.
Pessimo il primo tempo da parte di entrambe le squadre con i lunghi giallo viola visibilmente esausti dal folle calendario della stagione NBA ed il solo Kobe costretto a tirare la carretta. E dire che la partita di Bryant incomincia male con ben due layups falliti nei primi minuti, giusto per ricordare a tutti i problemi ai legamenti del suo polso destro che lo stanno costringendo ad iniezioni di antidolorifici prima di ogni partita.
Come se non bastasse, dopo lo 0-11 da tre della notte precedente a Portland, i Lakers migliorano ulteriormente il loro record negativo portandolo a 0-22 ( tenendo conto anche del finale di gara contro Houston, oltreché della trasferta in Oregon ), sbagliando le prime 6 conclusioni dall’arco consecutive (3/11 il saldo finale ).
E così Golden State, pur priva del suo play Stephen Curry e con il classico infortunio di Biedrins, chiude avanti uno dei peggiori primi tempi della storia dello Staples sul 39-35: 23 i turnovers nei primi 24’. Lakers lentissimi e stanchi: 37% nelle conclusioni a canestro, 15/41; ben dodici le palle perse e una galleria di orrori sui due lati del campo che diverte ben poco le stelle presenti allo Staples nel glamour del venerdì sera californiano.
Nel terzo periodo, poi, la partita finalmente si spacca in due grazie a 17 punti di Kobe che condannano i Warriors alla settima sconfitta consecutiva a Los Angeles.
Il quarto quarto è di ordinaria amministrazione.
Ennesima prestazione deludente ed opaca di MWP15, 9’ in campo e tutti nel primo tempo chiuso con appena 1/3, due rimbalzi e un assist: le due positive partite di inizio stagione sono ormai un lontano ricordo.
Prossimo impegno domenica notte ore 3.30 italiane contro i Memphis Grizzlies.
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(f.r.)